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[LAVORO] prima sentenza falsi contratti a progetto
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mayetta
da qui

Falsi contratti a progetto. La prima sentenza

I collaboratori a progetto utilizzati impropriamente con le modalità tipiche del lavoro subordinato hanno diritto alla trasformazione del contratto in rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato: la giurisprudenza interviene per la prima volta sulla qualificazione e sulle caratteristiche delle collaborazioni a progetto, con la sentenza emanata dalla sezione lavoro del Tribunale di Torino depositata il 15 aprile scorso.

L'uso fraudolento del contratto a progetto è stato rilevato soprattutto a causa della presenza di elementi non conformi alla natura giuridica dell'istituto introdotto dalla legge Biagi. In particolare:

* l'inserimento dei collaboratori in una struttura gerarchica
* l'assoggettamento a direttive e a potere disciplinare
* il vincolo orario
* la standardizzazione dei rapporti di collaborazione (coincidente con l'attività aziendale stessa) in luogo della "specificità" del progetto, requisito necessario del contratto di lavoro a progetto (sebbene questa, ha specificato il giudice, non comporti necessariamente l'individualizzazione del singolo progetto)

La formalizzazione non corretta del contratto nasconde quindi un "disordinato tentativo di dare veste giuridica a rapporti in essere".

Dietro l'interpretazione del giudice si riscontra un orientamento già espresso nella circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali dell'8 gennaio 2004 n. 1, secondo la quale "I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa instaurati senza l'individuazione di uno specifico progetto, programma di lavoro o fase di esso sono considerati rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto. Si tratta di una presunzione che può essere superata qualora il committente fornisca in giudizio prova della esistenza di un rapporto di lavoro effettivamente autonomo". Prova che nel caso in questione non è stata fornita.

DeepBlue
GODO

era ora!
sono almeno due anni che veniamo presi per i fondelli con i contratti a progetto, che in realtà sono subordinati!
E molta gente se ne frega, si lascia scorrere addosso questa cosa! Anzi! C'è qualcuno che dice che ha ragione chi fa queste cose!

La legge Biagi tutto sommato è una legge giusta, ma in Italia c'è sempre chi specula.

Se vi propongono un contratto a progetto per un lavoro che in realtà è subordinato, chiedete di cambiare il contratto o mandateli affanc****, se potete!

E' ora di smetterla. Spero di vederne altre di sentenze così.

Aung SanSuu Kyi
godo anch'io.

La legge biagi tutto sommato non era male ma ha lasciato spazio a varie interpretazioni. Ovviamente le interpretazioni erano/sono a favore di chi ha potere contrattuale maggiore.

Tuttavia una rondine non fa primavera e ,con il governo che abbiamo, sperare in un affinamento legislativo in breve tempo è fiducia mal riposta. Conterei di più in altre cause simili a quella della sentenza per ,quantomeno, mettere un po' di pudore agli imprenditori.

sperem..

UZI
ho visto solo adesso il 3d...

finalmente qualcuno interviene sullo scempio che si è visto negli ultimi anni nel mondo del lavoro. anche se servirà ben più di una sentenza per cambiare le cose, per come ormai è radicata questa forma di sfruttamento... purtroppo negli imprenditori nostrani i concetti di etica e correttezza sono optional a cui si rinuncia volentieri.

cmq, imho la legge biagi è tutt'altro che giusta. è stata una mutilazione in toto, e senza anestesia, di tutti i principali diritti del lavoratore, e i benefici che ne derivano sono TUTTI a godimento delle imprese e della classe dirigenziale.

Bloody
Originally posted by UZI
per come ormai è radicata questa forma di sfruttamento... purtroppo negli imprenditori nostrani i concetti di etica e correttezza sono optional a cui si rinuncia volentieri.


non solo nostrani, anche all'estero, non che sia una consolazione comunque, visto che le leggi qui contribuiscono a un concetto del lavoro come "usa e getta" e scoraggiano a investire sul personale.
Spero che la sentenza serva..

UZI
Originally posted by Bloody
non solo nostrani, anche all'estero, non che sia una consolazione comunque, visto che le leggi qui contribuiscono a un concetto del lavoro come "usa e getta" e scoraggiano a investire sul personale.
Spero che la sentenza serva..


ovviamente... ma più che altro mi riferivo al modo di fare tipicamente italiano per cui tutto, ma proprio tutto, assume i contorni della truffa, della speculazione, della prevaricazione e della fregatura. non conosco direttamente altri paesi, ma quì in italia ogni cosa sembra una presa in giro. sembra che niente venga fatto seriamente, che il paese vada avanti al motto di "frega tu che frego anch'io"...

Serpico
Originally posted by UZI
cmq, imho la legge biagi è tutt'altro che giusta. è stata una mutilazione in toto, e senza anestesia, di tutti i principali diritti del lavoratore, e i benefici che ne derivano sono TUTTI a godimento delle imprese e della classe dirigenziale.


quoto...

korn
Queste sentenze sono utilissime perché creano un precedente e possono essere utilizzate come minaccia nei confronti di certi bastardi. Era ora.

ste.virus
Originally posted by Serpico
quoto...


non sono d'accordo :nono:

UZI
Originally posted by ste.virus
non sono d'accordo :nono:


non sono d'accordo :nono:

Bloody
i lavoretti a termine e senza alcuna garanzia potrebbero andare bene per lo studente che vive con i genitori e che vuole solo arrotondare, a cui il lavoro non e' indispensabile.
Il problema e' che viene applicato anche in situazioni in cui ci vorrebbe un minimo di tutela della persona che ha bisogno di quel lavoro per vivere: con questo non dico di tenerla a peso morto per forza, cosa che sarebbe deleteria all'economia, ma di investire su di lei in modo che rimanendo nell'azienda possa essere necessaria... my 2cents

AlphaGamma
Originally posted by DeepBlue
[b]GODO


La legge Biagi tutto sommato è una legge giusta, ma in Italia c'è sempre chi specula.


La legge Biagi NON è una legge giusta.
Perchè appunto non prevede il modo di tutelare il lavoratore da eventuali ricatti del datore di lavoro.
Non è caso che la sindacalizzazione è ai minimi storici, ed il lavoratore a progetto non è tutelato da nessuno.
Prevedendo il contratto individuale al posto della contrattazione collettiva, rende il lavoratore isolato. Questa è una responsabilità della legge.


Se vi propongono un contratto a progetto per un lavoro che in realtà è subordinato, chiedete di cambiare il contratto o mandateli affanc****, se potete!


E se l'alternativa è non lavorare?

AlphaGamma
E sulla legge Biagi, vorrei chiedere a chi la difende perchè la considera una legge giusta.

SIMBIOS
perchè lo dicono alla televisione.Poi dai è pure morto un uomo martire per sue idee..............Babbei

clandestino
e quando una sentenza sugli stage.......

annuncio di lavoro pubblicato oggi su un noto portale:

Requisiti:

Diploma di scuola media superiore o laurea con indirizzo informatico.

La risorsa dovrà svolgere mansioni relative alla produzione di siti internet e/o creazione di giochi in tecnologia flash - javamobile. Dovrà essere in grado di gestire un progetto coordinando un team di lavoro.

