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Il progetto dsy.it è l'unofficial support site dei corsi di laurea del Dipartimento di Scienze dell'Informazione e del Dipartimento di Informatica e Comunicazione della Statale di Milano. E' un servizio degli studenti per gli studenti, curato in modo no-profit da un gruppo di essi. I nostri servizi comprendono aree di discussione per ogni Corso di Laurea, un'area download per lo scambio file, una raccolta di link e un motore di ricerca, il supporto agli studenti lavoratori, il forum hosting per Professori e studenti, i blog, e molto altro...
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L' Imperialismo Americano Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
Renaulto |
http://www.newamericancentury.org
The Project for the New American Century is a non-profit educational organization dedicated to a few fundamental propositions: that American leadership is good both for America and for the world; that such leadership requires military strength, diplomatic energy and commitment to moral principle; and that too few political leaders today are making the case for global leadership.
The Project for the New American Century intends, through issue briefs, research papers, advocacy journalism, conferences, and seminars, to explain what American world leadership entails. It will also strive to rally support for a vigorous and principled policy of American international involvement and to stimulate useful public debate on foreign and defense policy and America's role in the world.
William Kristol, Chairman
e chi non è d'accordo è un comunista e un terrorista!
Giusto per far capire agli interventisti che cos'è il "Project for the New American Century" mi permetto di consigliare la visione di questi siti:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/...7/century.shtml
http://www.luino-online.it/Notizie/guerra-Iraq.html
poi fatemi sapere se sono anch'io un comunista e un terrorista e se le mie preoccupazioni sono prive di fondamento. |
Lightman |
Dunque, vediamo se ho capito bene...
Tu hai scoperto che esiste una associazione non-profit che *nulla* ha a che fare con il governo americano, associazione che rappresenta una minoranza degli americani, e per questo giudichi l'America ???
Complimenti, veramente complimenti.
Un'esempio da manuale di obbiettivita' e uso della testa.
10 e lode. |
cato |
Originally posted by Lightman
Dunque, vediamo se ho capito bene...
Tu hai scoperto che esiste una associazione non-profit che *nulla* ha a che fare con il governo americano, associazione che rappresenta una minoranza degli americani, e per questo giudichi l'America ???
Complimenti, veramente complimenti.
Un'esempio da manuale di obbiettivita' e uso della testa.
10 e lode.
hemm mai sentito parlare di neo-conservatori?
tipo dick cheney.... |
Lightman |
Originally posted by cato
hemm mai sentito parlare di neo-conservatori?
tipo dick cheney....
Certo.
Il punto e' un altro.
Io non sto' negando che ci siano movimenti reazionari, imperialisti, o come cavolo volete chiamarli.
Io sto' contestando il fatto che si usino questi argomenti per dare contro agli USA in generale.
Vediamo di capirci, negli Stati Uniti ci sono anche movimenti ed associazioni comuniste, a questo punto io potrei postare il link alla pagina di una di queste associazioni e sostenere che l'America e' un paese comunista abitato da comunisti.
Il punto e' che qui si cercano scuse per dare contro agli USA in quanto tali.
Bene, sono spiacente, ma queste cose non le sopporto.
Oltretutto, volendo ben vedere, le stesse cose si potrebbero dire della Francia, o della Germania o di molti altri Paesi, ove vi sono associazioni neo-naziste, razziste, et-similia.
Se poi volete divertirvi a prendere casi particolari e da questi generalizzare su un'intera nazione (che conta, piu' o meno, 280 milioni di abitanti; venitemi a dire che sono tutti degli sporchi imperialisti), allora fate pure, ma non aspettatevi che non ci sia nessuno che vi considera ridicoli e decisamente privi di ogni raziocinio... |
ginver |
poi fatemi sapere se sono anch'io un comunista e un terrorista e se le mie preoccupazioni sono prive di fondamento.
Sul fatto che gli Stati Uniti si muovano solamente per interessi credo che nessuno possa dire nulla.
Essere addirittura preoccupati per un fatto simile mi sembra un pochettino esagerato, non credo che la guerra in iraq sia l'unico atto che gli Stati Uniti hanno intrapreso per imporre i propri interessi ..... credo solo sia stato il migliore. Alla fine, anche come effetto collaterale, hanno liberato un popolo da un tiranno.
Io, fossi in te, sarei molto più preoccupato dai comportamenti delle sinistre europee, vedi Francia e Germania, fino all'ultimo contrarie per salvare interessi e faccia; per poi cambiare idea per potersi sedere al tavolo delle trattative.
Rispondi ad una semplice domanda, perchè si è deciso di unire l'Europa e di mettere in circolazione l'euro? |
drakend |
Originally posted by Lightman
Certo.
Il punto e' un altro.
Io non sto' negando che ci siano movimenti reazionari, imperialisti, o come cavolo volete chiamarli.
Io sto' contestando il fatto che si usino questi argomenti per dare contro agli USA in generale.
Vediamo di capirci, negli Stati Uniti ci sono anche movimenti ed associazioni comuniste, a questo punto io potrei postare il link alla pagina di una di queste associazioni e sostenere che l'America e' un paese comunista abitato da comunisti.
