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Uno si difende e viene accusato...
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drakend
Roma, 22:55
Rapinatori uccisi, gioielliere indiziato omicidio volontario

E' indiziato di omicidio volontario il gioielliere che ha ucciso due rapinatori, oggi a Roma, per sventare una rapina (leggi qui) .
Si tratta di un atto dovuto, hanno detto gli inquirenti. Sarà il pubblico ministero, Erminio D'Amelio, trattenutosi a lungo nel negozio, a decidere eventuali provvedimenti a carico del gioielliere. Il pm proprio in queste ore sta ascoltando l'uomo nella caserma dei carabinieri, più tardi sentirà anche il figlio.

L'uomo ha sparato cinque colpi dalla pistola che aveva nei pantaloni, tre hanno raggiunto il bersaglio ammazzando i due all'istante, mentre stavano arraffando i gioielli.

Anche se non l'ha fatto per legittima difesa nel senso stretto del termine lo ha fatto per difendere i suoi averi. Secondo me non ci dovrebbe essere reato di omicidio se ammazzi un ladro.

lallyblue
Si può sempre sparare alle gambe o cmq non in punti vitali...
Fermi comunque il ladro, ma non lo ammazzi...
Poi si sa, in certe situazioni l'istinto ha la meglio e quindi è ben difficile giudicare le reazioni...però resta il fatto che quei 2 cmq son morti...
mah...

drakend
Originally posted by lallyblue
Si può sempre sparare alle gambe o cmq non in punti vitali...
Fermi comunque il ladro, ma non lo ammazzi...
Poi si sa, in certe situazioni l'istinto ha la meglio e quindi è ben difficile giudicare le reazioni...però resta il fatto che quei 2 cmq son morti...
mah...

Poverini...
Se si accorgevano che il proprietario si era liberato ed era armato non penso che si facevano troppi scrupoli ad ammazzarlo. La vera forza dei criminali in genere è che non hanno niente da perdere e quindi agiscono senza vincoli, mentre le persone oneste devono stare attente persino a difendersi...

ripe
Beh, mi sembra un pò dure giudicare in questo modo. Quei due erano sicuramente ladri e stavano sbagliando nello svaligiare il negozio di quell'uomo, ma secondo me questo non giustifica due morti, cioè due persone che non ci sono più.

Dovremmo pensare anche ai loro problemi, alle loro storie, al perchè hanno fatto quel gesto... non è mica così facile.

drakend
Originally posted by ripe
Beh, mi sembra un pò dure giudicare in questo modo. Quei due erano sicuramente ladri e stavano sbagliando nello svaligiare il negozio di quell'uomo, ma secondo me questo non giustifica due morti, cioè due persone che non ci sono più.

Dovremmo pensare anche ai loro problemi, alle loro storie, al perchè hanno fatto quel gesto... non è mica così facile.

Certo poverini, tanto che ci siamo comprendiamoli pure... se vengono a rubare a casa tua voglio vedere se sei così calmo e riflessivo :D

lallyblue
ribadisco quanto detto sopra...
puoi fermarli senza comunque ammazzarli...
anche se in certe situazioni agisci d'istinto, e quindi è difficile controllarsi...

ripe
1) Si, perchè più di tanto non c'è da rubare.
2) Non ho una pistola.
3) Mi sembri un pò... come dire... "superficiale".

drakend
Originally posted by ripe
1) Si, perchè più di tanto non c'è da rubare.
2) Non ho una pistola.
3) Mi sembri un pò... come dire... "superficiale".

E tu mi sembri un po' troppo tollerante. Valutare le storie dei singoli lo puoi fare in sede processuale, ma non nei convulsi momenti di svolgimento del reato. A quei due nessuno ha detto di andare in quella gioielleria a rubare, i criminali sono loro e non chi ha difeso i propri averi: questa distinzione, che dovrebbe essere ovvia, tanto ovvia mi sa che non è.

x Lallyblue: puoi fermarli senza cmq ammazzarli... vero... però ti ricordo che sparando alle gambe ti rimane comunque l'uso delle mani... poteva gambizzarli, ma poi magari loro riuscivano a rispondere al fuoco, dato che erano in due. E poi se li voleva ammazzare davvero mirava alla testa e faceva prima.

Lightman
Deduco che nessuno di voi ha mai provato a sparare...

Mirare alle gambe o alle braccia (o anche alla testa) e' dannatamente difficile.
Primo, la superficie utile e' molto ridotta. Secondo, normalmente sono in movimento.
Quando spari, soprattutto nei momenti "critici", miri al petto, per il semplice motivo che e' il bersaglio piu' semplice.