E´ richiesta Esperienza lavorativa maturata all´interno di softwarehouse o web agency.

Linguaggi di programmazione richiesti:
PHP , mySQL
ASP , msSQL
FLASH - action script
ambiente di sviluppo microsoft e UNIX

Contratto: Stage :shock::shock::shock:

...eccchecazzo!!! ad una persona che ha già esperienza lavorativa nella gestione di un team e con diverse piattaforme e linguaggi di sviluppo con che coraggio si può proporre uno stage....
una bella sentenza che bastoni un pò certe società non farebbe male a mio avviso

drakend
Questa sentenza non servirà ad un emerito cazzo: finché in Italia non sarà approvata la "class action" la giustizia sarà solo un inutile carrozzone lento e simbolico.

AlphaGamma
Originally posted by clandestino
...
...eccchecazzo!!! ad una persona che ha già esperienza lavorativa nella gestione di un team e con diverse piattaforme e linguaggi di sviluppo con che coraggio si può proporre uno stage....
una bella sentenza che bastoni un pò certe società non farebbe male a mio avviso


Purtroppo è perfettamente legale, secondo la legge Biagi.
La "buona" legge Biagi permette ben 42 tipologie di contratti di lavoro precario senza porre particolari vincoli, che delega ai singoli contratti di lavoro (che peraltro sono contratti individuali)... quindi nulla vieta ad una azienda di assumerti per "stage" anche se hai esperienza.

ste.virus
Originally posted by SIMBIOS
perchè lo dicono alla televisione.Poi dai è pure morto un uomo martire per sue idee..............Babbei


evita questa ironia, visto che voi considerate martire Carlo Giuliani

Drake83
Originally posted by ste.virus
evita questa ironia, visto che voi considerate martire Carlo Giuliani


è bello quando le discussioni seguono un filo logico....

ste.virus
quando fa comodo è sempre logico, mentre quando dà fastidio è sempre fuori luogo...

comunque la legge Biagi ha dato una smossa all'economia e alle assunzioni, che altrimenti erano bloccate...

Drake83
Originally posted by ste.virus
quando fa comodo è sempre logico, mentre quando dà fastidio è sempre fuori luogo...

comunque la legge Biagi ha dato una smossa all'economia e alle assunzioni, che altrimenti erano bloccate...


tralascio la prima frase e commento la seconda: solito discorso.ha smosso le assunzioni ma che durata hanno tale assunzioni?la gente nn capsice che nn siamo in america;da noi le banche fracassano le palle x fare prestiti a chi è un lavoratore STABILE figuriamoci a chi saltella da un posto all'altro...cmq sn ot e lascio stare va...

jdhoring
Intervento del moderatore:

:boni:

UZI
Originally posted by ste.virus
quando fa comodo è sempre logico, mentre quando dà fastidio è sempre fuori luogo...

comunque la legge Biagi ha dato una smossa all'economia e alle assunzioni, che altrimenti erano bloccate...


non mi sembra proprio che l'economia abbia fatto questo balzo in avanti, anzi... e non dirmi che è per le torri gemelle.

lasciando stare la profonda ingiustizia sociale di cui trasuda questa legge, il fatto è che se pensi solo al profitto diretto delle aziende (soprattutto quelle grosse), e non ti preoccupi di creare una condizione lavorativa adeguata logico che l'economia si deprime. si produce di più ma la gente compra di meno perchè non ha soldi ed ha paura del futuro. ed è stufa di vedere arricchire sempre i soliti.

è una legge che pur sacrificando i lavoratori non è neanche riuscita a raggiungere lo scopo che si era prefissata.

ste.virus
Off-Topic:
mai sentito parlare di modifica dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori? e ti sei mai chiesto perché lo volevano modificare? forse è proprio lì la chiave delle assunzioni bloccate

ste.virus
Originally posted by UZI
non dirmi che è per le torri gemelle.

l'hai detto tu mica io... cmq aspettiamo l'anno prossimo, stando ai sondaggi vincerà la sinistra, vedremo come sbloccano la situazione

AlphaGamma
Originally posted by ste.virus
quando fa comodo è sempre logico, mentre quando dà fastidio è sempre fuori luogo...

comunque la legge Biagi ha dato una smossa all'economia e alle assunzioni, che altrimenti erano bloccate...


Le assunzioni sono aumentate? Nel senso che vengo assunto 3-4 volte all'anno? :D

Una modifica dell'articolo 18 avrebbe aperto una voragine nell'unica cosa che ancora non possono fare. Il licenziamento selvaggio finalizzato all'assunzione di un esercito di lavoratori precari (magari le stesse persone licenziate).

L'unica cosa che è smossa è il portafoglio.

ste.virus
Originally posted by AlphaGamma
Le assunzioni sono aumentate? Nel senso che vengo assunto 3-4 volte all'anno? :D

no, nel senso che senza quella legge nessuna ditta assumeva più... perchè un lavoratore che si mette a fare il lavativo non è licenziabile causa sindacati, lo sai anche tu questo o no?

jdhoring
Originally posted by AlphaGamma
E sulla legge Biagi, vorrei chiedere a chi la difende perchè la considera una legge giusta.


Perchè ciò che c'era prima era la sicurezza.... di non trovare lavoro.

A parte alcune isole felici, come l'informatica, l'imprenditoria italiana ha pagato un conto salatissimo sull'altare della sacralità del posto di lavoro.

Senza imprese, non c'è lavoro.

Quindi, giusta la sindacalizzazione in quei mercati ove manca la pluralità tra le imprese (Genova è un'esempio: se non lavori in una delle poche grandi aziende, non lavori per niente), ma anche un minimo di flessibilità.

E ben venga pure la magistratura che applica strettamente la legge: quelle aziende che assumono "a stage" verso una retribuzione da fame travestita da rimorso spese, quelle aziende che assumono interinali/a progetto/consulenti_di_manovalanza per posti permanenti, ed insomma quelle aziende che vogliono risparmiare o avere un eccessivo potere contrattuale, devono pagare e pagare caro.

Non ci vuole molto per far riconoscere ad un giudice l'esistenza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, laddove questo esista. Il diritto del lavoro è sostanziale, e non formale.

jdhoring
Originally posted by ste.virus
no, nel senso che senza quella legge nessuna ditta assumeva più... perchè un lavoratore che si mette a fare il lavativo non è licenziabile causa sindacati, lo sai anche tu questo o no?


Non è che sia esattamente così.
Se uno fa il lavativo può essere buttato fuori alla grande, sempre.

AlphaGamma
Originally posted by ste.virus
no, nel senso che senza quella legge nessuna ditta assumeva più... perchè un lavoratore che si mette a fare il lavativo non è licenziabile causa sindacati, lo sai anche tu questo o no?


Un lavoratore che fa il lavativo è licenziabilissimo. Non esiste protezione sindacale per questo. Ma hai mai visto un luogo di lavoro?