Il punto e' che qui si cercano scuse per dare contro agli USA in quanto tali.
Bene, sono spiacente, ma queste cose non le sopporto.
Oltretutto, volendo ben vedere, le stesse cose si potrebbero dire della Francia, o della Germania o di molti altri Paesi, ove vi sono associazioni neo-naziste, razziste, et-similia.
Se poi volete divertirvi a prendere casi particolari e da questi generalizzare su un'intera nazione (che conta, piu' o meno, 280 milioni di abitanti; venitemi a dire che sono tutti degli sporchi imperialisti), allora fate pure, ma non aspettatevi che non ci sia nessuno che vi considera ridicoli e decisamente privi di ogni raziocinio...
Lightman una sola cosa: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: |
Lightman |
Originally posted by ginver
Sul fatto che gli Stati Uniti si muovano solamente per interessi credo che nessuno possa dire nulla.
Domanda: e chi non lo fa' ?
(notare che sto' parlando di nazioni, ma si potrebbe generalizzare fino ai singoli individui, esclusa una sparuta minoranza :) ) |
ginver |
Originally posted by Lightman
Domanda: e chi non lo fa' ?
(notare che sto' parlando di nazioni, ma si potrebbe generalizzare fino ai singoli individui, esclusa una sparuta minoranza :) )
Non è questo il punto che stavo discutendo. |
fabpicca |
Originally posted by Lightman
Oltretutto, volendo ben vedere, le stesse cose si potrebbero dire della Francia, o della Germania o di molti altri Paesi, ove vi sono associazioni neo-naziste, razziste, et-similia.
c'è solola piccola differenza che Dick Cheney è il vice presidente degli stati uniti, che Donald Rumsfeld è a capo del ministero della difesa...
vabè che anche noi abbiamo a capo del governo un "poco di buono" ( :)) ) e non tutti noi lo siamo....però...fatti i tuoi conti.
Come già dissi ...non sono pacifista . |
fabpicca |
Originally posted by fabpicca
c'è solola piccola differenza che Dick Cheney è il vice presidente degli stati uniti, che Donald Rumsfeld è a capo del ministero della difesa...
vabè che anche noi abbiamo a capo del governo un "poco di buono" ( :)) ) e non tutti noi lo siamo....però...fatti i tuoi conti.
Come già dissi ...non sono pacifista .
rimane poi il fatto che per dar contro agli Stati Uniti non servono certi " siti ad effetto" ci sono cose sotto gli occhi di tutti che sono altrettanto spregevoli.
certo che se gli Stati Uniti sono solo Intel , progresso e patatine.... |
0m4r |
io concordo con lightman...è come dire che tutti i tifosi dell'inter, della lazio e del vernoa sono fascisti erchè delle piccole parti di queste tifoserie si presentavano allo stadio con delle celtiche sulla bandiera e l'acronimo FDGH scritto sopra)...
non si puo fare di tutta l'erba un fascio |
Renaulto |
Originally posted by Lightman
Vediamo di capirci, negli Stati Uniti ci sono anche movimenti ed associazioni comuniste, a questo punto io potrei postare il link alla pagina di una di queste associazioni e sostenere che l'America e' un paese comunista abitato da comunisti.
Non vedo perchè dovresti, sarebbe una tesi indimostrabile.
Diverso è il caso delle tesi della PNAC, mi sembra che l'atteggiamento dell'amministrazione Bush non faccia che confermare una forte deriva nazionalistica degli USA.
Voglio dire, se questi partono con una campagna militare pesante chi cazzo li ferma più? Il 50% delle spese militari mondiali è roba loro, come si fa a non essere un minimo preoccupati?
Il punto e' che qui si cercano scuse per dare contro agli USA in quanto tali.
Certo, ovviamente sono tutte scuse per attaccare il Paese della Libertà e della Democrazia.
In realtà siamo solo invidiosi dell'enorme ricchezza e dell'enorme strapotere militare del Paese più bello del mondo, al quale dobbiamo inchinarci in segno di rispettosa riverenza.
In qualità di cittadini di uno Paese-satellite è un nostro dovere, e se non lo facciamo siamo dei comunisti e dei terroristi. |
fabpicca |
Originally posted by Renaulto
Certo, ovviamente sono tutte scuse per attaccare il Paese della Libertà e della Democrazia.
In realtà siamo solo invidiosi dell'enorme ricchezza e dell'enorme strapotere militare del Paese più bello del mondo, al quale dobbiamo inchinarci in segno di rispettosa riverenza.
In qualità di cittadini di uno Paese-satellite è un nostro dovere, e se non lo facciamo siamo dei comunisti e dei terroristi.
che bello sono un terrorista!!! |
Serpico |
lightman, drakend abbiamo capito da che parte state.
io renny ed altri siamo dall'altra parte.
bene.
ora, la domanda è: quand'è che si va tutti insieme a scolarci una bella birra? :D |
fabpicca |
Originally posted by Serpico
lightman, drakend abbiamo capito da che parte state.
io renny ed altri siamo dall'altra parte.
bene.
ora, la domanda è: quand'è che si va tutti insieme a scolarci una bella birra? :D
ditemi dove e quando!
d'oh....BIRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAa:birrozza: |
Marcoski |
Ottimo per la birra, meglio finire tutto a tarallucci e vino che a insulti e schiaffi :approved: (tanto le cose non cambiano se ci scanniamo).
