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[Cronaca]Copyright, arriva la prima retata online
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drakend

da www.repubblica.it
Milano, inchiesta della Finanza dopo il debutto delle nuove
norme sul diritto d'autore. Tra le accuse, anche la ricettazione
Copyright, arriva
la prima retata online
Scaricare musica e film è un reato. Avvisi e denunce a raffica
di LUCA FAZZO e MARCO MENSURATI


MILANO - Settantacinque persone indagate per violazione del diritto d'autore e ricettazione, e un esercito di tremila utenti del web che in questi giorni vengono identificati e denunciati per gli stessi motivi. Ma l'inchiesta della Guardia di finanza di Milano sui pirati della rete di cui Repubblica è venuta a conoscenza è senza precedenti anche per la svolta radicale che segna nell'approccio giudiziario alla circolazione via Internet di musica, video, software. Unendo tecniche sofisticate di indagine informatica alle modifiche legislative entrate in vigore il mese scorso, si è arrivati a colpire non solo i siti che diffondono materiale coperto da copyright, ma anche lo scambio diretto tra utenti della rete, il peer-to-peer che costituisce - dopo l'offensiva americana contro Napster e i suoi successori - il principale canale di circolazione del "sapere elettronico".

Il primo spunto è venuto dagli annunci di compravendita su alcuni newsgroup di appassionati. Da qui, coordinati dal pubblico ministero Gianluca Braghò, i "baschi verdi" della Finanza sono partiti all'assalto degli account di posta elettronica e dei server che distribuiscono materiale tutelato dall'articolo 171 della legge sul diritto d'autore che vieta lo scambio di opere, anche se questo avviene senza fini di lucro. A commettere reato, recita la legge entrata in vigore il 29 aprile 2003, non è solo chi "pone in commercio, vende, noleggia" ma anche chi "cede a qualsiasi titolo" materiale protetto: anche se è gratis, anche se è il freeshare che da sempre imperversa sulla rete. È stata un'indagine tecnicamente ostica, costretta a inseguire quasi sempre "Ip dinamici", indirizzi il cui destinatario reale cambia domicilio elettronico ogni cinque minuti, e account solo apparentemente italiani, dietro i quali si celano inafferrabili siti moldavi, lituani e di altri paesi dell'Europa orientale.

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Ma da un ufficio affollato di terminali in una caserma periferica della Finanza, una squadra di marescialli diventati segugi informatici è riuscita ugualmente a ricostruire passo dopo passo le tracce dei pirati del web. Con decreti concessi dal giudice per le indagini preliminari, per la prima volta sono stati intercettati in modo massiccio anche i messaggi di posta elettronica - spesso criptati - che fornitori e clienti si scambiavano: i gestori dei server sono stati costretti dalla Guardia di finanza ad inaugurare dei "lock", delle caselle-ombra di posta elettronica cui arrivavano in copia tutti i messaggi destinati agli indagati.

Una volta entrati nel cuore delle "pagine archivio", quelle con l'elenco dei prodotti accessibili (musica in formato Mp3, film di prima visione, software di ogni genere e l'immancabile porno), i finanzieri hanno quindi potuto stilare un elenco degli utenti finali. E seguire, sempre attraverso le intercettazioni informatiche, le tracce che avevano lasciato. Un lavoro minuzioso che ha portato all'individuazione di tremila persone, downloader che negli ultimi mesi avevano scaricato tutto il possibile. "Questi soggetti non sono hacker, né pirati - spiega il comandante della Squadra pronto impiego delle Fiamme Gialle, Mario Leone Piccinni - sono gente comune. Professionisti, studenti, impiegati. I casalinghi, li chiamiamo noi". Al momento molti dei tremila sono ancora ignoti. Gli investigatori sono riusciti a identificarne circa duecento.

Ma è significativo che tra questi ci siano anche due marescialli dei carabinieri, un messo comunale e un ricercatore universitario. Mano a mano che vengono identificati, i "casalinghi" - che si connettono alla rete da tutta Italia - vengono denunciati alla procura di competenza che valuterà se procedere anche per il reato di ricettazione, cioè per detenzione di materiale di provenienza illecita, oltre che per quello della violazione del diritto d'autore. L'inchiesta che ha già assunto dimensioni cospicue rischia però ora di raggiungere numeri difficili da gestire. Perché buona parte del materiale trovato nei siti che sono stati messi sotto sequestro negli ultimi giorni proveniva da canali frequentati in modo massiccio. "Ci siamo accorti - spiegano gli inquirenti - che quasi tutti gli archivi si nutrivano da siti molto diffusi, come Kazaa, Gnutella, Winmx, Morpheus", luoghi della rete che gli investigatori definiscono "sostanzialmente incontrollabili". "Due giorni fa - dice uno dei cibermarescialli - intorno alle nove di sera erano collegati alla rete di Kazaa più tre milioni di utenti": un oceano di contatti in cui la caccia ai pirati si annuncia un'impresa titanica.

(30 maggio 2003)

Solo qualche considerazione in ordine sparso:
1) vogliono perseguire milioni di persone? O cercano solo tremila capri espiatori?
2) Non hanno indagini più importanti da fare, tipo la lotta alla pedofilia reale (che è molto più vasta di quella online) e poi quella online?
3) La giustizia è esercitata in nome del popolo italiano o in nome delle corporations americane? Mmmm...