Inoltre non esiste alcun trend positivo di occupazione dall'introduzione della flessibilità (1993) ad oggi. Semplicemente sono diminuiti i lavoratori a tempo indeterminato, e sono aumentati i precari. I dati ISTAT (che sono peraltro tendenziosi) mostrano come la popolazione lavoratrice è sostanzialmente la stessa, ma il numero dei precari è oggi almeno il 25%. Non è nemmeno aumentata la produttività, ma anzi è diminuita, anche a causa della precarietà.

ste.virus
Originally posted by jdhoring
Non è che sia esattamente così.
Se uno fa il lavativo può essere buttato fuori alla grande, sempre.

non mi pare proprio... serve la giusta causa...
se uno sta a casa a colpi di certificati medici e poi torna abbronzato xché si è fatto la settimana bianca... il datore di lavoro non può farci niente...

UZI
Originally posted by ste.virus
non mi pare proprio... serve la giusta causa...
se uno sta a casa a colpi di certificati medici e poi torna abbronzato xché si è fatto la settimana bianca... il datore di lavoro non può farci niente...


ma dove lavori tu, scusa?

cmq, questi mi sembrano solo facili stereotipi della peggiore cultura piccolo-imprenditoriale... massì, allora tagliamo i diritti sul lavoro, così non abbiamo più i lavativi (e la gente non arriva a fine mese però, e se ci arriva non sa se ci arriverà i mesi successivi).

ma per piacere... siamo seri. se l'industria è ferma non è certo colpa dei diritti dei lavoratori (ex diritti ormai). e poi, sulla "sacralità del lavoro": ma scusate l'italia non è una repubblica fondata sul lavoro?

vorrei che mi spiegaste come si arriva a fine mese e come ci si costruisce una vita con la situazione attuale... a parte usare i soldi del papi.

ste.virus
Originally posted by UZI
mi sembrano solo facili stereotipi della peggiore cultura piccolo-imprenditoriale...

facili stereotipi? chiedi a qualunque imprenditore, grande medio o piccolo che sia, se l'assenteismo non è una piaga...


Originally posted by UZI
vorrei che mi spiegaste come si arriva a fine mese e come ci si costruisce una vita con la situazione attuale...

ad esempio non andando in vacanza a sharm el sheik se non si hanno i soldi...! se un operaio non ha i soldi se ne va a Rimini e non nei posti dei vip solo ed esclusivamente xchè ci vanno i vip!

jdhoring
Non ho altri contributi da portare a questa discussione, se non l'indicare di rifarsi a dei modelli un po' meno semplicistici degli stereotipi.

SIMBIOS
Originally posted by jdhoring
Non ho altri contributi da portare a questa discussione, se non l'indicare di rifarsi a dei modelli un po' meno semplicistici degli stereotipi.


sono d'accordo a metà

luna
scusate ragazzi, io son un po' ignorante in materia purtroppo :oops:
L'unica cosa che ho capito che ci sono sempre un sacco di fregature...:(
Ad esempio, visto che il contratto a progetto richiede un progetto, perche' in un call center propongono questo tipo di contratto? non credo che ci sia nulla da progettare in un call center no?:roll:
A me puzza un sacco la cosa, perche' a mio parere i "datori di lavoro" su questo contratto ci marciano che è una meraviglia..un conto è essere pagati decentemente con un contratto del genere, e un conto è essere pagati anche 3 euro lorde l'ora :roll: vedo un po' di sfruttamento...
quindi, chi mi spiega in cosa consiste esattamente il contratto a progetto e cosa è giusto e cosa no?
scusate, mi sento davvero un'ignorante!:oops:

jdhoring
Luna, hai perfettamente ragione.

Il punto è che, visto il tipo di lavoro, più lavoratori dovrebbero pretendere (in tribunale) l'assunzione a tempo indeterminato.

Il fenomeno dell'abuso della tipologia contrattuale sparirebbe ben presto.

lughes
Originally posted by ste.virus
non mi pare proprio... serve la giusta causa...
se uno sta a casa a colpi di certificati medici e poi torna abbronzato xché si è fatto la settimana bianca... il datore di lavoro non può farci niente...



nn so se lo sai ma se tu LAVORATORE sei a casa in mutua e il tuo datore di lavoro ha un'idea sul fatto che potresti essere in vacanza a Sharm può mandarti il controllo medico a casa....
mi sembra che se ti beccano la giusta causa ci sia eccome...

quindi il tuo discorso mi sembra una cazzata...

AlphaGamma
Originally posted by luna
Ad esempio, visto che il contratto a progetto richiede un progetto, perche' in un call center propongono questo tipo di contratto? non credo che ci sia nulla da progettare in un call center no?:roll:


E' proprio questo che fa la legge Biagi. Rende possibile essere assunti in modo formalmente legale, perchè tanto nessuno andrà a fare causa alla società del call center perchè non si tratta di un "vero" progetto.

Nessuno si domanda come mai "improvvisamente" dopo la legge 30 siano apparsi in Italia qualcosa come due milioni di consulenti a progetto, e questi "stranamente" lavorino in aziende come call centers o alberghi. Non si tratta nemmeno di nuovi lavori: sono i vecchi cococo, CFL, interinali, tempi determinati...


quindi, chi mi spiega in cosa consiste esattamente il contratto a progetto e cosa è giusto e cosa no?
scusate, mi sento davvero un'ignorante!:oops: [/B]


Il contratto a progetto richiede che:
- non ci sia vincolo di subordinazione (non devi seguire delle direttive da qualcuno), ma semplicemente eseguire un compito (un progetto) e conseguire il risultato, in totale autonomia;
- non devi rispettare un orario di lavoro;
- non devi essere all'interno di una struttura gerarchica (in cui hai altre persone dell'azienda o che lavorano per l'azienda, e sono sopra o sotto di te).

luna
Originally posted by AlphaGamma




Il contratto a progetto richiede che:
- non ci sia vincolo di subordinazione (non devi seguire delle direttive da qualcuno), ma semplicemente eseguire un compito (un progetto) e conseguire il risultato, in totale autonomia;
- non devi rispettare un orario di lavoro;
- non devi essere all'interno di una struttura gerarchica (in cui hai altre persone dell'azienda o che lavorano per l'azienda, e sono sopra o sotto di te).


Tra queste 3 cose nel mio call center solo la seconda-a volte- viene rispettata...gli altri due punti non vengono rispettati per niente..E' ovvio e scontato che all'interno di un call center ci sia qualcuno che ti dica cosa fare -vedi supervisori- e che sia sopra di te a livello gerarchico :roll:
e comunque questo fatto riguarda il mio call center, perche' ce ne sono tantissimi che hanno un semplicissimo contratto a tempo determinato..
Ma il datore di lavoro ci guadagna facendo il contratto a progetto? io so che la percentuale di ritenuta è molto piu' bassa (la mia ad esempio è solo del 6%). Su questo fatto ci guadagnano?

korn
Originally posted by jdhoring
Il punto è che, visto il tipo di lavoro, più lavoratori dovrebbero pretendere (in tribunale) l'assunzione a tempo indeterminato.

Il fenomeno dell'abuso della tipologia contrattuale sparirebbe ben presto.


Dato per scontato che ai lavoratori NON fa comodo questa situazione, mi chiedo perché mai si sia vista solo adesso la prima causa.

Io riesco a trovare solo due ipotesi:

1) Gli italiani si sono così rammolliti che pur di non far la fatica di reggere una causa continuano a prenderselo in qlo a catena.