Cmq sto per scrivere un post molto violento quindi non vi incazzate troppo :) .
Perchè odio gli americani al punto di dire che l'11 settembre non è servito a nulla?
Inanzitutto le associazioni non-profit di cui si parlava all'inizio centrano ben poco con quello che voleva dire lightman all'inizio.
L'america stanno distruggendo la nostra società, anzi la nostra società è arrivata proprio un bel pezzo avanti in quanto a schifo e molto per colpa degli Americani.
E' la cultura dei $$$, del materialismo che come conseguenza ha portato la perdita dei valori più importanti dell'uomo cioè la vita, la famiglia e l'amore. Questa cultura materialista capeggiata dagli americani (tutti gli americani dal più povero al più ricco) ha distrutto anche la cultura europea, la cultura italiana, la cultura di ogni individuo.
Io mi sono trasferito a Milano da 7 mesi, e mi sono trovato sbattutto in faccia una realtà in cui l'individuo è anullato dalla voglia di successo, dal lavoro e dal denaro.
Nella società attuale nulla importa se hai una cultura filosofica, se sei in grado di comprendere la letteratura, la musica quello che importa è la tua produttività, il tuo successo e i tuoi soldi.
Questa mentalità distruggerà tutto il mondo.
Sono anticlericale ma quando sento un prete che mi dice che la fine del mondo è vicina perchè siamo troppo materialisti non posso che dargli ragione.
Venendo all'attuale situazione posso dire che lo sfacelo che stanno portando gli americani dopo l'11 settembre è ancora più drastico dello sfacelo che porterebbe il comportamento di tutta la società occidentale.
Dopo l'11 settembre, e chi è al potere se ne è subito lavato le mani con una grandissima maestria politica, gli USA sono in guerra, anzi hanno intrapreso una crociata il cui obbiettivo è annullare una cultura, cioè la cultura araba.
La deficenza mentale di quel popolo, la loro ignoranza, derivata da una società basta sul materiale, hanno portato gli americani a pensare che ARABI = TERRORISTI un po' come avevano fatto durante la guerra fredda con i comunisti, igorando completamente quello che c'è sotto la cultura Araba, ignorando completamente che milioni e milioni di persone sono incazzate nere con gli americani per come hanno ridotto questo mondo.
Ma loro non lo capiscono, capiscono solo i dollari, solo il successo e quindi nella loro continua incapacità mentale di capire che il mondo non è solo denaro, insistono, bombardano l'iraq, bombardano l'afghanistan, bombardano il kossovo, mettono embarghi, fanno morire milioni di persone.
Cosa bombarderanno ora? Dove dovranno portare la loro fantomatica libertà? Quale sarà il prossimo Saddam che cadrà?
In iraq hanno tolto un regime per metterne su un altro, molto più subdolo di quello di Saddam, istaureranno un regime che abbiamo anche noi qui in Italia, un regime che non si vede che manipola le cose, che ti fa vedere le cose come belle, ma che invece alla fine tanto belle non sono.
Questa è l'america signori, una falsa democrazia, leggetevi la costituzione americana e lo capite.
Nella costituzione americana non c'è scritto da nessuna parte che il popolo è sovrano è solo sottointeso nel 2° articolo in cui si dice che il popolo vota, ma la loro immensa deficenza non contempla il fatto che la sovranità di un popolo non si basa solo sul diritto di voto.
Nel Bill of Right c'è addirittura scritto che l'esercito è incaricato di preservare la libertà, e non il popolo come dovrebbe essere in una normale democrazia, cioè loro pensano che la libertà debba essere garantita con la forza, ma allora che libertà è?
Chiamano la libertà "BLessing" benedetta, per dire che la libertà di un popolo deriva dalla libertà di ogni singolo individuo e cioè ogni singolo individuo è legittimato a fare quel che vuole per stare bene e per raggiungere il successo. Che bel concetto di libertà.
Concludo dicendo che il mondo sta cadendo in mano ad un branco di ipocriti puritani che meriterebbero di vivere la vita come un povero bambino iraqeno ha visuto per 10 anni con l'embargo USA, mertiterebbero di essere tutti operati di appendicite senza ansetesia come erano costretti a fare in Iraq visto che non avevano le medicine. Questo meriterebbero gli americani e non gli applausi dei liberatori del mondo.
Ciao
PS Non vi incazzate troppo però. Io per la birra ci sono sempre :) |
korn |
gli USA avrebbero poche speranze se fossero veramente soli contro il resto del mondo, ma evidentemente buona parte del resto del mondo gli dà contro solo a parole perchè sotto sotto ci sono quei simpatici sporchi interessi economici per cui i rapporti con gli USA tornano sempre tanto utili..
è tutta un'ipocrisia generale.
cmq quelli del PNAC sono dei pazzi furiosi. |
Marcoski |
purtroppo Korn il rischio che si corre è proprio questo.
E cioè che tutto il mondo non occidentale si coalizzi contro di noi per annientarci.
E se questo accadrà saranno dolori per tutti.