Flyzone
Originally posted by drakend
Solo qualche considerazione in ordine sparso:

Scusa son troppo impegnato a trasferire i dati sui CD :lol:
Ei tu pirata! La finisci di cambiare ip ogni 5 minuti, che sono il marisciallo e non posso beccarti? Comprati l'adsl invece della 56K così dopo avrai ip fisso e ti posso denunciare... maddai!!!!!

Vorrà dire che i pirati in questione torneranno alle vecchie abitudini: scambio di cd in piazza, e poi a scappare come spacciatori di droga... ma suvvia! :approved:

AlphaGamma
Non sarai mica uno di quei marescialli che aveva aveva i porno in casa? :D

korn
mmh, da quello che ho sentito io credo se la siano presa con quei siti tipo "mp3 gratis" o roba del genere, gruppi usenet e newsgroup. se qualcuno di voi usa programmi p-2-p non credo ci sia molto di cui preoccuparsi, l'articolo stesso dice è impossibile tracciarli :)

oppure è una sparata per mettere un pò di peperoncino sotto il sedere della gente..

Sephirot
vecchia :|

Da punto-informatico:

Attenzione. Per tutti, compreso Punto Informatico
E' sufficiente contattare il Comando Compagnia Pronto Impiego di Milano (via Medici del Vascello 36) e chiedere del Capitano Piccinni o del Maresciallo D'Agostino per verificare che la notizia, come data da Repubblica è una bufala.
La notizia è completamente diversa. L'operazione riguarda solo alcuni ricettatori ed è stata condotta con la sola intercettazione di caselle mail.
Il peer to peer non c'entra nulla.
E' importante verificare le notizie prima di darle
:teach:

Lunik
ffffffiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

:D

URANIO
La retata ci sarà .....appena il maresciallo finisce di scaricare matrix 2 :D

drakend
Originally posted by Sephirot
vecchia :|

Da punto-informatico:

Attenzione. Per tutti, compreso Punto Informatico
E' sufficiente contattare il Comando Compagnia Pronto Impiego di Milano (via Medici del Vascello 36) e chiedere del Capitano Piccinni o del Maresciallo D'Agostino per verificare che la notizia, come data da Repubblica è una bufala.
La notizia è completamente diversa. L'operazione riguarda solo alcuni ricettatori ed è stata condotta con la sola intercettazione di caselle mail.
Il peer to peer non c'entra nulla.
E' importante verificare le notizie prima di darle
:teach:

Non ho capito se hai tratto questo articolo da Punto informatico o no. Non ho trovato nulla che dicesse questo nell'articolo riguardante questo caso. C'è solo l'intervento del Senatore Cortiana e basta. Non smentiscono nulla, quindi per favore mi dai il link diretto in cui posso reperire quello che hai scritto? :)

Flyzone
Originally posted by AlphaGamma
Non sarai mica uno di quei marescialli che aveva aveva i porno in casa? :D

ma perchè non sono legalmente gratuiti quelli? :look:
uff ok butto via i miei 50 terabyte di xxx uffff :muhehe:

drakend
Originally posted by Flyzone
ma perchè non sono legalmente gratuiti quelli? :look:
uff ok butto via i miei 50 terabyte di xxx uffff :muhehe:

In teoria la tutela del diritto d'autore si applica anche ai film erotici. Le vedo bene le sale di giustizia italiane: diventeranno un luogo in cui saranno processati ragazzi che scaricano la serie di Hades dei cavalieri dello zodiaco o Matrix 2 reloaded... beh almeno i giudici si faranno una cultura :lol:

Renaulto
Non so quanto il tizio sia attendibile:

http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=367622

drakend
Grazie Renaulto per il link: non avevo guardato all'interno del forum, in quanto è notoriamente inattendibile... Sephirot tu pretendi di smentire le notizie di più testate giornalistiche con l'intervento di un perfetto sconosciuto su un forum? Non mi sembra che quell'intervento controbilanci molto l'attendibilità delle fonti fin qua portate in campo. Senza contare che, in quello stesso forum, viene dato il link per un altro articolo analogo su "Il Giorno" reperibile qua:

http://ilgiorno.quotidiano.net/chan...484:/2003/05/30

Inoltre tieni conto che c'è stato l'intervento anche di un Senatore, quindi mi sa che la notizia è vera, altro che bufala. Probabilmente manderanno multe salate a tutti gli indagati.

Lunik
dov'è la lista degli indagati????

:help:

:roll:

drakend
Originally posted by Lunik
dov'è la lista degli indagati????

:help:

:roll:

Per ovvie ragioni di riservatezza non sarà mai resa pubblica...

ripe
Da qualche parte ho sentito che hanno indagato anche sui server privati di Fastweb... :shock:

drakend
Originally posted by ripe
Da qualche parte ho sentito che hanno indagato anche sui server privati di Fastweb... :shock:

Parli di Vulcano e della sua controversa riapertura-chiusura?

fozzy
Per il momento stanno andndo dietro a chi faceva vendita per corrispondenza con prenotazioni online mi è sembrato di capire.
Comunque in teoria possono indagare su chiunque anche chi condivide in winmx.. la RIAA mi ha gia mandato due lettere.. (ora anche una di scuse visto che si erano sbagliati..) per file condivisi in winmx. Il sistema per rintracciare gli IP c'e'..
il discorso è sempre quanto ci vorrà perchè la polizia possa richiedere le associazioni IP dinamico - utente ai provider.