2) I sindacati sono solo una fuffa politicizzata e, di concreto, fanno ben poco.

UZI
Originally posted by ste.virus
facili stereotipi? chiedi a qualunque imprenditore, grande medio o piccolo che sia, se l'assenteismo non è una piaga...


io di tutta la gente che lavora che conosco NESSUNO fà come dici, semplicemete perchè non è possibile farlo:

nei contratti a progetto la malattia non è pagata.
nelle tipologie che prevedono la malattia retribuita passa puntualmente il medico fiscale.
sbatterti fuori per un imprenditore non è una gran difficoltà: bastano cause pretestuose, mobbing e quant'altro.
al contrario, è molto comune il furto delle ferie da parte degli imprenditori, che costringono i dipendenti a prendere giorni di ferie perchè non c'è lavoro.

se fai come dici tu non duri un mese... forse era una piaga nel settore pubblico negli anni '70, ma parlare ora di assenteismo è sempicemente anacronistico.


ad esempio non andando in vacanza a sharm el sheik se non si hanno i soldi...! se un operaio non ha i soldi se ne va a Rimini e non nei posti dei vip solo ed esclusivamente xchè ci vanno i vip!


mi spiace dirtelo ragazzo ma non hai molto senso della realtà... anche se non vado a sharm el sheik, se prendo 1000€ di stipendio e ne pago 800 per un monolocale come faccio a mangiare e a pagare le bollette? ah, faccio pagare il papi... ma se il papi non ce l'ho, o non è ricco e benestante?

Terrytop
Originally posted by ste.virus
facili stereotipi? chiedi a qualunque imprenditore, grande medio o piccolo che sia, se l'assenteismo non è una piaga...


negli anni '80 questo era vero, ma dirlo nel 2005 mi sembra quantomeno un pochino visionario ;)
dove lavori tu succede..?

ad esempio non andando in vacanza a sharm el sheik se non si hanno i soldi...! se un operaio non ha i soldi se ne va a Rimini e non nei posti dei vip solo ed esclusivamente xchè ci vanno i vip!


accidenti quindi chi non campa e' perche' spende tutto in vacanze lussuose..?
ma per dire questo conosci persone che fanno cose del genere?

ste.virus
Originally posted by lughes
nn so se lo sai ma se tu LAVORATORE sei a casa in mutua e il tuo datore di lavoro ha un'idea sul fatto che potresti essere in vacanza a Sharm può mandarti il controllo medico a casa....
mi sembra che se ti beccano la giusta causa ci sia eccome...

quindi il tuo discorso mi sembra una cazzata...


a parte la gentilezza finale, ti "sembra"... solo perchè non conosci il concetto di giusta causa: se arriva il medico fiscale e non ti trovain casa ti portano via fino a un terzo di stipendio... a meno che tu non porti una giustificazione ...ma nonostante tutto il lavoratore non sarà mai licenziato!

ste.virus
nei contratti a progetto la malattia non è pagata.

guarda che io NON parlavo di contratti a progetto!!!

sbatterti fuori per un imprenditore non è una gran difficoltà: bastano cause pretestuose, mobbing e quant'altro.
di solito è il lavoratore che denuncia il capo per mobbing, non il contrario


se fai come dici tu non duri un mese... forse era una piaga nel settore pubblico negli anni '70, ma parlare ora di assenteismo è sempicemente anacronistico.
in genere uno fa il bravo finchè non lo assumono, è ovvio che mentre sei in prova devi rigar diritto...


mi spiace dirtelo ragazzo ma non hai molto senso della realtà...
a me sembra che sei tu a non conoscere il mondo del lavoro! tutti i dipendenti che il lunedi sono malati? mica me lo sono inventato sai?


anche se non vado a sharm el sheik, se prendo 1000€ di stipendio e ne pago 800 per un monolocale come faccio a mangiare e a pagare le bollette? ah, faccio pagare il papi... ma se il papi non ce l'ho, o non è ricco e benestante?


se paghi 800 euro di affitto su 1000 che prendi non sei molto furbo, scusa la franchezza...
cmq era solo un esempio, non ho detto che tutti vanno in ferie sul mar rosso!

lughes
Originally posted by ste.virus
a parte la gentilezza finale, ti "sembra"... solo perchè non conosci il concetto di giusta causa: se arriva il medico fiscale e non ti trovain casa ti portano via fino a un terzo di stipendio... a meno che tu non porti una giustificazione ...ma nonostante tutto il lavoratore non sarà mai licenziato!


Secondo la giurisprudenza la giusta causa di licenziamento è rilevabile dal giudice se viene accertata in concreto - in relazione alla qualità e al grado del particolare vincolo di fiducia che quel rapporto comportava - la specifica mancanza commessa dal dipendente, considerata e valutata non solo nel suo contenuto obiettivo, ma anche nella sua portata soggettiva, specie con riferimento alle particolari circostanze e condizioni in cui è posta in essere, ai suoi modi, ai suoi effetti e all’intensità dell’elemento psicologico dell’agente, risulti obiettivamente e subiettivamente idonea a ledere in modo grave, così da farla venir meno, la fiducia che il datore di lavoro ripone nel proprio dipendente.
fonte: studiolegale.it

cmq per la gentilezza finale nn ti offendere niente di personale io parlo e scrivo così....non prenderla come un'offesa... si scherza...

ste.virus
la recente giurisprudenza non ha MAI ritenuto licenziabile per giusta causa un lavoratore trovato assente alla visita fiscale anche se recidivo...

tranquillo non mi sono offeso, ma ritengo costruttivo scambiarsi idee in simpatia :)

UZI
Originally posted by ste.virus
guarda che io NON parlavo di contratti a progetto!!!

peccato che grazie alla legge biagi sono la tipologia contrattuale più diffusa

di solito è il lavoratore che denuncia il capo per mobbing, non il contrario

non hai capito...

in genere uno fa il bravo finchè non lo assumono, è ovvio che mentre sei in prova devi rigar diritto...

con la legge biagi possono anche non assumerti mai...

a me sembra che sei tu a non conoscere il mondo del lavoro! tutti i dipendenti che il lunedi sono malati? mica me lo sono inventato sai?

ho lavorato anch'io per un bel periodo, anche studiando allo stesso tempo. i dipendenti che tendono ad assentarsi il lunedì vengono ripresi e cazziati, e di sicuro non si mettono in buona luce. e cmq non credo che sia questo a bloccare l'economia...

se paghi 800 euro di affitto su 1000 che prendi non sei molto furbo, scusa la franchezza...
cmq era solo un esempio, non ho detto che tutti vanno in ferie sul mar rosso!

bah, prova a prenderti un giornale di annunci immobiliari di milano e poi ne riparliamo... scoprirai che 800€ di affitto per un monolocale (una stanza col cesso in pratica) si fà anche quasi fatica a trovare.
e quindi, come si fà?!?

cmq, il tuo discorso non regge un granchè. tra tutti i problemi che martoriano l'economia del nostro paese, l'assenteismo non è tirato in ballo neanche dalla destra più capitalista e visionaria. semplicemente perchè non c'è, e perchè non è quello il problema adesso (in passato probabilmente sì, ma cosa c'entra ora?). e non è per quello che si è fatta la legge biagi. e cmq sia, anche se fosse un problema di certo non è un buon approccio per affrontare un problema di natura disciplinare quello di buttare nel cesso tutti i diritti dei lavoratori, soprattutto di quelli più deboli.

ripe
Originally posted by UZI
bah, prova a prenderti un giornale di annunci immobiliari di milano e poi ne riparliamo... scoprirai che 800€ di affitto per un monolocale (una stanza col cesso in pratica) si fà anche quasi fatica a trovare.
e quindi, come si fà?!?


