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[MEMORIA] Bologna, 2 agosto 1980 - 2 agosto 2003 Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
| AlphaGamma |
Le lancette dell’orologio della sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna si fermano sulle 10.25: è quello l’esatto momento in cui esplode un ordigno ad altissimo potenziale. La presenza di un treno fermo sul primo binario crea un onda d’urto che provoca il crollo dell’intera ala sinistra dell’edificio. Una strage di dimensioni allucinanti: 85 morti e 200 feriti. E’ la strage più grave che si sia mai verificata in Italia, ma anche una strage anomala perché si verifica in un momento politico diverso e ormai lontano da quello in cui si collocano le altre stragi, quelle degli anni Settanta. Dopo una serie interminabile di processi – tutti molto indiziari ed ideologici, conclusisi con esiti alterni - per la strage alla stazione di Bologna sono stati condannati con sentenza definitiva, in quanto esecutori materiali, due esponenti dello spontaneismo armato neofascista: Valerio Fioravanti e Francesca Mambro che da sempre protestano la loro innocenza. Condannati, ma solo per depistaggio, anche i gran maestro della Loggia P2 Licio Gelli e due militari dei servizi segreti.Anche se sotto il profilo giudiziario – a meno di un doveroso processo di revisione - la strage di Bologna non può essere annoverata tra le stragi insolute, a parere di chi scrive è proprio questo orrendo episodio uno dei più grandi punti interrogativi nella storia dei misteri d’Italia.
http://www.misteriditalia.com/lestr...na/bologna.html |
| korn |
solita vecchia storia: i politici fanno i loro giochetti di merda sulla pelle della gente, la fanno morire e ne escono puliti.
le stragi son da fare in parlamento. |
| neo |
| Mia mamma ha discusso la tesi quel giorno, ed era proprio lì a Bologna... Ed era pure vicino alla stazione...! |
| AlphaGamma |
Originally posted by korn
solita vecchia storia: i politici fanno i loro giochetti di merda sulla pelle della gente, la fanno morire e ne escono puliti.
le stragi son da fare in parlamento.
Non e' esatto.
La loggia P2 risulto' essere ampiamente coinvolta, dimostrando la fondatezza degli obiettivi proposti da Licio Gelli, ed il suo piano di rinascita democratica (http://www.misteriditalia.com/loggiap2/ilpiano/P2%20(piano)%20.doc). La cosa pericolosa tuttavia e' che effettivamente taluni degli obiettivi (una oligarchia, che detiene il controllo dell'opinione attraverso il controllo dei media) sono stati comunque raggiunti. |
| korn |
Originally posted by AlphaGamma
Non e' esatto.
La loggia P2 risulto' essere ampiamente coinvolta, dimostrando la fondatezza degli obiettivi proposti da Licio Gelli, ed il suo piano di rinascita democratica (http://www.misteriditalia.com/loggiap2/ilpiano/P2%20(piano)%20.doc).
ho un'occhiata al documento (finirò con calma di leggerlo), ma questo non mi chiarisce:
1) cosa non era esatto nel mio post
2) i motivi della strage
P2 o no, l'esperienza insegna che quando non si arriva ad una vera soluzione e a dei veri colpevoli, lo stato (non dico TUTTI, ma alcuni politici sicuramente) c'e' dentro fino al collo. |
| AlphaGamma |
1) Che non tutta la classe politica poteva ne' puo' oggi dirsi corrotta e menefreghista. Ci sono livelli diversi, che e' fondamentale poter distinguere nel sistema. Quel che contano sono pur sempre le idee ed i progetti portati avanti in maniera coordinata e continuativa, cosicche' si scopre che quella classe politica che ha foraggiato la P2, e che poi e' crollata con Tangentopoli, ha oggi degli eredi che ne hanno continuato sia idealmente sia personalmente l'obiettivo politico. Non tutto il parlamento e' uguale.
2) Risposta lunga. Brevemente Le stragi di stato come quella di Bologna avevano scopi terroristici verso la popolazione, che nel timore di un disordine sociale, mentre nel frattempo veniva spinta dai media a credere che gli autori delle stragi fossero estremisti, isolati a destra, ed invece molto bene organizzati a sinistra. Si tratta della cosiddetta teoria dei "contrapposti estremismi".
Finora le prove raccolte hanno dimostrato come in tutte le organizzazioni terroristiche ci sono stati infiltrati dei servizi segreti, che per conto dei loro datori di lavoro (nazionali ed internazionali), hanno sobillato queste organizzazioni verso atti sempre piu' estremi, dalle BR ad Ordine Nuovo.
Chi c'era dietro ai servizi segreti?
Tutt'oggi non lo si sa esattamente. Si hanno frammenti, pezzi sparsi, storie diverse che si intrecciano: sappiamo che la CIA ha usato molti strumenti, da Gladio al riarmo dei fascisti, per impedire una vittoria elettorale del PCI prima, ed eventuali movimenti sessantottini dopo. Insieme ad essi parecchi servizi dei paesi NATO, sostenuti da buona parte del ceto finanziario-industriale del Nord Italia, confluito nella p2, dalla mafia al sud, dagli ex gerarchi fascisti. Con il placet della classe politica, che peraltro non era che l'espressione di tutti questi poteri. |
| korn |
Originally posted by AlphaGamma
Finora le prove raccolte hanno dimostrato come in tutte le organizzazioni terroristiche ci sono stati infiltrati dei servizi segreti, che per conto dei loro datori di lavoro (nazionali ed internazionali), hanno sobillato queste organizzazioni verso atti sempre piu' estremi, dalle BR ad Ordine Nuovo.
ma guarda..... e chi è il datore di lavoro dei servizi segreti?
lo stato :)
qualcuno che si salva ovviamente c'è, ma saranno si e no il 10% del totale. il parlamento è il luogo del paese con la maggior concentrazione di criminali o sospetti tali (ovvero quelli che hanno subito processi e in qualche modo ne sono usciti puliti). |
| AlphaGamma |
Originally posted by korn
ma guarda..... e chi è il datore di lavoro dei servizi segreti?
lo stato :)
Lo stato?
Lo stato oggigiorno e' considerato da alcuni come qualcosa che prescinde dalla nostra vita quotidiana, da un potere che ci governa e che ci opprime, e su cui non abbiamo alcun controllo; e da altri come l'espressione del contratto sociale tra noi tutti, che si esprime materialmente quando dobbiamo pagare le tasse o andiamo a votare.
Questi servizi "deviati" erano in mano a poteri che miravano ad avere il controllo dello stato, nella sua seconda accezione, dove si ubbidisse, si pagasse le tasse, si avesse l'illusione di decidere col voto, senza che si levasse nessuna voce contraria. Questo era il piano di rinascita democratica. Nessun intento "rivoluzionario", solo una semplice riforma autoritaria sotto la guida illuminata e moralmente (quale morale?) ineccepibile di una elite, legata al mondo dell'industria e della finanza, dell'impresa si direbbe oggi.
I servizi segreti non erano, IMHO, uno strumento dello stato, almeno non nella sua seconda accezione. Ma lo erano di chi voleva far prevalere quella prima accezione dello stato, cioe' di una scatola vuota, dove poterci fare qualunque cosa. |
| korn |
Originally posted by AlphaGamma
Lo stato oggigiorno e' considerato da alcuni come qualcosa [..] su cui non abbiamo alcun controllo
appunto: il massimo controllo che hai su di loro è votarli o meno alle elezioni, una volta che li hai messi al potere loro possono fare quel che gli pare, perchè tanto far cadere un governo è molto difficile (a meno che non si autodistrugga dall'interno). |
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