Faranno un'altra legge dedicata? :D

:ciaociao:

drakend
Originally posted by fozzy
Per il momento stanno andndo dietro a chi faceva vendita per corrispondenza con prenotazioni online mi è sembrato di capire.
Comunque in teoria possono indagare su chiunque anche chi condivide in winmx.. la RIAA mi ha gia mandato due lettere.. (ora anche una di scuse visto che si erano sbagliati..) per file condivisi in winmx. Il sistema per rintracciare gli IP c'e'..
il discorso è sempre quanto ci vorrà perchè la polizia possa richiedere le associazioni IP dinamico - utente ai provider.

Faranno un'altra legge dedicata? :D

:ciaociao:

Stai scherzando sulle lettere che ti ha mandato la riaa vero?

fozzy
no, in ufficio ho IP statico e me ne sono gia arrivate due.. pur non condividendo quel che loro dichiaravano nelle mail (da qui le scuse)

drakend
Originally posted by fozzy
no, in ufficio ho IP statico e me ne sono gia arrivate due.. pur non condividendo quel che loro dichiaravano nelle mail (da qui le scuse)

Quanto dici è molto grave... come hanno fatto ad abbinare l'ip al rispettivo proprietario reale senza l'intervento della magistratura? Evidentemente con la collaborazione attiva del tuo provider: sulla base di che legge poi? La RIAA non ha alcun potere giudiziario e se non sbaglio è un'organizzazione che esiste solo negli USA, quindi perché hanno mandato una tale lettera ad un utente italiano?

fozzy
se vai su www.ripe.net vedrai che devi dare un indirzzo email per farti assegnare un IP statico. inoltre lavoro IN un provider. Ad ogni modo esiste SEMPRE un contatto di riferimento nelle registrazioni. se un IP è registrato si sa a chi inviare la mail. funziona in maniera assolutamente automatica e non c'e' nulla di illegale..

Sul fatto che non abbiano potere in italia... beh se mandano in copia alla finanza credo che prima o poi ti possano pescare senza troppe difficioltà.. :D

:ciaociao:

drakend
Originally posted by fozzy
se vai su www.ripe.net vedrai che devi dare un indirzzo email per farti assegnare un IP statico. inoltre lavoro IN un provider. Ad ogni modo esiste SEMPRE un contatto di riferimento nelle registrazioni. se un IP è registrato si sa a chi inviare la mail. funziona in maniera assolutamente automatica e non c'e' nulla di illegale..

Sul fatto che non abbiano potere in italia... beh se mandano in copia alla finanza credo che prima o poi ti possano pescare senza troppe difficioltà.. :D

:ciaociao:

Lo so che ad ogni dominio c'è associato un ip con gli estremi del proprietario... con i dettagli aggiuntivi che hai specificato tu l'evento assume tutto un altro spessore. Il database che fa corrispondere dominio-ip ed estremi del proprietario è pubblico e liberamente consultabile: io pensavo che la RIAA avesse ottenuto i tuoi estremi dal tuo provider...

URANIO
Oggi ho sentito al TG che c'è stata una maxi retata su winMX per il materiale pedofilo camuffato da file mp3 ....magari avevano capito male quelli dell'articolo!

drakend
Originally posted by URANIO
Oggi ho sentito al TG che c'è stata una maxi retata su winMX per il materiale pedofilo camuffato da file mp3 ....magari avevano capito male quelli dell'articolo!

O magari hanno capito male quelli del tg... conoscendo i giornalisti, specie quelli televisivi non me ne stupirei.
Mi ricordo ancora il titolo di apertura di un'edizione del tg2 di qualche tempo fa per commentare una retata contro i pedofili "Internet covo di pedofili"...
Per fare audience devono alimentare i mostri, se no la gente si annoia.

fozzy
è un pò diverso.. non è che se no si annoiano.. è ceh se no si accorgono del palo che hanno nel fondo schiena..

fozzy
comunque per farsi un idea... :D

http://www.repubblica.it/online/sci...arla/parla.html

parla un maresciallo della finanza, come dicevo le tracce ci sono basta volerle seguire (ed avere il tempo di farlo)

:ciaociao:

darkstar
nell'intervista si parla di siti non di programmi p2p... o sbaglio?

Lunik
"In teoria?
"Si, in teoria. Perché in pratica, quelli che si scambiano musica on line sono troppi. Alla fine sarà impossibile perseguirli".

"Studenti, impiegati, professionisti, gente comune neanche tanto esperta di Internet che mai avrebbe pensato di finire nei guai per qualche canzone"."

:lol: :lol: :lol: :lol:

korn
Originally posted by darkstar
nell'intervista si parla di siti non di programmi p2p... o sbaglio?


per come la interpreto io, usavano i programmi p-2-p per "agganciare" i dump o la gente che sharava tantissimo, fingendosi interessati per entrare nel loro "giro" e beccare l'intero gruppo.. si parla cmq di grossi numeri, e in gran parte di siti, newsgroup e caselle mail dedicate allo scambio.