Non devi vivere per forza a Milano perché è comodo, e poi 800 al mese per un monolocale mi sembrano una sparata clamorosa.

UZI
Originally posted by ripe
Non devi vivere per forza a Milano perché è comodo, e poi 800 al mese per un monolocale mi sembrano una sparata clamorosa.


guarda tu stesso... lo so che sono cifre assurde, ma sono i prezzi attuali. e cmq non è che nell'hinterland costino molto meno, e dovresti aggiungere i costi (non solo economici, ma energetici) di una eventuale trasferta giornaliera se il lavoro ce l'hai a milano (cosa molto probabile).

ripe
Boh, oggi ho parlato con un mio amico che è stato a visionare un monolocale in viale Tibaldi per la sua ragazza spagnola e gli hanno chiesto 350 euro spese comprese. Mi sembra ben lontano dai tuoi 800...

ste.virus
Originally posted by UZI il tuo discorso non regge un granchè. tra tutti i problemi che martoriano l'economia del nostro paese, l'assenteismo non è tirato in ballo neanche dalla destra più capitalista e visionaria. semplicemente perchè non c'è, e perchè non è quello il problema adesso (in passato probabilmente sì, ma cosa c'entra ora?).
secondo te perchè il governo Berlusconi (quindi di destra, non so se visionaria ma cmq sia di destra) ha tentato per quasi 2 anni di modificare l'art.18? forse perchè le ditte non assumevano più?
cmq io non ho detto che lo fanno tutti, e non volevo nemmeno dire che lo fai tu, però lo fanno in Molti!!! non c'entra niente l'economia o l'11 settembre, qui si parla di assunzioni bloccate e una delle ragioni è senz'altro la legge troppo permissiva nei confronti dei lavoratori disonesti, fece bene 2 anni fa Pezzotta che disse chiaro e tondo a Cofferati: "voi non difendete i lavoratori onesti!"

non è un buon approccio per affrontare un problema di natura disciplinare quello di buttare nel cesso tutti i diritti dei lavoratori, soprattutto di quelli più deboli.
secondo me guardi troppi Ballarò... :asd:

Mifune
questa sentenza sembra fatta per me :asd: :asd: :asd:

UZI
Originally posted by ripe
Boh, oggi ho parlato con un mio amico che è stato a visionare un monolocale in viale Tibaldi per la sua ragazza spagnola e gli hanno chiesto 350 euro spese comprese. Mi sembra ben lontano dai tuoi 800...


prendi i giornali e guarda.

EDIT: ho effettuato una breve ricerca su www.secondamano.it e come già sapevo, i prezzi per un monolocale in affitto a milano vanno dai 600 ai 1000 € mensili. ovviamente senza considerare le zone centrali. puoi verificare tu stesso.
tieni conto poi che nel 90% dei casi si tratterà di catapecchie indecenti... io lo so perchè ho anni di esperienza nel cercare casa.

UZI
Originally posted by ste.virus
secondo te perchè il governo Berlusconi (quindi di destra, non so se visionaria ma cmq sia di destra) ha tentato per quasi 2 anni di modificare l'art.18? forse perchè le ditte non assumevano più?
cmq io non ho detto che lo fanno tutti, e non volevo nemmeno dire che lo fai tu, però lo fanno in Molti!!! non c'entra niente l'economia o l'11 settembre, qui si parla di assunzioni bloccate e una delle ragioni è senz'altro la legge troppo permissiva nei confronti dei lavoratori disonesti, fece bene 2 anni fa Pezzotta che disse chiaro e tondo a Cofferati: "voi non difendete i lavoratori onesti!"


il governo berlusconi... ah, beh... che ha fatto un gran bene a quest'italia... vabbè, lasciamo perdere sennò sclero e divento volgare.

forse perchè sono una manica di ladri e mafiosi che pensano solo ai loro interessi? e quelli dei loro amici, no?
è ferma l'economia? colpa dei lavoratori, che il lunedì si danno malati! mica degli onesti devoti e sobri imprenditori multimiliardari... cosa vuoi, che rinuncino al maneggio od allo yatch da 80m.? ma nooooo! per carità!

ma per piacere...


secondo me guardi troppi Ballarò... :asd:


sì, e tu il tg4...

io non guardo ne questo ne quello, ma la realtà che mi circonda.
e, se posso dire la mia, il motto di queste PECORE che compongono il popolo italiano sembra essere: "continuiamo a prendercela in culo, magari diventiamo froci e ci piace"...
scusate la volgarità.

lughes
Originally posted by ste.virus
la recente giurisprudenza non ha MAI ritenuto licenziabile per giusta causa un lavoratore trovato assente alla visita fiscale anche se recidivo...

tranquillo non mi sono offeso, ma ritengo costruttivo scambiarsi idee in simpatia :)


questo non lo so.... quindi prendo per vera la tua affermazione...
quindi il problema nn sta nel fatto della mancata tutela dei datori di lavoro ma nell'errata applicazione delle leggi...che è completamente diverso dal discorso iniziale...

ste.virus
allora leggi la Repubblica... che ti devo dire...

cmq sia... se davvero guardi la realtà che ti circonda... lo yacht ce l'ha anche d'Alema, che non è un imprenditore... e lo ha anche cambiato da poco con uno più costoso... o sbaglio?
guarda che anche tu sei Italiano, quindi dicendo "Pecore" insulti per primo te stesso...
è vero io guardo a volte il tg4, a piccole dosi, e mi faccio delle grasse risate! e non solo nei fuori onda che fanno vedere a striscia :asd:

UZI
Originally posted by ste.virus
allora leggi la Repubblica... che ti devo dire...

cmq sia... se davvero guardi la realtà che ti circonda... lo yacht ce l'ha anche d'Alema, che non è un imprenditore... e lo ha anche cambiato da poco con uno più costoso... o sbaglio?
guarda che anche tu sei Italiano, quindi dicendo "Pecore" insulti per primo te stesso...
è vero io guardo a volte il tg4, a piccole dosi, e mi faccio delle grasse risate! e non solo nei fuori onda che fanno vedere a striscia :asd:


infatti anche d'alema mi sta sui coglioni. in pratica tutti i politici mi stanno sulle palle. parlo di berlusconi e di forza italia perchè sono attualmente al governo, e perchè particolarmente grotteschi ed arroganti oltre che incapaci.

io non voglio insultare nessuno ma cercare per lo meno di scuotere. e come "popolo italiano" ovviamente intendo la maggioranza (oggettivamente mediocre) delle persone, non ogni singolo individuo. senza autocritica non si può migliorare.

jdhoring
Intervento del moderatore:
Scuoti pure, ma senza oltrepassare la sottile linea della buona educazione, please. Ciò vuol dire che se il tuo scossone potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno, allora scuoti più delicatamente.
Grazie

ripe
Originally posted by UZI
prendi i giornali e guarda.