Per il resto, non me la sento di provare pena per i rapinatori. E non me la sento affatto, anche per le ragioni sopra esposte, di giudicare il gioielliere.

Tengo inoltre a far presente che in Italia (ma non solo), anche se uno ha il porto d'armi, non e' assolutamente obbligato a fare tiro a segno. Se per legge chi ha un'arma dovesse sparare almeno X colpi al tiro a segno ogni mese, e tenere una media di tiro oltre una certa soglia, allora (e solo in quel caso) si potrebbe pensare che per difendersi uno pensi di mirare a braccia o gambe (a proposito, vorrei farvi presente che nelle gambe passano due delle vene piu' grosse ed importanti, e che un colpo ad una coscia, con una 38 o una 44, e' potenzialmente mortale, per emorraggia...)...

ripe
Che tristezza... "ha difeso i propri averi"...

Comunque vorrei vedere se fosse tuo figlio ad andare a rubare perchè magari non trova lavoro, se tu saresti contento di saperlo morto oppure avresti preferito vederlo rieducato, recuperato... salvato in qualche altro modo.

Lightman
Originally posted by ripe
Comunque vorrei vedere se fosse tuo figlio ad andare a rubare perchè magari non trova lavoro, se tu saresti contento di saperlo morto oppure avresti preferito vederlo rieducato, recuperato... salvato in qualche altro modo.


Se mio figlio andasse a rubare, ti assicuro che sarei io ad ammazzarlo con le mie mani.

Sai, i miei mi hanno insegnato che esistono delle cose che si chiamano "valori", e che bisognerebbe rispettarli....

lallyblue
Originally posted by ripe
Che tristezza... "ha difeso i propri averi"...

Comunque vorrei vedere se fosse tuo figlio ad andare a rubare perchè magari non trova lavoro, se tu saresti contento di saperlo morto oppure avresti preferito vederlo rieducato, recuperato... salvato in qualche altro modo.


ripe su questo concordo, ma temo che qui in italia sia ben difficile...purtroppo... :sad:

maja
Originally posted by drakend
Anche se non l'ha fatto per legittima difesa nel senso stretto del termine lo ha fatto per difendere i suoi averi. Secondo me non ci dovrebbe essere reato di omicidio se ammazzi un ladro.


...secondo me purtroppo in questi casi vince l'istinto e il pensiero "meglio la tua vita che la mia"....
non dico che sia giusto o meno,è difficile decidere,dico solo che piuttosto che vedersi morto il gioielliere ha deciso di vedere morti i due ladri...

ripe
Originally posted by Lightman
Se mio figlio andasse a rubare, ti assicuro che sarei io ad ammazzarlo con le mie mani.

Sai, i miei mi hanno insegnato che esistono delle cose che si chiamano "valori", e che bisognerebbe rispettarli....


Beh, e allora? Non conosci il significato della parola SBAGLIARE? Eh si, nella vita si può proprio cannare rotta ogni tanto, penso che sia capitato quasi a tutti, chi più chi meno...

A questo punto diciamolo subito: hai una sola possibilità, se sbagli sei morto.

ripe
Ma soprattutto: pensate che siano morti solo i ladri? Vi sbagliate! Ieri è morto anche il gioielliere, perchè sicuramente era una persona come potrebbero esserlo i miei genitori, e sapere di aver ucciso due persone è un peso che lo distruggerà comunque fino alla fine dei suoi giorni (senza considerare tutte le complicazioni giudiziare - ti processano anche se stiri un pedone che si butta sotto alla tua macchina, non vedo perchè non dovrebbero processare uno che spara con la sua pistola).

Vale più questo o 1000 dei vostri fottutissimi euri?

Lightman
Originally posted by ripe
Beh, e allora? Non conosci il significato della parola SBAGLIARE? Eh si, nella vita si può proprio cannare rotta ogni tanto, penso che sia capitato quasi a tutti, chi più chi meno...

A questo punto diciamolo subito: hai una sola possibilità, se sbagli sei morto.


Pensala come ti pare, io ti ho detto la mia.

Vorrei farti presente che c'e' molta gente che ha fame, non ha una casa, e ciononostante non si sognerebbe mai di andare a rubare....

Sono scelte. E personalmente, sono dell'idea che se fai una scelta, devi anche essere disposto a subirne le conseguenze.

drakend
Originally posted by ripe
Che tristezza... "ha difeso i propri averi"...