BeppeGoal
Esatto, è la tecnica più utilizzata per agganciare ad esempio i gruppi di pedofili (spero li becchino tutti, sti bastardi!! [i pedofili])

korn
questo pezzo è significativo:



"[...] in pratica, quelli che si scambiano musica on line sono troppi. Alla fine sarà impossibile perseguirli".

"Ma voi lo avete fatto..."

"Dell'indagine che è ancora in corso io non posso parlare. Però stiamo facendo riferimento a unità di grandezza decisamente diverse".


imho questo significa ridurre il gruppo dei bersagli ai pezzi più grossi, nella speranza che abbattendo le colonne portanti dello scambio crolli tutto il palazzo.. sarebbe anche la cosa più logica da fare, no?

Flyzone
Originally posted by drakend
O magari hanno capito male quelli del tg...


Fonte decisamente attendibile :approved:
http://www.poliziadistato.it/pds/on...052003/100.html

Lunik
ri-fiiiiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

korn
quella è la polizia delle comunicazioni, non la finanza..
o le due cose sono incrociate, o stanno facendo un gran casino tutti quanti :)

Sephirot
la seconda che hai detto..

fozzy
io non farei assolutamente affidamento sul fatto che con kazaa o altri P2P si sia al sicuro... poi ognuno sa quanto rischia statisicamente... anche a 180 all'ora in autostrada si rischia statisticamente poco .. ma ogni tanto la patente la ritirano :D

:ciaociao:

korn
tanto non si è MAI al sicuro da NIENTE, neanche barricandosi in casa perchè potrebbe caderti in testa tutto il palazzo o saltare il tubo del gas.




pessimismo e fastidio stasera.

BeppeGoal
Uhmmm, dormirò tranquillo stanotte... :zzz: :look:

drakend
Originally posted by korn
quella è la polizia delle comunicazioni, non la finanza..
o le due cose sono incrociate, o stanno facendo un gran casino tutti quanti :)

Sono due inchieste distinte, non capisco perché ci si ostini a confonderle. I 100 indagati per gli mp3 che contenevano materiale pedofilo sono portati avanti dalla Polizia Postale. I semplici scambisti di materiale coperto da copyright sono invece indagati dalla Guardia di Finanza, che è autonoma rispetto alla Polizia Postale. A suffragare questa mia ipotesi c'è l'intervento di un senatore in difesa della privacy dell'utenza e dell'ulteriore intervista al finanziere che porta avanti le indagini per tentare di rintracciare i "casalinghi".

korn

fonte: PI

Non è detto dunque che l'indagine su 3mila indirizzi IP si trasformi automaticamente in altrettanti indagati, occorre infatti identificare gli utenti che hanno commesso il fatto.

Dall'intervista rilasciata dal maresciallo della Guardia di Finanza a Repubblica.it si capisce però che l'indagine non riguarda i pesci piccoli: "Stiamo facendo riferimento a unità di grandezza decisamente diversa", facendo intendere che si sta tentando di rintracciare chi ha scaricato e scambiato grandi quantità di file musicali e video. Viene anche confermato che tutti gli utenti dei sistemi di P2P (Kazaa, Morpheus ecc.) sono rintracciabili e sarebbe addirittura possibile conoscere il loro comportamento negli ultimi due anni.

GizM0
trovo il tutto assurdo.... se davvero decidessero di dare multe o arrestare chi fa uso del p2p dovrebbero arrestare almeno il 50% degli abitanti del pianeta.... non dico che sia pienamente giusto farne uso ma in alcuni casi è vera e propria necessità!!! (dove li trovo i cinque fantastilioni per permettermi una licenza maya unlimited?... e quelli x tutti gli altri software che utilizzo?(che spesso costano + da soli del mio pc?) mi spiegate uno studente come potrebbe permetterseli????? tanto i guadasgni le software house li fanno comunque...(le società devono x forza avere tutto il software originale...)




p.s. maya l'ho scaricato un mesetto fa... al momento sono occupato nel download di Matrix reload e di una ventina di dischi. :lamer:

p.p.s ormai i divx escono online ancora prima che al cinema.. non mi stupirei quindi se a metà agosto trovassi già quello di matrix revolutions.... :matrix:

drakend
Originally posted by GizM0
trovo il tutto assurdo.... se davvero decidessero di dare multe o arrestare chi fa uso del p2p dovrebbero arrestare almeno il 50% degli abitanti del pianeta.... non dico che sia pienamente giusto farne uso ma in alcuni casi è vera e propria necessità!!! (dove li trovo i cinque fantastilioni per permettermi una licenza maya unlimited?... e quelli x tutti gli altri software che utilizzo?(che spesso costano + da soli del mio pc?) mi spiegate uno studente come potrebbe permetterseli????? tanto i guadasgni le software house li fanno comunque...(le società devono x forza avere tutto il software originale...)




p.s. maya l'ho scaricato un mesetto fa... al momento sono occupato nel download di Matrix reload e di una ventina di dischi. :lamer:

p.p.s ormai i divx escono online ancora prima che al cinema.. non mi stupirei quindi se a metà agosto trovassi già quello di matrix revolutions.... :matrix:

Il problema non è di principio ma di costi: scaricare software non originale, come qualsiasi altra opera d'ingegno senza averne titolo è un furto, c'è poco da contestare in questo senso. Perché però milioni di persone lo fanno? Perché sono tutte una manica di ladri? Non credo: il problema vero sono i costi e i diritti che hanno i consumatori... attualmente si è creata una situazione assolutamente favorevole alle multinazionali del cinema, della musica e dell'informatica, e il cliente è visto solo come consumatore, che paga senza fiatare, privo di ogni diritto. Bisogna cercare di creare e alimentare una lobby che riesca a far approvare leggi che riequilibrino un po' la situazione, come l'obbligo per tutte le software house (ad esempio) a praticare forti sconti (dal 90% in su) a particolari fasce di utenti, come gli studenti.

Flyzone
Originally posted by GizM0
(le società devono x forza avere tutto il software originale...)

Da una società _grossa_ di cui nn faccio nome.
Io: "Ma son tutti cd masterizzati!!! Ma la finanza qui non dice niente??? :shock: "
Amministratore: " xxxxx è la cifra di quello che dovremmo pagare per le licenze yy è quella di una multa. Preferisco pagare una multa quando capiterà piuttosto che tutte quelle licenze... dato che la multa non è neanche un decimo. :asd: "

Bella l'italia......
P.S: un software fatto bene, và comprato, senza ombra di dubbio. Ad esempio ATF Gold in edizione limitata su 3 cd :D:D:D

fozzy
ma le multe che io sappia si basano sul numero di licenze evase non sono forfettarie.... spero lo bechcino e la multa sia MOOOLTO più alta di quel che si aspetta. :asd:

korn
Il noto avvocato Carlo Taormina dice che questo tipo di intercettazioni probabilmente supera il confine della legalità e della privacy.

Paolo Attivissimo, noto giornalista in ambito informatico, ha scritto nella sua newsletter e su una ezine inglese, The Register, di aver parlato di persona con i responsabili i quali hanno detto che si tratta di un'operazione contro chi scarica software per poi masterizzarlo e venderlo tramite newsgroup ed email.

Un senatore si è mosso nella medesima direzione dell'Avv. Taormina.

I responsabili nell'intervista lasciano intendere che si tratta di colpire "grandi misure" (pezzi grossi).


Tra l'altro, se dai log risulta un download, ma tale file poi non risulta essere materialmente presente né sul PC né su eventuali supporti di memoria.. che possono fare??

L'uso personale cmq è punito con sanzione amministrativa fino a 1032 euro.

korn
bisognerebbe convincere la gente ad una forma di protesta legale:


dal momento che non si tratta di generi di prima necessità, non compriamo più un cazzo (senza però scaricare eh furbetti!!) e quando i bilanci di quegli stronzi dei distributori andranno in picchiata verso il rosso potranno solo abbassare i prezzi o soccombere.

Terrytop
sai quanta gente bisognerebbe coinvolgere attivamente prima ke i bilanci abbiano una discesa rilevante oltre le normali fluttuazioni stagionali ..?
...e qui si torna al solito discorso sulla massa stupida e consumista ...
cioe' a livello di realizzazione/difficolta' direi ke a sto punto conviene creare dei replicanti con i quali rimpiazzare i boss delle major ...
:asd:

Terrytop

Lunik
Originally posted by korn
bisognerebbe convincere la gente ad una forma di protesta legale:


dal momento che non si tratta di generi di prima necessità, non compriamo più un cazzo (senza però scaricare eh furbetti!!) e quando i bilanci di quegli stronzi dei distributori andranno in picchiata verso il rosso potranno solo abbassare i prezzi o soccombere.


io ci sto! :approved:

Flyzone
Originally posted by korn
L'uso personale cmq è punito con sanzione amministrativa fino a 1032 euro.

korn mi citi le fondi please?...io avevo letto da qualche parte che c'era di mezzo anche il sequestro dei vari pc (e ovvio dei cd) più la reclusione fino a 3 mesi mi pare, ma se ho un pezzo scritto metto in zucca e cancello i dati vecchi :approved:
(anche perchè.. 1032 euro non sono niente.. :asd: )

AlphaGamma
Originally posted by GizM0
p.s. maya ...
(cut)
.. non mi stupirei quindi se a metà agosto trovassi già quello di matrix
revolutions.... :matrix:


In questo forum si puo' discutere di p2p e di tutti gli annessi e connessi legali. E' invece vietato parlare di warez o materiale cmq regolato da leggi sul diritto d'autore che viene scaricato in maniera illecita.

Sei pregato di editare il suddetto messaggio. ;)

AlphaGamma
Originally posted by fozzy
ma le multe che io sappia si basano sul numero di licenze evase non sono forfettarie.... spero lo bechcino e la multa sia MOOOLTO più alta di quel che si aspetta. :asd:


Io sapevo che si paga la multa PIU' le licenze. No?

korn
art 174-ter

1.Chiunque abusivamente utilizza, anche via etere o via cavo, duplica, riproduce, in tutto o in parte, con qualsiasi procedimento, anche avvalendosi di strumenti atti ad eludere le misure tecnologiche di protezione, opere o materiali protetti, oppure acquista o noleggia supporti audiovisivi, fonografici, informatici o multimediali non conformi alle prescrizioni della presente legge, ovvero attrezzature, prodotti o componenti atti ad eludere misure di protezione tecnologiche è punito, purché il fatto non concorra con i reati di cui agli articoli 171, 171-bis, 171-ter, 171_quater, 171-quinquies, 171-septies e 171-octies, con la sanzione amministrativa pecuniaria di euro 154 e con le sanzioni accessorie della confisca del materiale e della pubblicazione del provvedimento su un giornale quotidiano a diffusione nazionale.