EDIT: ho effettuato una breve ricerca su www.secondamano.it e come già sapevo, i prezzi per un monolocale in affitto a milano vanno dai 600 ai 1000 € mensili. ovviamente senza considerare le zone centrali. puoi verificare tu stesso.
tieni conto poi che nel 90% dei casi si tratterà di catapecchie indecenti... io lo so perchè ho anni di esperienza nel cercare casa.


Purtroppo ho notato che hai ragione... allora è stupida la mia famiglia a far pagare il nostro trilocale 450€ al mese... stasera glielo dico!

p2p
azz.... 450 un trilocale?dove?se vuoi te lo affitto io!
adesso io affitto in tibaldi con un amico e paghiamo 800 un trilocale perchè siamo amici della proprietaria...se no sarebbero circa 900-1000 al mese.
due miei amici a S.Agostino pagano 1200 un trilocale.
cmq in altre zone si paga meno(citta' studi ad esempio)

korn
Originally posted by ripe
Purtroppo ho notato che hai ragione... allora è stupida la mia famiglia a far pagare il nostro trilocale 450€ al mese... stasera glielo dico!


Diciamo che siete fortunati... o avete un contratto risalente a qualche anno fa :)

Qualche "isola felice" evidentemente esiste, ma stando alle quotazioni che si vedono in giro 450 per un trilocale è un ottimo prezzo!

UZI
Originally posted by ripe
Purtroppo ho notato che hai ragione... allora è stupida la mia famiglia a far pagare il nostro trilocale 450€ al mese... stasera glielo dico!


capisco che ti stupisci... il fatto è che i prezzi degli affitti hanno subito un' ascesa iperbolica, e sono aumentati di molto anche rispetto a solo 4 anni fà.

il problema è per chi cerca un affitto adesso. chi aveva stipulato un contratto un po' di tempo fà continua a pagare quella cifra per la durata del contratto (che di solito durano 4+4 anni).

il mercato è diventato letteralente selvaggio... a meno che si affitta da un conoscente ad un prezzo di favore (d'altra parte uno è più tranquillo a dare l'appartamento a chi conosce bene), si è in balìa di un manipolo di vampiri speculatori.

Bloody
il fatto che la discussione si sia spostata sui prezzi degli affitti mi fa riflettere su una cosa: la precarietà del lavoro è una delle tante cause dell'andarsene da casa a un'età in cui negli altri paesi europei ci si è già fatta una famiglia o cmq non si vive attaccati alle sottane della mamma (anche se questo è dovuto anche alla nostra cultura)

Quindi credo che, se si corregge questo trend della forza lavoro usa e getta, ne trarrebbero beneficio un sacco di fattori indiretti, connessi con l'indipendenza economica, come lo sposarsi o il fare figli. :)

UZI
Originally posted by p2p
azz.... 450 un trilocale?dove?se vuoi te lo affitto io!
adesso io affitto in tibaldi con un amico e paghiamo 800 un trilocale perchè siamo amici della proprietaria...se no sarebbero circa 900-1000 al mese.
due miei amici a S.Agostino pagano 1200 un trilocale.
cmq in altre zone si paga meno(citta' studi ad esempio)


insomma... città studi è parecchio cara per non essere una zona centrale.

cmq affittando metrature più grosse in proporzione si paga meno, è per questo che conviene riunirsi in gruppi ed affittare tutti insieme appartamenti ampi (dai 3 locali in su): a parità di spazio a disposizione si risparmia un bel po'. ma questo lo può fare uno studente... uno che vuole vivere per i caxxi suoi o farsi una famiglia si attacca.

AlphaGamma
Originally posted by korn
1) Gli italiani si sono così rammolliti che pur di non far la fatica di reggere una causa continuano a prenderselo in qlo a catena.


La ragione è il ricatto. Dopotutto è pur sempre un lavoro, e quindi molte persone (peraltro per la maggior parte giovani) preferiscono subire in silenzio.


2) I sindacati sono solo una fuffa politicizzata e, di concreto, fanno ben poco. [/B]


In queste settimane ho avuto modo di parlare con diversi funzionari sindacali.
Il problema è che i sindacati, anche quelli più onesti, purtroppo non riescono ad attivarsi per questi problemi, sia per il fatto che esiste il ricatto, sia per l'enorme turn over di lavoratori, che impedisce di avviare vertenze sindacali di una certa lunghezza.
Si può dire che i sindacati sono *disarmati* ed al momento non ci sono mezzo *strutturali* per difendere i diritti dei lavoratori, se non ne coraggio e nella fortuna di qualcuno che denuncia una determinata situazione. :sad:

UZI
Originally posted by Bloody
il fatto che la discussione si sia spostata sui prezzi degli affitti mi fa riflettere su una cosa: la precarietà del lavoro è una delle tante cause dell'andarsene da casa a un'età in cui negli altri paesi europei ci si è già fatta una famiglia o cmq non si vive attaccati alle sottane della mamma (anche se questo è dovuto anche alla nostra cultura)

Quindi credo che, se si corregge questo trend della forza lavoro usa e getta, ne trarrebbero beneficio un sacco di fattori indiretti, connessi con l'indipendenza economica, come lo sposarsi o il fare figli. :)


chiaro...

in fondo il lavoro è la base per l'indipendenza di un individuo. se non riesce a garantirtela il lavoro, cosa dovrebbe renderti indipendente?

AlphaGamma
Originally posted by ste.virus
a me sembra che sei tu a non conoscere il mondo del lavoro! tutti i dipendenti che il lunedi sono malati? mica me lo sono inventato sai?


Statistiche?

jdhoring
Originally posted by Bloody
il fatto che la discussione si sia spostata sui prezzi degli affitti mi fa riflettere su una cosa: la precarietà del lavoro è una delle tante cause dell'andarsene da casa a un'età in cui negli altri paesi europei ci si è già fatta una famiglia o cmq non si vive attaccati alle sottane della mamma (anche se questo è dovuto anche alla nostra cultura)

Quindi credo che, se si corregge questo trend della forza lavoro usa e getta, ne trarrebbero beneficio un sacco di fattori indiretti, connessi con l'indipendenza economica, come lo sposarsi o il fare figli. :)


Finalmente un ragionamento.

Aggiungo che, poichè le imprese si muovono su un mercato del lavoro che ha una domanda ed un'offerta, la "colpa" di questa situazione è ANCHE di coloro che accettano di fare un lavoro che produca in modo sproporzionato alla remunerazione che ricevono (finti stage eccetera).

Perchè così facendo, non solo tolgono a qualcun altro e a loro stessi la possibilità di essere remunerati in modo proporzionato, ma anche conferiscono un iniquo vantaggio competitivo all'impresa a cui regalano la propria opera, con la conseguenza che le imprese concorrenti, se vogliono stare sul mercato, devono fare lo stesso; e se vogliono vincere la competizione (e lo vogliono), allora devono fare anche di peggio.