Il comportamento di Bush e la follia vendicativa degli americani ci sta portando verso questo baratro, molti non se ne accorgono, molti mi dicono, che il mio anti-americanismo e il mio modo di vedere le cose è dettato dal fatto che mi dichiaro comunista, ma la gente non capisce che cos'è la libertà.
Molti pensano che basta votare, basta leggere i giornali, basta poter fare quello che uno vuole nei limiti della legge per essere libero e invece non è così.
La libertà è qualcosa di più. L'uomo non sarà mai libero perchè la libertà è un utopia, ma almeno vorrei non essere portato in giro, vorrei poter dire la mia libertà, anche se deriva da un compromesso, non è una portata in giro come invece questa società sta facendo.
La vera libertà non è quella che ci propinano gli americani e cioè :"Dove le cose non funzionano come da noi allora è dittatura". Ma chi lo dice? Chi è quel pazzo che si è inventato questa cosa?
Saddam Hussein era un dittatore, ma fino al '90 era appoggiato dagli USA come hanno fatto in Cile, e allora perchè devono prendere in giro la gente sventolando la bandiera a stelle e strisce come simbolo di libertà quando alla fine è solo l'ennesimo simbolo dell'impocrisia occidentale?
Il popolo iraqeno è contento ora che non ha più Saddam, ma quanto durerà così? L'iraq sarà libero? Oppure gli USA per gestirsi i loro affari metteranno su un altro dittatore che faccia il loro gioco?
Io penso che succederà questo.
E la tanto osannata libertà? Meglio i $$$ risponderanno.
Ciao |
morphine |
Più andiamo avanti, e più sto caxxo di mondo mi fa schifo...
Finiremo che alla 3a Guerra Mondiale ci porteranno davvero, e allora lì saranno davvero caxxi amari, perchè tanto Bush dice: "abbiamo la bomba atomica, non abbiamo esitato una volta ad usarla, non esiteremo nemmeno una seconda volta..."
Una persona che mi fa un discorso del genere è da temere più di qualunque dittatore o tiranno esistente al mondo...
Concludo qui il mio discorso disperato...
Ah Serpico, da "quella parte" ci sto pure io, ma la birrozza :birrozza: non si rifiuta mai! :D magari nel locale ci si siede divisi ai tavoli: Fazione Uno sulla panca di Sinistra e Fazione Due sulla panca di destra... :lol:
Però caxxo raga, adesso dovrei studiare Sistemi, ma m'avete messo un'allegria addosso con sto topic che mi state facendo perdere la voglia.... :twisted:
Cya by morphine :D |
AlphaGamma |
Caspita in 18 ore una ventina di messaggi... :D
Cmq, io non sono ne' dell'una, ne' dell'altra fazione, semplicemente perche' non sono d'accordo a ricondurre questa discussione, come le altre del resto, ad una questione di fazioni contrapposte, ognuna arroccata su una precisa posizione.
Il primo errore che spesso si compie infatti e' quello di voler ricondurre in una guerra tra opposte fazioni questioni che invece meriterebbero una discussione con ben altro taglio.
L'altro errore che secondo me fanno molti quando si criticano gli USA e l'America, e' quello di criticare a loro volta dicendo "sei antiamericano". Una argomentazione che in questo forum e' stata puntualmente smentita e azzittita, ma che regolarmente, cambiando topic, si ripropone immancabilmente.
Il punto e' che la critica e' rivolta ai governi, alle classi dirigenti, e le loro organizzazioni governative o paragovernative, come quella postata da Renaulto, e come moltissime ONG, che godono di finanziamenti dal grande capitale industriale e finanziario americano, non si puo' ricondurre alla critica ad un paese intero, che ha una storia e una cultura complessa che non e' riconducibile alla storia di una sua parte, in questo caso la sua classe dirigente. Chi sostiene il contrario, e' pregato di dimostrarlo qui ed ora, altrimenti di evitare di continuare in queste vuote polemiche.
Ma aggiungo che chi afferma il contrario nega di fatto che si possa scindere apparato governativo dalla popolazione, significa cioe' negare che esistano in un paese una composizione di visioni differenti della societa' e della politica, e a maggior ragione di interessi concreti differenti. Gli interessi concreti di un lavoratore della General Motors, o di un ragazzo nero di un ghetto di qualsiasi metropoli americana, o di un immigrato dal centroamerica, tanto per fare degli esempi, non sono gli stessi del finanziere, del manager rampante, o della star hollywoodiana, sebbene i secondi cerchino di mostrare al mondo un'america che sia piu' vicina al secondo tipo.
Quindi giudicare gli USA (come qualsiasi altro paese di una certa dimensione) non ha semplicemente senso, se non nella sua accezione comunemente accettata, cioe' criticare il governo degli USA.
Se poi si vuole discutere degli Stati Uniti come di un paese democratico e civile, allora apriamo un altro ramo della discussione.