2. In caso di recidiva o di fatto grave per la quantità delle violazioni o delle copie acquistate o noleggiate, la sanzione amministrativa è aumentata sino ad euro 1032,00 ed il fatto è punito con la confisca degli strumenti e del materiale, con la pubblicazione del provvedimento su due o più giornali quotidiani a diffusione nazionale o su uno o più periodici specializzati nel settore dello spettacolo e, se si tratta di attività imprenditoriale, con la revoca della concessione o dell'autorizzazione di diffusione radiotelevisiva o dell'autorizzazione per l'esercizio dell'attività produttiva o commerciale.

lord2y
Originally posted by korn
bisognerebbe convincere la gente ad una forma di protesta legale:


dal momento che non si tratta di generi di prima necessità, non compriamo più un cazzo (senza però scaricare eh furbetti!!) e quando i bilanci di quegli stronzi dei distributori andranno in picchiata verso il rosso potranno solo abbassare i prezzi o soccombere.



Ottima idea...oppure facciamo partire un mega download colossale...migliaia di tera byte scambiati...poi vediamo che fanno.


lord2y
04/06/03 - News - Roma - Non è facile oggi comprendere cosa abbia spinto uno dei principali quotidiani italiani a pubblicare nei giorni scorsi una notizia che ha allarmato tutti: quella secondo cui un'indagine condotta online dalla Guardia di Finanza avrebbe avuto nel mirino i sistemi peer-to-peer e gli utenti italiani che ne fanno uso. Una notizia ripresa con allarme da numerose testate, compreso PI.

Ieri Punto Informatico, dopo il ponte del 2 giugno, ha avuto l'occasione di approfondire la questione con la Guardia di Finanza. E il Capitano Mario Piccinni, del Nucleo operativo provinciale di Milano delle Fiamme Gialle, ha spiegato a PI che l'operazione di questi giorni non ha assolutamente nulla a che spartire con il peer-to-peer o con le attività degli utenti che sfruttano questi sistemi di condivisione dei file.

Piccinni ha spiegato che l'intera operazione, della quale nelle prossime ore verranno resi pubblici tutti i dettagli, ha riguardato l'individuazione di un network di produzione e vendita di materiali illegali, in particolare software professionale.

Riprodotti illegalmente, questi software venivano venduti attraverso siti internet a prezzi naturalmente più bassi di quelli di listino, producendo un volume d'affari per i pirati, autori di questo schema, valutato in 100 milioni di euro all'anno. Sono 176 i soggetti al momento sottoposti ad indagine, alcuni dei quali si ritiene introitassero fino a 25mila euro al mese per le proprie attività illegali. Se esiste una relazione con il P2P, dunque, riguarda una delle fonti di approvvigionamento del software pirata da parte dei trafficanti individuati dai Baschi verdi milanesi.

Se da un lato è dunque difficile comprendere la genesi di una notizia che parlava di una operazione contro il P2P senza precedenti in Italia, dall'altro siamo invece di fronte ad una sonora smentita di quelle clamorose rivelazioni, annunci che hanno messo in allarme molti utenti internet e persino parlamentari, per le implicazioni che un'operazione del genere avrebbe avuto se fosse effettivamente avvenuta.

Nota: Sulla dibattuta questione dello status giuridico di chi utilizza i software peer-to-peer e le preoccupazioni che ha suscitato in moltissimi, si veda la lettera Il P2P e la legge italiana pubblicata su PI di oggi nonché il dibattito che si è svolto su it.diritto.internet

tratto da www.punto-informatico.it

lord2y
http://www.theregister.com/content/6/31011.html


mi sa che la repubblica dovrà spargersi il capo di cenere per questa svista colossale...Tutto il mondo ne parla :D


Cmq meno male :D

:ciao:

fozzy
AG: Direi proprio di si.. di solito poi le multe sono più alte del costo della licenza ma non so bene com el e facciano sarebbe interessante..

quasi quasi chiedo alla postale.. :D

drakend
Dato che questo thread l'ho iniziato io, dando credito a repubblica (volutamente con la r minuscola), mi sento in dovere di scusarmi con l'intero forum. Quanto è successo ha semplicemente dell'incredibile: i giornalisti italiani quando parlano di informatica mi sa che puntano solo al sensazionalismo, senza verificare minimamente l'attendibilità delle loro notizie e soprattutto l'averle riferite correttamente. Non fa niente, basta aumentare numero di visite al sito del giornale, così che si possano guadagnare più soldi con lo sponsor. Di sicuro repubblica.it finisce nella lista nera dei siti del mio firewall, il che vuol dire che qualsiasi connessione a quel sito me la auto-censuro. Non voglio più sentire parlare di repubblica.it, non sono dei giornalisti seri.