DeepBlue
Originally posted by jdhoring
Aggiungo che, poichè le imprese si muovono su un mercato del lavoro che ha una domanda ed un'offerta, la "colpa" di questa situazione è ANCHE di coloro che accettano di fare un lavoro che produca in modo sproporzionato alla remunerazione che ricevono (finti stage eccetera).

Ti do pienamente ragione, aggiungendo un "ma". Bisogna considerare che, oltre a quelli che potrebbero dire "NO" e non lo fanno (pigrizia/ignoranza/stupidità), ci sono anche quelli che non possono farlo. Un esempio? Over 45 disoccupati: o prendono quello che c'è o non portano da mangiare a casa.
Inoltre il fenomeno, come è stato più volte ribadito nel thread, non è ristretto a poche aziende, ma è assolutamente generalizzato!
Credo che sia difficile uscire da questa situazione senza l'intervento degli organi statali.

E' un po' come per gli aumenti spropositati dei prezzi con l'arrivo dell'euro: il cittadino si può incazzare, può litigare con il panettiere e può anche cambairlo se vuole. Il problema è che dal nuovo panettiere difficilmente troverà una situazione diversa e quello vecchio continuerà a mantenere i prezzi alti...

Insomma: questi giochini si fondano sul bisogno di lavorare e di mangiare.

ripe
Originally posted by korn
Diciamo che siete fortunati... o avete un contratto risalente a qualche anno fa :)

Qualche "isola felice" evidentemente esiste, ma stando alle quotazioni che si vedono in giro 450 per un trilocale è un ottimo prezzo!


E' la mia famiglia che affitta la casa, a quanto pare siamo gli unici babbi a chiedere così poco! :shock:

DeepBlue
Originally posted by UZI
cmq affittando metrature più grosse in proporzione si paga meno, è per questo che conviene riunirsi in gruppi ed affittare tutti insieme appartamenti ampi (dai 3 locali in su): a parità di spazio a disposizione si risparmia un bel po'. ma questo lo può fare uno studente... uno che vuole vivere per i caxxi suoi o farsi una famiglia si attacca.

Off-Topic:
sei sicuro di questo? purtroppo non mi risulta.
E ti dirò di più: nell'ultima riunione montanta ho avuto le conferme (dopo aver visto annunci assurdi anche in città come Bologna) che anche nelle altre città universitarie la situazione non è molto diversa: prezzi assirdi, vita da cani.

Se non ci volessero così tanti soldi per accendere un mutuo, piuttosto che andare in affitto, converebbe subito comprarsi casa! Ed è pazzesco!

ste.virus
Originally posted by AlphaGamma
Statistiche?

no, nessuna statistica, semplicemente mio padre lavora all'ufficio visite mediche di controllo dell'INPS... ti basta?

holylaw
Originally posted by ripe
E' la mia famiglia che affitta la casa, a quanto pare siamo gli unici babbi a chiedere così poco! :shock:



no tranquillo non siete i soli ;)

korn
Originally posted by ripe
E' la mia famiglia che affitta la casa, a quanto pare siamo gli unici babbi a chiedere così poco! :shock:


Ehm... avevo letto male, scusa :)

Cmq siamo babbi in due, anche noi abbiamo un paio di appartamenti che affittiamo per una miseria, circa metà del valore sul mercato degli affitti...

UZI
Originally posted by korn
Ehm... avevo letto male, scusa :)

Cmq siamo babbi in due, anche noi abbiamo un paio di appartamenti che affittiamo per una miseria, circa metà del valore sul mercato degli affitti...


non è che siete babbi, sono gli altri che sono ladri schifosi...

UZI
Originally posted by DeepBlue
Off-Topic:
sei sicuro di questo? purtroppo non mi risulta.
E ti dirò di più: nell'ultima riunione montanta ho avuto le conferme (dopo aver visto annunci assurdi anche in città come Bologna) che anche nelle altre città universitarie la situazione non è molto diversa: prezzi assirdi, vita da cani.

Se non ci volessero così tanti soldi per accendere un mutuo, piuttosto che andare in affitto, converebbe subito comprarsi casa! Ed è pazzesco!


bah, sicuro no... è solo che la speculazione maggiore avviene per i mono-bilocali, data l'elevata domanda.

cmq hai ragione, non è solo un trend milanese quello dei costi pazzeschi per una casa. accendere un mutuo significa mettersi in croce... e poi non è un buon sostituto per l'affitto: quest'ultimo permette una mobilità (fisica intendo...) ed una libertà maggiore della persona (per studio o lavoro). questi affitti alle stelle bloccano l'economia. uno (giustamente) ci pensa due volte prima di trasferirsi in città per lavoro, se deve dare l'80% del suo stipendio al padrone di casa...

AlphaGamma
Originally posted by ste.virus
no, nessuna statistica, semplicemente mio padre lavora all'ufficio visite mediche di controllo dell'INPS... ti basta?


L'INPS non paga i primi 3 giorni di malattia.
In ogni caso anche quando i primi giorni di malattia sono pagati dal datore di lavoro, esiste una penale per il lavoratore. Non conviene molto fingere di ammalarsi, se non a prezzo di una riduzione dello stipendio a fine mese. Magari una persona che percepisce 2-3000 euro al mese può permettersi di perdere il 20-30% di una giornata di lavoro... chi arriva a 1000 cerca di prendersi due aspirine e lavorare perchè ha bisogno dell'ultimo euro.

Inoltre, se un dipendente fa assenteismo davvero, può essere licenziato, e starà a lui dimostrare che è stato licenziato senza giusta causa. Le visite del medico fiscale (sollecitate dal datore di lavoro) diventano molto probabili quando il lavoratore si ammala troppo spesso.

Quindi diciamo che le garanzie per il datore di lavoro contro l'assenteismo esistono. Ciò che invece il datore di lavoro vuole, con l'eliminazione dell'articolo 18, è la ricattabilità del lavoratore, perchè in questo modo può pretendere straordinari poco o male retribuiti, può controllare strettamente il suo lavoro, può ridurre la sua sindacalizzazione. Sono cose che succedono, come dimostra la gran parte delle vertenze di lavoro che vengono aperte.

I contratti a progetto risolvono alla radice il problema. Col contratto a progetto si paga il lavoratore "a giornata". Niente ferie, niente malattia, niente liquidazione, e pochissima pensione. Se oggi vieni al lavoro, ti pago. Se oggi non vieni, fatti tuoi. Il contratto a progetto dura pochi mesi, sempre rinnovabili. Ma sei sempre precario, sempre a rischiod i essere mandato a casa. E quindi sei sempre sotto questa spada di Damocle che non ti permette di fare progetti per la tua vita, di avere una casa, di mettere su famiglia. Figuriamoci se poi ti ammali!

E' un principio che nega tutti i diritti del lavoro. Per questo dobbiamo dire grazie al signor Biagi e a tutta la cricca che ha votato la legge 30.

nous
Originally posted by AlphaGamma
Col contratto a progetto si paga il lavoratore "a giornata". Niente ferie, niente malattia, niente liquidazione, e pochissima pensione. Se oggi vieni al lavoro, ti pago. Se oggi non vieni, fatti tuoi.