Noi qua stiamo esprimendo delle valutazioni su una tematica generale e non sugli individui: tu mi hai già definito superficiale e poi ti sei dato ad un'altra valutazione di cui sopra in modo del tutto gratuito. Noi la pensiamo in modo probabilmente opposto su quasi tutto: io non ti vengo a dire che sei una tristezza, che sei superficiali ed altre cose. Anche perché è alquanto difficile farlo sulla base di quattro righe scritte su un forum: e chi lo fa ad essere superficiale piuttosto :)
Ad ogni modo secondo me è giusto che il sistema carcerario sia orientato alla rieducazione dei detenuti come principio generale (anche se non mi piacciono per niente molti dei modi con cui il medesimo viene concretizzato, ma questo è un'altro discorso), però questa esigenza deve essere subordinata alla necessità di sicurezza. In altre parole: se c'è la possibilità si rieducano i criminali, ma non deve essere la necessità preminente... la sicurezza degli aggrediti deve prevalere su questa necessità senza alcun margine di dubbio. Nella fattispecie se sopravvivevano i due rapinatori potevano essere rieducati (e incarcerati per TUTTI il periodo della pena però): non è andata così, ci sono stati due morti il che non è mai bello ovviamente, però non per questo bisogna ora criminalizzare il gioielliere perché si è difeso.

ripe
Ti invito a rileggere il mio ultimo post, piuttosto...

ne è valsa la pena?

drakend
Originally posted by ripe
Ti invito a rileggere il mio ultimo post, piuttosto...

ne è valsa la pena?

E' una domanda a cui non c'è risposta, non si può dire sì o no in modo assoluto. Dipende tutto da come si sono svolti effettivamente i fatti, dallo stato in cui era il gioielliere ecc. Di certo se non li avesse colpiti in modo deciso lo avrebbero ammazzato.

joker402
in italia il concetto di legittima difesa è totalmente mancante... se uno uccide qualcuno per difendersi si ritrova nella merda, e questo mi fa tremendamente inca**are!
Certo, ci sono sempre soluzioni diverse dall'uccidere; sarebbe meglio sparare alle gambe, sparare prima un colpo in aria per avvertire, ma chi spara per difendersi, anche se uccide, è pienamente giustificato: se uno minaccia la mia vita con un arma, io mi sento più che legittimato a rispondere con un arma, e le conseguenze sono ca**i di chi mi ha minacciato...
Il fatto di dare il porto d'armi a chi fa una professione rischiosa, è già sintomo del fatto che si prevede la possiblità di rapine, e (giustamente) la possibilità di difendersi, e allora perchè tanto clamore?!?



x RIPE: nel mio stile di vita considero sempre di dare seconde possibilità a tutti, ma quando uno viene e minaccia di uccidermi, io preferisco la mia vita alla sua, credo che in queste situazioni ci sia un aut-aut: o io o lui, e quindi niente altre possibilità... il rischio di morire è troppo alto per concedere ulteriori chance a chi fa errori così grossi.

ousmanneh
secondo me c'è modo e modo di difendersi.
il gioiellere del mio paese una volta è stato aggredito a bastonate: da allora per entrare nel suo negozio bisogna suonare, ci sono i i vetri blindati, le telecamere eccetera. credo sia meglio cosi per tutti.

fozzy
Il fatto che il gioielliere venga incrimanto per omicidoi volontario è assolutamente normale, anzi lo trovo giusto. Ha parato a due persone. Quindi verrà svolta un inchiesta per accertare la sua posizione: leggittima difesa, eccesso di legittima difesa (la vedo come la più probabile), o omicidio (nei suoi vari gradi).

Sul fatto che i rapinatori siano da compatire.. beh.. insomma se sei un morto di fame non vai a rapinare una gioielleria armi in pugno.. magari vai a rubare da mangiare.... o vendi la pistola.

Sul mirare alle gambe ha ragione Lightman, se hai deciso di sparare fai in modo che non si rialzi. Al resto si pensa dopo.

Ciao

JaM
In effetti se non sei un tiratore professionista le probabilita' di beccare uno alle gambe mentre si muove e' di poco superiore allo zero.