Lunik
:swear: :swear: :swear: :swear:

dan
Ciao a tutti, sul mio sito trovate un forum su questo argomento.

Scrivete numerosi :-D !!

D.

korn
Originally posted by drakend
Dato che questo thread l'ho iniziato io, dando credito a repubblica (volutamente con la r minuscola), mi sento in dovere di scusarmi con l'intero forum.


Tranqui, hai fatto solo bene a mettere in guardia la gente :)


In quanto a repubblica e il giorno, posso solo ritenermi fortunato di non esser solito comprare o leggere certa spazzatura. Non che il Corriere non abbia tra le sue fila scribacchini in caccia di scoop facili, ma almeno non diffonde certe cazzate stratosferiche. cari signori di repubblica e il giorno, responsabili di questa minchiata, bel colpo, veramente, spero che la gente si accorga di quanto siete incapaci e in cerca di scandali e che vi mandino a spasso.

cato
PIRATERIA INFORMATICA: GDF MILANO SCOPRE GIRO DA 100 MLN EURO
04/06/2003 - 09:41

(AGI) - Milano, 4 giu. - La Guardia di Finanza di Milano hanno smantellato una rete di vendita in grado di utilizzare al meglio le nuove tecnologie per la commercializzazione di prodotti pirata e hanno denunciato 181 persone per violazione della Legge sul Diritto d'Autore. Circa 10.300 i soggetti in corso di identificazione, ritenuti responsabili dei reati di produzione e vendita di prodotti tutelati e ricettazione. Tutto il sistema creato dai pirati informatici, sostiene la Gdf, ruotava intorno allo sfruttamento di Internet come bacino di potenziali clienti e come mezzo di scambio e distribuzione dei materiali. Quasi tutti gli indagati utilizzavano indirizzi e-mail anonimi ed in alcuni casi spedivano messaggi criptati con password. L'operazione, denominata 'Mouse', ha permesso ai militari di smantellare una rete di vendita di opere dell'ingegno piratale estesa su tutto il territorio nazionale e costituita, per lo piu', da insospettabili con un giro d'affari che, per alcuni di loro, superava i 25.000 euro mensili. L'investigazione ha richiesto l'utilizzo delle piu' recenti tecniche di indagine informatica quali il tracciamento di indirizzi IP dinamici, l'analisi di file di log e la decriptazione di messaggi cifrati. I controlli, che non hanno riguardato gli utilizzatori di sistemi file sharing tipo "peer to peer", ma esclusivamente a soggetti dediti a produzione e vendita di prodotti tutelati dal copyright, si sono sviluppati attraverso il monitoraggio di 12 siti web e l'intercettazione di 28 account e-mail utilizzati dagli indagati per porre in essere l'illecita attivita'. Posti sotto sequestro due siti Internet mediante i quali avveniva l'illecita commercializzazione. Una prima analisi fa ritenere che il volume d'affari annuo relativo all'illecito commercio posto in essere, possa superare i 100.000.000 di euro.

10t8or
Originally posted by lord2y
http://www.theregister.com/content/6/31011.html


mi sa che la repubblica dovrà spargersi il capo di cenere per questa svista colossale...Tutto il mondo ne parla :D


Cmq meno male :D

:ciao:


hihi si.. il buon Paolo Attivissimo che colpisce ancora sul Register..
lol
cmq anche qui in germania su heise.de o su golem.de (il loro punto informatico in pratica =)) se ne é parlato molto.. ma del resto dopo le imprese del nostrano Berlusca non si scandalizza piú nessuno qui in Germania.. ;)
hihi

tent:wq

drakend

Da Punto Informatico
Il P2P e la legge italiana
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento dell'avvocato Daniele Minotti (studiominotti.it), esperto di cose internet, sul delicato status di chi usa i sistemi di peering


04/06/03 - Lettere - Roma - Caro Paolo, faccio riferimento all'articolo P2P, partita retata di utenti italiani pubblicato su Punto Informatico del 30 maggio u.s. Il pezzo fa riferimento ad una notizia data, lo stesso giorno, da La Repubblica.it e ripresa da diverse testate, peraltro con una coda pubblicata il giorno successivo sempre su La Repubblica.it.
La notizia, in buona sostanza, sarebbe questa: lo scambio di file mediante applicazioni P2P (Winmx, Kazaa, ecc.) sarebbe penalmente sanzionabile, anche per il semplice "downloader", il semplice utente che condivide o scarica materiali esclusivamente per proprio intrattenimento personale.

Io, come sai, non faccio il politico e, a differenza del sen. Cortiana, non faccio interrogazioni parlamentari. Mi limito ad esporre una critica giuridica, inevitabilmente con qualche accenno agli aspetti informatici del caso. Penso sia l'atteggiamento più corretto.

Posso premettere che buona parte di quanto è scritto nei due articoli che ho letto su La Repubblica.it è quasi totalmente infondato, sia tecnicamente che giuridicamente.

