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publi |
Sembra quasi che poesia sia sinonimo di tristezza, rimpianto, solitudine.
Qualcuno che scriva qualcosa di allegro, gioioso?
Non amate vivere? |
Gwath |
Originally posted by publi
Sembra quasi che poesia sia sinonimo di tristezza, rimpianto, solitudine.
Qualcuno che scriva qualcosa di allegro, gioioso?
Non amate vivere?
Come gia` detto in un altro Thread spesso i momenti di ispirazione avvengono in un periodo carico di forte emotivita`... il momento di felicita` dovrebbe essere veramente grande e coinvolgente per portare a scrivere qualcuno... altrimenti verrebbe fuori qualcosa di un po' forzato... qualcosa che io nemmeno pubblicherei perche` vedrei piu` come un esercizio di stile che come un momento mio riportato su carta....
Per rispondere alla tua domanda: IO AMO VIVERE ma la goia e` un sentimento cosi` fragile ed effimero che e` molto difficile da mantenere perche` il primo momento brutto riesce a spazzarla via... dovrebbe essere il contrario sinceramente, cioe` essere la felicita` a cancellare la tristezza... siamo troppo strani... anche se siamo abituati sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno!!!
Gw@th |
publi |
Non siamo strani, il fatto e' che non sappiamo sentire, continuiamo a rimanere nelle abitudini che ci siamo tirati dietro sin da piccoli.
La gioia non e' un sentimento fragile, e' allo stesso livello della tristezza, ma diciamo che la tristezza e' piu' facile da sopportare e la gioia ci spaventa di piu' proprio perche' non si sa ascoltare.
Provate a scrivere quando siete felici, senza sforzarvi, scrivete senza pensare e vedrete che belle cose verranno fuori. |
Gwath |
Originally posted by publi
Non siamo strani, il fatto e' che non sappiamo sentire, continuiamo a rimanere nelle abitudini che ci siamo tirati dietro sin da piccoli.
La gioia non e' un sentimento fragile, e' allo stesso livello della tristezza, ma diciamo che la tristezza e' piu' facile da sopportare e la gioia ci spaventa di piu' proprio perche' non si sa ascoltare.
Provate a scrivere quando siete felici, senza sforzarvi, scrivete senza pensare e vedrete che belle cose verranno fuori.
Mmmm ho i miei dubbi su ciò che hai detto... la gioia la apprezzi e la assapori quando c'è... la tristezza e la malinconia devi sfogarle in qualche modo... e spesso carta e penna sono il modo migliore (e lo si vede anche dalle canzoni... le più belle sono quelle tristi... ). La gioia spesso è un lampo... la tristezza ti lascia a macerare in attesa di qualcosa di buono che accada... la gioia la si apprezza soprattutto dopo un lungo periodo in cui va tutto a rotoli... la tristezza o la mediocrità del quotidiano la provi tutti i giorni... il problema non è che la gioia ci spaventa, è che è talmente un lampo che passa, ti sconvolge e subito ti lascia... una ferita lascia la cicatrice a ricordo... una carezza è un momento... puoi tenerla con te nel cuore ma non sempre la sai rivivere... la cicatrice ti si mostra anche quando non vuoi... è sempre presente lì per ricordarti quello che l'ha provocata.... |
publi |
Tu quando parli della gioia sembra che parli di un momento rapido, che dura poco, parli gia della sua fine, ma la gioia dura anche parecchio tempo, un'amicizia, un amore, la famiglia bisogna riuscire ad ascoltare senza pensare… |
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