Il contratto il progetto è legato al progetto, e alla durata dello stesso, non ai giorni di lavoro. Non dovresti neanche presentarti al lavoro, dato che non dovresti avere obblighi di presenza in sede, di ore minimo di lavoro, e non dovresti neppure essere inserito in un contesto gerarchico (pregasi notare i condizionali). In altre parole, quello che hai scritto è sbagliato e totalmente fasullo per un contratto a progetto.
Per un contratto da dipendente mascherato è possibile che succeda quello che dici tu, ma credo che in quel caso il lavoratore dovrebbe denunciare il tutto.


sempre rinnovabili.


Sbaglierò, ma dovrebbe esserci un tetto ai rinnovi...credo che dopo tre rinnovi il contratto debba cambiare forma, ma non sono sicuro devo informarmi

AlphaGamma
Originally posted by nous
Il contratto il progetto è legato al progetto, e alla durata dello stesso, non ai giorni di lavoro. Non dovresti neanche presentarti al lavoro, dato che non dovresti avere obblighi di presenza in sede, di ore minimo di lavoro, e non dovresti neppure essere inserito in un contesto gerarchico (pregasi notare i condizionali). In altre parole, quello che hai scritto è sbagliato e totalmente fasullo per un contratto a progetto.
Per un contratto da dipendente mascherato è possibile che succeda quello che dici tu, ma credo che in quel caso il lavoratore dovrebbe denunciare il tutto.


Ma nous, il thread te lo sei letto? Stiamo dicendo tutti che è illegale, ma nessuno denuncia per paura di essere licenziato.
E' la stessa forma della legge che rende possibile l'illegalità senza meccanismi di controllo. E la cosa è voluta.

nous
Guarda che la normativa prevede che i contratti a progetto che nascondono un rapporto di dipendenza mascherato debbano essere convertiti in contratti di dipendenza, occhio a non attaccare la normativa quando in realtà la colpa è di chi fa il furbo e di chi si fa sfruttare.
Tu ti sei lanciato contro la tipologia di contratto, nella parte che ho quotato. Non contro chi applica in maniera italica quel contratto.

jdhoring
Spero che Alphagamma non intenda dire che, dato che i lavoratori non sono capaci di tutelare i loro diritti, allora devono essere posti sotto la tutela dello Stato...

korn
Originally posted by AlphaGamma
Le visite del medico fiscale (sollecitate dal datore di lavoro) diventano molto probabili quando il lavoratore si ammala troppo spesso.


Probabili e anche legittime, direi.



Originally posted by AlphaGamma
E' un principio che nega tutti i diritti del lavoro. Per questo dobbiamo dire grazie al signor Biagi e a tutta la cricca che ha votato la legge 30.


Dobbiamo dire "grazie" anche a quegli emeriti decerebrati delle BR, perché anche un demente avrebbe capito che uccidere Biagi sarebbe stato il modo migliore per farne un martire (soprattutto nel clima di finto patriottismo che ha portato la maggioranza) e far di conseguenza approvare direttamente quella boiata di legge senza il benché minimo spazio di dialogo.

UZI
Originally posted by korn

Dobbiamo dire "grazie" anche a quegli emeriti decerebrati delle BR, perché anche un demente avrebbe capito che uccidere Biagi sarebbe stato il modo migliore per farne un martire (soprattutto nel clima di finto patriottismo che ha portato la maggioranza) e far di conseguenza approvare direttamente quella boiata di legge senza il benché minimo spazio di dialogo.


già... non mi stupirei se fossero stati manipolati ad hoc, come nel classico copione dello "stato delle trame".

ste.virus
Originally posted by AlphaGamma
L'INPS non paga i primi 3 giorni di malattia.
In ogni caso anche quando i primi giorni di malattia sono pagati dal datore di lavoro, esiste una penale per il lavoratore. Non conviene molto fingere di ammalarsi, se non a prezzo di una riduzione dello stipendio a fine mese. Magari una persona che percepisce 2-3000 euro al mese può permettersi di perdere il 20-30% di una giornata di lavoro... chi arriva a 1000 cerca di prendersi due aspirine e lavorare perchè ha bisogno dell'ultimo euro.

Inoltre, se un dipendente fa assenteismo davvero, può essere licenziato, e starà a lui dimostrare che è stato licenziato senza giusta causa. Le visite del medico fiscale (sollecitate dal datore di lavoro) diventano molto probabili quando il lavoratore si ammala troppo spesso.

Quindi diciamo che le garanzie per il datore di lavoro contro l'assenteismo esistono. Ciò che invece il datore di lavoro vuole, con l'eliminazione dell'articolo 18, è la ricattabilità del lavoratore, perchè in questo modo può pretendere straordinari poco o male retribuiti, può controllare strettamente il suo lavoro, può ridurre la sua sindacalizzazione. Sono cose che succedono, come dimostra la gran parte delle vertenze di lavoro che vengono aperte.

I contratti a progetto risolvono alla radice il problema. Col contratto a progetto si paga il lavoratore "a giornata". Niente ferie, niente malattia, niente liquidazione, e pochissima pensione. Se oggi vieni al lavoro, ti pago. Se oggi non vieni, fatti tuoi. Il contratto a progetto dura pochi mesi, sempre rinnovabili. Ma sei sempre precario, sempre a rischiod i essere mandato a casa. E quindi sei sempre sotto questa spada di Damocle che non ti permette di fare progetti per la tua vita, di avere una casa, di mettere su famiglia. Figuriamoci se poi ti ammali!

E' un principio che nega tutti i diritti del lavoro. Per questo dobbiamo dire grazie al signor Biagi e a tutta la cricca che ha votato la legge 30.


guarda che i contratti a progetto son molto comodi per i giovani che iniziano un lavoro, perchè non venendo pagati i contributi ci si ritrova in busta paga circa 250 euro mensili in più... e in genere i giovani accettano perchè gli fan comodo, non facciamo gli ipocriti... anche a me lo hanno proposto e ho accettato, perchè durava un anno, se da qui a un anno non me lo rinnovano allora se ne parla.

korn
Originally posted by ste.virus
guarda che i contratti a progetto son molto comodi per i giovani che iniziano un lavoro, perchè non venendo pagati i contributi ci si ritrova in busta paga circa 250 euro mensili in più


Non è affatto automatico che i soldi non pagati in contributi vengano dati come extra sullo stipendio, anzi solitamente i soldi non pagati in contributi rimangono nelle tasche dell'azienda.

ste.virus
quello sta al lavoratore informarsi in merito, se accetta di lavorare senza contributi e rinuncia pure ad averli in busta paga beh allora è ovvio che il datore di lavoro se ne approfitta :|

DeepBlue
sì, 250 euro in più, ma senza ferie, malattie e tfr.
Un contratto a progetto va bene per qualche mese, non di più.

UZI
250 € in più?!? ah... allora lo stipendio originario era di 500 €... non mi tornano i conti...

ste.virus
Originally posted by DeepBlue
sì, 250 euro in più, ma senza ferie, malattie e tfr.
Un contratto a progetto va bene per qualche mese, non di più.


sì è quello che ho detto :)

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