Schematicamente:

- Winmx, Kazaa, etc. nono sono "siti", ma, contrariamente a quanto attribuito all'ufficiale superiore GdF, applicazioni sharing;

- il riferimento all'art. 171 l.d.a. è sbagliato (voglio sperare per un refuso), mentre quello corretto è, semmai, l'art. 171-ter l.d.a.;

- il decreto legislativo (non legge) 9 aprile 2003, n. 68 entrato in vigore il successivo 29 aprile, non ha spostato di una virgola il possibile trattamento penale da riservare al fenomeno del P2P;

- la disciplina penale riguardante fonogrammi e videogrammi (nel digitale, file audio e video) è contenuta nell'art. 171-ter l.d.a. introdotto nel 1994 (d.lgs. 685/1994). Da quella data il testo ha sempre contenuto il riferimento alla cessione (o concessione) a "qualsiasi titolo". La disposizione è stata riscritta nel 2000 (con la l. 248/2000) e, rispetto a quel testo, il decreto di aprile ha soltanto estratto, dalla lett. d), la parte riguardante le misure tecnologiche cui è stata dedicata un'altra lettera dell'articolo. Nulla è intervenuto sul P2P e, più in particolare, sul dolo di lucro presente nella disposizione sin dal 1994;

- nessuna seria interpretazione consente di "cancellare" la rilevanza del dolo di lucro (la realizzazione di un vantaggio economico diretto) sulla scorta dell'inciso "cede a qualsiasi titolo" laddove, come tutti sanno, per "qualsiasi titolo" si intende "qualsiasi titolo negoziale". Il dolo di lucro e l'eccezione dell'uso personale sono previsti dalla prima parte dell'art. 171-ter l.d.a. e riguardano, senza eccezioni, tutte le ipotesi ivi previste;

- sin dal 2000, la posizione del mero utilizzatore di materiali illeciti ha, a determinate condizioni un suo trattamento amministrativo e non certo penale. Contestare, oggi, la ricettazione è, quanto meno e nella stragrande maggioranza dei casi, giuridicamente errato e... anacronistico. Per non parlare delle delicate questioni riguardanti la doppia natura immateriale delle opere dell'ingegno rese in digitale.

In termini più generali, occorre dire che il P2P, almeno nelle sue espressioni più recenti e decentrate, non è illegale di per sé. Tutto dipende da cosa si condivide. Le modalità della condotta (lucrativa o meno) incidono invece sul trattamento sanzionatorio che, nella stragrande maggioranza dei casi, considerata l'ordinaria gratuità dello sharing, non ha rilevanza penale.

Non sono qui a difendere il P2P perché so che, normalmente, si scambiano materiali sui quali terzi vantano diritti morali e patrimoniali. Tanto meno sono a sindacare sull'opportunità o meno di perseguire il mero "scaricatore" di materiali protetti. È un aspetto che, come avvocato, non mi compete. Dico soltanto che la legge penale vigente va interpretata in modo assolutamente rigido, senza trasformarla in strumento mediatico di deterrenza oltre il chiarissimo significato delle parole.

Shimoda
Originally posted by drakend
Da Punto Informatico
Il P2P e la legge italiana
Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento dell'avvocato Daniele Minotti (studiominotti.it), esperto di cose internet, sul delicato status di chi usa i sistemi di peering


:shock:

Qualcuno mi spiega, in sostanza, cosa c'è scritto?
Più che altro non ho capito cosa dice a proposito della punibilità dei downloader...

Lunik
siamo *liberi* ??????

neo
Direi abbastanza si, limitatamente all'ambito del p2p... No?!:pensa:

LazerPhEa
Originally posted by neo
Direi abbastanza si, limitatamente all'ambito del p2p... No?!:pensa:

...Questo vuol dire che se faccio lo scafista sono perseguibile? Ma l'annuncio diceva: "Vuoi guardagnare navigando?"... :asd:

AlphaGamma
Lazer non mi rubare le battute. :evil:

Flyzone
Originally posted by Lunik
siamo *liberi* ??????

Lunik, se hai così tanta paura perchè hai ancora installato Winmx e kazaa? :lol:
com'era la frase... "un ottimo ladro non sarà mai tale se non sà a cosa va incontro e non ne è preparato" su per giù è così.
Le sanzioni penali te l'ha scritte korn più in sù.
P.S. qualcuno sà dove nascondere i cd? ho finito gli armadi per metterci un altro doppio fondo, ed i muri sono in cemento armato :roll: siiii siiiiii ok vengo ad aprire alla porta! :pop:

LazerPhEa
Originally posted by AlphaGamma
Lazer non mi rubare le battute. :evil:

...Ma me l'ha detta 1 mio amico...mica l'ho sentita da te!

drakend
Originally posted by Shimoda
:shock:

Qualcuno mi spiega, in sostanza, cosa c'è scritto?
Più che altro non ho capito cosa dice a proposito della punibilità dei downloader...

In base a quanto ho capito se scarichi soltanto materiale coperto da copyright senza lucrarci sopra sei passabile solo di multa, non di processo penale. Le multe comunque mi sembra che siano piuttosto salate, dai 150€ in su...

neo
Originally posted by LazerPhEa
...Questo vuol dire che se faccio lo scafista sono perseguibile? Ma l'annuncio diceva: "Vuoi guardagnare navigando?"... :asd:



:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Effettivamente P2P - peer 2 peer.... Parti da un peer, navighi e arrivi all'altro peer!!!!!

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