In secondo luogo se due persone vengono, mi minacciano con una pistola e mi immobilizzano io mi sento pienamente in diritto di fare tutto il possibile per proteggere me stesso e anche i miei averi. E quando estrai un'arma per difenderti la regola del colpo in aria e' una fuffa... se tu spari prima in aria quelli sparano a te...

korn
per poter giudicare dovremmo conoscere l'esatta dinamica dei fatti.. se i tizi gli stavano puntando addosso a loro volta un'arma (pare ne avessero una a gas, ma senza il tappo rosso sono identiche alle originali) o se li ha colpiti alle spalle mentre rubavano..

questo però non toglie che quei due NON mi fanno assolutamente pena. anche nelle difficoltà, il crimine resta sempre e comunque una scelta, e chi la fa deve assumersene le responsabilità, compresa l'eventualità di restarci.

ora staremo a vedere cosa deciderà il tribunale. ripeto, non sapendo l'esatta dinamica dei fatti non mi sento di esprimere giudizi sul gioielliere. posso riassumere dicendo che se gli ha sparato mentre loro erano impegnati ad arraffare è omicidio, se gli ha sparato mentre gli puntavano addosso un'arma a loro volta è legittima difesa, eccessiva forse ma legittima difesa.

AlphaGamma
Originally posted by drakend
Poverini...
Se si accorgevano che il proprietario si era liberato ed era armato non penso che si facevano troppi scrupoli ad ammazzarlo. La vera forza dei criminali in genere è che non hanno niente da perdere e quindi agiscono senza vincoli, mentre le persone oneste devono stare attente persino a difendersi...


Se se se.
Pero' intanto sono loro due i morti.
Purtroppo c'e' troppa gente che si crede giudice, tribunale e boia.

AlphaGamma
Originally posted by drakend
Certo poverini, tanto che ci siamo comprendiamoli pure... se vengono a rubare a casa tua voglio vedere se sei così calmo e riflessivo :D


Un omicidio non e' una questione *individuale*, dove una persona puo' permettersi di decidere della vita o della morte di altre.
La cosa rilevante a mio avviso e' e resta il fatto che la sicurezza non la si raggiunge dando una pistola al gioielliere (assicurato nel 99% dei casi).

Come al solito, la solita superficiale legge del taglione ha la meglio su una riflessione razionale e ragionata sulle dinamiche e sulla natura della criminalita'.

Zo3
non voglio entrare nel merito della questione.

riporto solo che uno dei due rapitori non aveva problemi di soldi dato che era il proprietario di 2 gioiellerie.
era un collega.

drakend
Originally posted by AlphaGamma
Se se se.
Pero' intanto sono loro due i morti.
Purtroppo c'e' troppa gente che si crede giudice, tribunale e boia.

No semplicemente si tratta di scegliere fra la propria pelle e quella di un altro, che in questo caso è in torto completo dato che sta compiendo un reato e quindi è ben cosciente dei rischi cui va incontro. Guarda che rieducare i criminali non vuol dire impunità per loro, no perché spesso i due concetti si sovrappongono di fatto: so che al carcere di Opera ad esempio i detenuti fanno gli spettacoli teatrali, oppure lavorano e vengono pure pagati... si certo le carceri stanno diventando Grand Hotel di Milano. Ora non venirmi a fare i soliti discorsi sui diritti umani, sul diritto di reintegro di quella gente: ci sono anche (e soprattutto) i diritti delle vittime e della certezza della pena... che non è assolutamente certa dato che basta che uno fa il bravo ha gli sconti di pena. Faccio la stessa osservazione che ho fatto a ripe: vorrei vedere se venissero a rubare a casa tua se accoglieresti i ladri con una cioccolata calda. Se si portassero via lo stipendio per cui tu hai lavorato duramene un mese (ipotesi, non so se lavori o meno) voglio vedere se tu fossi felice...

Lunik
Originally posted by Zo3
riporto solo che uno dei due rapitori non aveva problemi di soldi dato che era il proprietario di 2 gioiellerie.
era un collega.


collega del gioielliere che ha sparato? :pensa:

ripe
Ok, è ovvio che io sto facendo un pò l'avvocato del diavolo: però in buona misura ha ragione Alpha...

Originally posted by AlphaGamma
Purtroppo c'e' troppa gente che si crede giudice, tribunale e boia.

korn
Originally posted by Zo3
riporto solo che uno dei due rapitori non aveva problemi di soldi dato che era il proprietario di 2 gioiellerie.
era un collega.

ah beh.. se già non mi faceva pena prima, dopo questa proprio..