La loro fabbrica del cinema produce in larga parte un'immagine del paese omogenea e stereotipata, dove tutti vivono in una villetta con giardino, hanno n macchine, i figli sono tutti alla high school o al campus grazie ai risparmi di famiglia, dove c'e' senso civile ed uno sguardo al progresso della collettivita', l'organizzazione sociale e' fondata sulla famiglia, su una delle loro chiese, sulle associazioni di volontariato, e cosi' via. Il miglior film sull'argomento, che raggiunge secondo me delle vette di genialita', e' "Edward mani di forbice", dove si prende in considerazione la visione del diverso.
Anche quando si vuole mostrare il disagio, si usano metri e mezzi che lo mostrano, usando una terminologia hegeliana, come "alienante" della societa', ovvero "altra da se'", antitesi del sistema, e come situazione sociale "particolare", di problema "eliminabile" o quantomeno "riducibile", in un sistema sostanzialmente "sano" (c'e' tutto un filone di film giudiziari sull'argomento).
Ma sono ben pochi i film dove si vede uno dei protagonisti che fa l'operaio in fabbrica, che io sappia non ne conosco uno dove c'e' un attivista sindacale (eccetto un film con Belushi degli anni '80), un film dove ci si lamenta della mancanza di spesa sociale, dove c'e' emarginazione, dove c'e' una situazione di impoverimento economico della popolazione, e dove vota un terzo degli abitanti, dove i problemi sono presentati nella loro completezza come "naturali" del sistema, non come "sacche di resistenza" al progresso. Sarebbe troppo pericoloso mostrare anche solo un barlume di queste problematiche, che pure esistono, perche' il conflitto sociale latente rischierebbe di esplodere. Due film che mi hanno particolarmente colpito sono lo straordinario "Boys don't cry" ed anche -ma questo giudizio lo sospendo- "8 mile", appena uscito al cinema.
Il punto e' che quel paese ha tante e tali contraddizioni interne dall'apparire troppo spesso come una pentola in ebollizione, dove lo scontro col sistema repressivo e' qualcosa di visto e sentito in maniera piuttosto forte. Durante la guerra centinaia di attivisti di numerose organizzazioni contro la guerra sono stati arrestati, e pestati, mostrando numerose similitudini rispetto alle manifestazioni di Genova del luglio 2001. Prima, con la scusa dell'attentato terroristico, numerosi diritti civili sono stati sospesi, garantendo a polizia ed esercito di arrestare persone e perquisire case anche senza mandato del tribunale, dando cioe' il potere di esercitare arbitrariamente un potere di controllo in mano direttamente al governo.
La repressione e' piuttosto decisa, assai piu' che qua in Europa dove il conflitto sociale ha una storia, e dove nessun governo del dopoguerra osa apertamente tuttoggi ridurre ad una questione di ordine la questione sociale. |
drakend |
Originally posted by Marcoski
Ho la vaga impressione che quanto dirò in merito al tuo post sia intuibile :)
Cmq sto per scrivere un post molto violento quindi non vi incazzate troppo :) .
No figurati, non mi incazzerò, ognuno è liberissimo di avere le sue idee... certo impacchettare gli americani tutti come un insieme di rozzi ignoranti che conosco solo il linguaggio delle armi mi pare una semplificazione davvero irricevibile da chiunque.
Perchè odio gli americani al punto di dire che l'11 settembre non è servito a nulla?
Ah certo... perché l'11 settembre è stata una giusta lezione agli USA nella tua ottica. Quel giorno avrai brindato mi sa...
L'america stanno distruggendo la nostra società, anzi la nostra società è arrivata proprio un bel pezzo avanti in quanto a schifo e molto per colpa degli Americani.
Il modello di vita occidentale ha sicuramente dei difetti e commette delle ingiustizie, come la ripartizione non equa delle risorse economiche mondiali e via dicendo. Da qui a dire che però ci stiamo dirigendo verso l'autodistruzione ce ne passa: fra l'altro tu dici che sono gli americani a portarci verso la distruzione. Ti ricordo che fino ad ora sono stati i Paesi a socialismo reale a cadere, tranne il notevole esempio cinese che però è un tipo di economia che sta diventando sempre più simile a quella Occidentale. L'economia capitalistica finora è stata quella a sopravvivere, tanto che anche la stessa Russia ora ha queste caratteristiche. Ora l'evidenza che il sistema capitalistico è migliore del socialismo reale è incontestabile: certo che se ti rifiuti di vedere la realtà per oltranzismo ideologico questo è tutto un altro paio di maniche. E per evitare polemiche in merito preciso che io ritengo il sistema capitalistico in sé migliore di quello a socialismo reale, ma non certo perfetto... infatti penso fermamente che lo Stato deve intervenire costantemente nell'economia per garantire gli stessi diritti agli strati più disagiati della popolazione.
E' la cultura dei $$$, del materialismo che come conseguenza ha portato la perdita dei valori più importanti dell'uomo cioè la vita, la famiglia e l'amore. Questa cultura materialista capeggiata dagli americani (tutti gli americani dal più povero al più ricco) ha distrutto anche la cultura europea, la cultura italiana, la cultura di ogni individuo.
Eccolo qui signori e signore: il manifesto del partito anti-americano senza sì e senza ma.
Programma del partito: arruolare tanti kamikaze per distruggere obiettivi americani in Italia. :D
Io mi sono trasferito a Milano da 7 mesi, e mi sono trovato sbattutto in faccia una realtà in cui l'individuo è anullato dalla voglia di successo, dal lavoro e dal denaro.