Renaulto
Originally posted by drakend
Certo poverini, tanto che ci siamo comprendiamoli pure... se vengono a rubare a casa tua voglio vedere se sei così calmo e riflessivo

Quello che farei io o che farebbe qualcun altro non c'entra nulla con quello che dovrebbe essere la legge.

Renaulto
Originally posted by fozzy
Il fatto che il gioielliere venga incrimanto per omicidoi volontario è assolutamente normale, anzi lo trovo giusto. Ha parato a due persone. Quindi verrà svolta un inchiesta per accertare la sua posizione: leggittima difesa, eccesso di legittima difesa (la vedo come la più probabile), o omicidio (nei suoi vari gradi).

D'altra parte non siamo nel far west, vanno accertate tutte le eventuali responsabilità.

drakend
Originally posted by Renaulto
D'altra parte non siamo nel far west, vanno accertate tutte le eventuali responsabilità.

Su questo sono d'accordo, ci mancherebbe altro... però se fosse indagato (e condannato) per omicidio volontario sinceramente mi sembrerebbe davvero eccessivo. Ripeto quello secondo me non è un omicidio, ma al massimo un eccessi di legittima difesa, in base alle leggi attuali ovviamente. In quei casi secondo me non dovrebbe proprio esserci alcun reato perché io ho tutti i santi diritti di difendere qualcosa per cui magari ho fatto tanti sacrifici per averla e poi arriva il primo stronzo e me la ruba.

cato
Originally posted by drakend
Poverini...
Se si accorgevano che il proprietario si era liberato ed era armato non penso che si facevano troppi scrupoli ad ammazzarlo.


visto che erano armati di pistola giocattolo mi sa che non ci riuscivano...

AlphaGamma
Originally posted by drakend
No semplicemente si tratta di scegliere fra la propria pelle e quella di un altro, che in questo caso è in torto completo dato che sta compiendo un reato e quindi è ben cosciente dei rischi cui va incontro. Guarda che rieducare i criminali non vuol dire impunità per loro, no perché spesso i due concetti si sovrappongono di fatto: so che al carcere di Opera ad esempio i detenuti fanno gli spettacoli teatrali, oppure lavorano e vengono pure pagati... si certo le carceri stanno diventando Grand Hotel di Milano. Ora non venirmi a fare i soliti discorsi sui diritti umani, sul diritto di reintegro di quella gente: ci sono anche (e soprattutto) i diritti delle vittime e della certezza della pena... che non è assolutamente certa dato che basta che uno fa il bravo ha gli sconti di pena.


Il sistema carcerario non e' esattamente un grand hotel. In Italia le carceri sono sovraffollate, e le condizioni di vita nella maggior parte sono pessime.
Purtroppo la concezione che si ha del carcere e' di un luogo dove rinchiudere delle persone, non un luogo dove reintegrare le persone nella societa'.

Ed il nostro ordinamento giudiziario, che criminalizza i deboli ed assolve i potenti (come il nostro capo del governo), sicuramente non aiuta le cose.

E qui vengo al punto.


Faccio la stessa osservazione che ho fatto a ripe: vorrei vedere se venissero a rubare a casa tua se accoglieresti i ladri con una cioccolata calda. Se si portassero via lo stipendio per cui tu hai lavorato duramene un mese (ipotesi, non so se lavori o meno) voglio vedere se tu fossi felice... [/B]


La giustizia non e' una questione di regolamento di conti tra vittime e criminali, dove vige la legge del piu' forte e la legge del taglione.

La giustizia e' alla base dell'ordinamento civile, e deve essere affrontata con metodi razionali e per il bene della societa'. Per questo la pena di morte e l'isolamento dalla societa' che offre il carcere, non sono soluzioni al problema, anche se *individualmente* possono far piacere alle vittime.

drakend
Originally posted by AlphaGamma
Il sistema carcerario non e' esattamente un grand hotel. In Italia le carceri sono sovraffollate, e le condizioni di vita nella maggior parte sono pessime.
Purtroppo la concezione che si ha del carcere e' di un luogo dove rinchiudere delle persone, non un luogo dove reintegrare le persone nella societa'.

Sono pessime? Molte sono sovraffollate, è vero, ma da qui a dire che sono pessime sempre ce ne corre. Il carcere è un luogo in cui espiare la pena, per cui le condizioni di vita devono essere dure: il che non significa disumane Alphagamma, è ovvio che i diritti umani basilari vanno rispettati. Da qui a volere prigioni grand-hotel ce ne passa però. E poi non mi va giù il fatto che i detenuti per lavorare sono pure pagati: devono essere pagati? Bene, però si paghino pure il vitto e alloggio. Se uno ha i soldi derivanti dal suo lavoro interno al carcere a pranzo invece di mangiarsi brodo di pollo stagionato si mangia un bel piatto di pasta col sugo, invece di una patata lessa si mangia una bella bistecca. Così almeno non fanno i parassiti che mangiano e dormono a scrocco e guadagnano pure.