E cosa proponi? Ritorniamo tutti a zappare la terra in una famiglia allargata? Giusto torniamo alle origini... forse è meglio fin dentro le caverne. La voglia di successo e la competitività non annulla i sentimenti dell'individuo, anzi se vissuta con opportuno equilibrio la competitività può spingere l'individuo ad accrescere le sue competenze per non andare fuori mercato. Questo nulla ha a che fare con i sentimenti umani: sono proprio due ambiti completamente disgiunti. Mescolarli come hai fatto tu in un unico discorso vuol dire proprio forzare la realtà oltre ogni decenza per arrivare a dimostrare la solita tesi del diavolo USA e bla bla bla.
Nella società attuale nulla importa se hai una cultura filosofica, se sei in grado di comprendere la letteratura, la musica quello che importa è la tua produttività, il tuo successo e i tuoi soldi.
Altro discorso che non sta in piedi. Dipende tutto dal lavoro che fai: se insegni filosofia all'università direi che importa eccome ad esempio... se insegni lettere all'università le devi sapere bene PER FORZA, se no ti cacciano per incompetenza!!!
Certo se faccio il muratore mi serve a poco sapere il coseno del mattone o a quale sestina appartiene...
Questa mentalità distruggerà tutto il mondo.
Sono anticlericale ma quando sento un prete che mi dice che la fine del mondo è vicina perchè siamo troppo materialisti non posso che dargli ragione.
No veramente questa mentalità che a te fa tanto schifo è alla base della ricchezza della nostra società che si è segmentata in così tanti settori... conoscendo una magnificenza senza pari nella storia. Certo ci sono ancora moltissimi problemi da risolvere, come la fame nel mondo: la scienza però sono fiducioso che saprà trovare le risposte giuste.
Quindi non ho capito dove lo vedi tutto questo pericolo: il tuo è catastrofismo per giustificare le tue tesi anti-usa, niente di più e niente di meno.
Dopo l'11 settembre, e chi è al potere se ne è subito lavato le mani con una grandissima maestria politica, gli USA sono in guerra, anzi hanno intrapreso una crociata il cui obbiettivo è annullare una cultura, cioè la cultura araba.
Ma non dire cavolate. Il loro obiettivo è annullare i fondamentalismi islamici in giro per il mondo, il che è ben diverso da quello che dici tu. Certo non possono agire solo con le armi, dovranno anche aprire il portafogli.
La deficenza mentale di quel popolo, la loro ignoranza, derivata da una società basta sul materiale, hanno portato gli americani a pensare che ARABI = TERRORISTI un po' come avevano fatto durante la guerra fredda con i comunisti, igorando
Non commento nemmeno questo passaggio perché a chi ha un po' di buon senso appare subito evidente che parlare degli americani tutti come ne fai tu è quanto meno superficiale. Una cosa è sicura: è un discorso razzista.
Ma loro non lo capiscono, capiscono solo i dollari, solo il successo e quindi nella loro continua incapacità mentale di capire che il mondo non è solo denaro, insistono, bombardano l'iraq, bombardano l'afghanistan, bombardano il kossovo, mettono embarghi, fanno morire milioni di persone.
e ridaje con 'sta storia dell'embargo.
L'embargo all'Iraq è stato messo dalle Nazioni Unite perché violava le sue risoluzioni sul disarmo. Non è stato messo solo dagli USA!
Per l'Afghanistan i morti civili sono stati limitati, così come in Iraq, rispetto alle dimensioni del conflitto. Se gli USA sono ricorsi alla guerra contro questi Stati è perché evidentemente la situazione non poteva davvero essere più affrontata diplomaticamente: ti ricordo che nel Kosovo c'era in corso un genocidio... ma fa nulla, è ben poca cosa in confronto al dipingere sempre gli USA come il diavolo da distruggere. L'ipocrisia degli anti-americani sta sfondando ogni limite che io stesso immaginassi e pensare che ne ho di immaginazione penso... subordinare un genocidio alla solita propaganda politica: molto bello... complimenti.
Cosa bombarderanno ora? Dove dovranno portare la loro fantomatica libertà? Quale sarà il prossimo Saddam che cadrà?
Fantomatica libertà? Veramente gli iracheni hanno accolto i soldati americani con gioia e li hanno acclamati, cosa che solo pochi giorni fa non si sognavano nemmeno di fare e questo la dice lunga sul grado di terrore che il regime di Saddam Hussein incuteva agli iracheni. Gli iracheni hanno accolto gli americani come liberatori e non come colonizzatori, con buona pace degli oltranzisti rossi e del loro solito repertorio anti-americano.
Ah ma tu dirai che le immagini di festa che vediamo sono solo una facciata, si tratta di individui pagati dagli americani per fare informazione di comodo agli americani dai media al servizio degli americani per andare in onda su televisori americani per formarci opinioni gradite al governo americano. Ovvio, come ho fatto a non pensarci prima? :)
In iraq hanno tolto un regime per metterne su un altro, molto più subdolo di quello di Saddam, istaureranno un regime che abbiamo anche noi qui in Italia, un regime che non si vede che manipola le cose, che ti fa vedere le cose come belle, ma che invece alla fine tanto belle non sono.