Ed il nostro ordinamento giudiziario, che criminalizza i deboli ed assolve i potenti (come il nostro capo del governo), sicuramente non aiuta le cose.

Che il sistema giudiziario sia imperfetto sono d'accordo. Come al solito il primo esempio portato avanti dall'opposizione (in tutte le sue divisioni) è Berlusconi: questo in una certa misura è vero, però non dimenticarti che è comunque il Presidente del Consiglio e quindi un processo a suo carico danneggia, oltre che lui (e di questo mi interessa poco), anche e soprattutto l'immagine del Paese... per questo penso che le quattro principali cariche dello Stato debbano godere di immunità (non per tutti i Parlamentari però, se no troppo comodo).



La giustizia non e' una questione di regolamento di conti tra vittime e criminali, dove vige la legge del piu' forte e la legge del taglione.

Ancora con questa storia della legge del taglione? Nessuno ha mai voluto richiamare le vendette incrociate e le leggi degli Stati musulmani medievali a modello, me ne guarderei bene!
Proprio perché lo scopo è evitare vendette che vanno al di fuori della giustizia è necessario che le pene diano soddisfazione alla parte lesa: per un ominicidio premeditato è giusto che uno si prenda l'ergastolo e dopo dieci anni ci rimanga comunque in carcere e non che cominci ad uscire con i permessi premio, la semilibertà ed altre stronzate simili.
La necessità di giustizia della parte lesa è di gran lunga più importante del diritto di reintegro dei detenuti: come è già stato fatto notare da qualcuno in un altro thread, il crimine è sempre una scelta e pertanto se ne accettano tutti i vantaggi e tutti i rischi. Insomma lascia a casa i tuoi riferimenti a Stati medievali, io parlavo di un carcere sicuramente duro, ma non certo disumano.


La giustizia e' alla base dell'ordinamento civile, e deve essere affrontata con metodi razionali e per il bene della societa'. Per questo la pena di morte e l'isolamento dalla societa' che offre il carcere, non sono soluzioni al problema, anche se *individualmente* possono far piacere alle vittime.

Sulla pena di morte sono d'accordo: sarebbe una liberazione per gli assassini, troppo comodo. Devono vivere invece e capire fino in fondo cosa hanno fatto. Per quanto riguarda l'isolamento dalla società invece non sono per niente d'accordo? Tu che proponi? Immagino dei dolci programmi di recupero in comunità apposite piuttosto che i bellissimi programmi di semi-libertà vero? Ad esempio quel demonio di Erika de Nardo (quella che ha fatto la strage di Novi Ligure insieme al ragazzo) facciamola uscire subito dal carcere, poverina è giovane e deve reintegrarsi. Sì come no... già 16 anni sono pochi rispetto a quello che ha fatto, facciamogli pure gli sconti di pena e lo schifo raggiunge il culmine.
Invitiamola poi magari nel talk-show a parlare della sua storia come se fosse un'eroina del male e poi facciamola pure recitare in un film sulla sua storia no? Così il reintegro è completo...
E pensare che se avesse avuto 1 anno in più quel demonio si sarebbe presa l'egastolo: che cavolata la distinzione delle pene fra minorenni e maggiorenni, soprattutto quando si tratta di differenze minime di età... ma tu ora mi verrai a dire che c'è più possibilità di reintegrare i minorenni e cose varie, no? :)

drakend
Originally posted by cato
visto che erano armati di pistola giocattolo mi sa che non ci riuscivano...

Certo, peccato che non erano riconoscibili. Tu che facevi: prima di sparargli gli chiedevi "scusate ma avete le pistole giocattolo o sono vere? No perché devo decidere se spararvi addosso o no"...

korn
Originally posted by cato
visto che erano armati di pistola giocattolo mi sa che non ci riuscivano...

ma lui come poteva sapere che era una pistola giocattolo? sulla strada che faccio per andare al lavoro c'e' un negozio che vende armi a gas, e ti posso assicurare che senza il tappo rosso davanti ben poche persone riuscirebbero a distinguerle da armi reali, soprattutto in situazioni di tensione.

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