Scusa ma come fai a fare un'analogia simile? Certo che le peripezie ipertestuali che fai sono audacissime, inverosimili io le definirei. :)
L'Italia è una Repubblica Parlamentare a suffragio universale e, fino a prova contraria Berlusconi, per quanto lo ritenga discutibile, ci è andato su a seguito di un voto, quindi legittimamente... anche se qui ci sarà il solito oltranzista rosso che dirà che i voti se li è fatti dare dalla mafia e dai telerincoglioniti che guardano le sue tv.
Questa è l'america signori, una falsa democrazia, leggetevi la costituzione americana e lo capite.
Acc ora dovrò rivedere radicalmente otto anni di storia appresa alle scuole inferiori: io sapevo che la Rivoluzione Americana è stata quella a cui si sono ispirate tutte le rivoluzioni successive per quanto concerne i principi, a partire da quella francese. Ah ma forse i libri di storia sono stati scritti dagli americani... dimenticavo c'è sempre il solito diavoletto stellato che mischia le carte. ^_^
Nel Bill of Right c'è addirittura scritto che l'esercito è incaricato di preservare la libertà, e non il popolo come dovrebbe essere in una normale democrazia, cioè loro pensano che la libertà debba essere garantita con la forza, ma allora che libertà è?
Scusa ma tu sai la definizione di Stato? Fra le altre cose, lo Stato è l'organizzazione che è in grado di imporre le sue decisioni su tutto il suo territorio, se necessario anche con la forza. Quindi mi sa che le Forze Armate siano essenziali per questa esigenza.
Ah ma giusto, dobbiamo tornare alle origini a vivere dentro le cavarne, quelli sì che erano tempi mitici in cui tutti erano liberi. ^_^ |
drakend |
(CONTINUAZIONE DEL POST PRECEDENTE)
Concludo dicendo che il mondo sta cadendo in mano ad un branco di ipocriti puritani che meriterebbero di vivere la vita come un povero bambino iraqeno ha visuto per 10 anni con l'embargo USA, mertiterebbero di essere tutti operati di appendicite senza ansetesia come erano costretti a fare in Iraq visto che non avevano le medicine. Questo meriterebbero gli americani e non gli applausi dei liberatori del mondo.
Ah per te gli USA sarebbero un branco di ipocriti puritani? Lo sai che i decenni passano e che la composizione etnica varia e che questa si rifletta anche sulla classe dirigente alla lunga? Al di là della considerazione ti ricordo che una certa Condoleeza Rice non è certo una discendente dei coloni inglesi per ovvie ragioni. ^_^
PS Non vi incazzate troppo però. Io per la birra ci sono sempre :)
Per me va bene, però evitiamo l'argomento USA che è meglio :D |
drakend |
Originally posted by AlphaGamma
[B]Caspita in 18 ore una ventina di messaggi... :D
Cmq, io non sono ne' dell'una, ne' dell'altra fazione, semplicemente perche' non sono d'accordo a ricondurre questa discussione, come le altre del resto, ad una questione di fazioni contrapposte, ognuna arroccata su una precisa posizione.
Alphagamma sto per piangere... per la prima volta da quando parliamo SIAMO D'ACCORDO SU UN PUNTO!!!
Non è molto, ma è comunque un momento storico! :D
L'altro errore che secondo me fanno molti quando si criticano gli USA e l'America, e' quello di criticare a loro volta dicendo "sei antiamericano". Una argomentazione che in questo forum e' stata puntualmente smentita e azzittita, ma che regolarmente, cambiando topic, si ripropone immancabilmente.
No veramente non è stato smentito ed azzittito un bel niente (ciao ciao accordo di prima :D). Comunque non importa ciò che proclami di essere, ma ciò che dici. Io ritengo che tu sia un anti-americano e continui ad esserlo secondo me. Poi secondo te è ovvio che sbagli, dato che la penso in modo diametralmente opposto a te, eh!
americano, non si puo' ricondurre alla critica ad un paese intero, che ha una storia e una cultura complessa che non e' riconducibile alla storia di una sua parte, in questo caso la sua classe dirigente. Chi sostiene il contrario, e' pregato di dimostrarlo qui ed ora, altrimenti di evitare di continuare in queste vuote polemiche.
Mi sa che anche il mio accordo su quello che avevi detto prima è condizionato: io intendevo dire che un Paese grande come gli USA non possono certo essere descritti come un Paese di ignoranti che pensano solo ai dollari, come ha fatto qualcuno in questo forum... ma questo per me NON vuol dire che dirigenza e popolazione siano così lontane. Certo sono due elementi distinti che non sempre agiscono in sintonia, anzi talvolta entrano in aperto contrasto dando luogo a rivoluzioni per es. In un regime democratico a suffragio universale il legame fra governo e popolazione è comunque strettissimo dato che è la popolazione ad eleggere chi governa mediante il voto.
Quindi non fare separazioni utili solo per fare la tua nota propaganda anti-USA: in Paesi democratici il governo è lo specchio dell'elettorato tutto, negare questa evidenza è come dire che la Terra è piatta.
centroamerica, tanto per fare degli esempi, non sono gli stessi del finanziere, del manager rampante, o della star hollywoodiana, sebbene i secondi cerchino di mostrare al mondo un'america che sia piu' vicina al secondo tipo.
E' ovvio che nell'elettorato vi siano interessi profondamente diversi fra loro, alcuni complementari, altri persino contrastanti. E' per questo che si vota, per far confluire tutti questi interessi in un candidato piuttosto che in un altro.
Quindi giudicare gli USA (come qualsiasi altro paese di una certa dimensione) non ha semplicemente senso, se non nella sua accezione comunemente accettata, cioe' criticare il governo degli USA.
La maggioranza degli americani ha condiviso la guerra, lo dicono tutti i sondaggi e l'assenza di manifestazioni campali per la pace negli USA. Se c'è stato un milione di manifestanti (mi riferisco ai dati della Prefettura, e non a quelli faziosi degli organizzatori) a Roma, a New York sarebbero dovuti essercene almeno dieci volte di più.
Anche quando si vuole mostrare il disagio, si usano metri e mezzi che lo mostrano, usando una terminologia hegeliana, come "alienante" della societa', ovvero "altra da se'", antitesi del
Il disagio è definito tale in quanto stato non ottimale e, siccome lo scopo dello Stato è perseguire il benessere generalizzato dei suoi cittadini, cerca di rimuoverlo, mi pare che sia ineceppibile questo.
Il punto e' che quel paese ha tante e tali contraddizioni interne dall'apparire troppo spesso come una pentola in ebollizione, dove lo scontro col sistema repressivo e' qualcosa di visto e sentito in maniera piuttosto forte.
Questo non può che essere un lato positivo, significa che non c'è una sola voce negli USA, ma una pluralità di voci (e quindi di interessi) che periodicamente si avvicendano nella gestione effettiva del potere, in base alle esigenze subitanee. Penso che dopo queste due guerre gli USA dovranno dedicarsi a consolidare gli importanti risultati che hanno ottenuto non con le armi, ma con gli aiuti economici ai Paesi islamici favorendone la democraticizzazione. I terroristi hanno subito pesanti sconfitte nell'ultimo anno e questo non può che essere un elemento positivo credo. Il problema è il Pakistan, quel Paese è davvero pericoloso perché non si sa come considerarlo. |
drakend |
Concludo qui il mio discorso disperato...
Ah Serpico, da "quella parte" ci sto pure io, ma la birrozza :birrozza: non si rifiuta mai! :D magari nel locale ci si siede divisi ai tavoli: Fazione Uno sulla panca di Sinistra e Fazione Due sulla panca di destra... :lol:
Vedi che il disprezzo che gli oltranzisti rossi hanno per chi la pensa diversamente si riflette persino nel modo di scrivere. Sinistra con la s maiuscola, destra con la d minuscola, manco chi fosse di destra fosse letame per concimare la terra. mbah. |
cato |
Originally posted by Lightman
Io sto' contestando il fatto che si usino questi argomenti per dare contro agli USA in generale.
penso che nessuno sia *CONTRO* gli USA
personalmente sono cotro la loro Politica e il loro modo per
garantirsi la loro way of life...
Il fatto è (citazione rubata) che gli usa sono come gli hamburgher
pieni di tutto ma non puoi scegliere e se ti fanno schifo i certriolini
te li becchi lo stesso... |
korn |
Originally posted by cato
Il fatto è (citazione rubata) che gli usa sono come gli hamburgher
pieni di tutto ma non puoi scegliere e se ti fanno schifo i certriolini
te li becchi lo stesso...
Off-Topic:
purtroppo le medaglie hanno il brutto vizio d'aver due facce :|
|
Marcoski |
Ah certo... perché l'11 settembre è stata una giusta lezione agli USA nella tua ottica. Quel giorno avrai brindato mi sa...
Certo che no.
Però dopo aver sentito e digerito quello che era successo (che rimane sempre un atto terribile) mi sono detto :"C'era da aspettarselo".
Il modello di vita occidentale ha sicuramente dei difetti e commette delle ingiustizie, come la ripartizione non equa delle risorse economiche mondiali e via dicendo. Da qui a dire che però ci stiamo dirigendo verso l'autodistruzione ce ne passa: fra l'altro tu dici che sono gli americani a portarci verso la distruzione. Ti ricordo che fino ad ora sono stati i Paesi a socialismo reale a cadere, tranne il notevole esempio cinese che però è un tipo di economia che sta diventando sempre più simile a quella Occidentale. L'economia capitalistica finora è stata quella a sopravvivere, tanto che anche la stessa Russia ora ha queste caratteristiche. Ora l'evidenza che il sistema capitalistico è migliore del socialismo reale è incontestabile: certo che se ti rifiuti di vedere la realtà per oltranzismo ideologico questo è tutto un altro paio di maniche. E per evitare polemiche in merito preciso che io ritengo il sistema capitalistico in sé migliore di quello a socialismo reale, ma non certo perfetto... infatti penso fermamente che lo Stato deve intervenire costantemente nell'economia per garantire gli stessi diritti agli strati più disagiati della popolazione.
Inanzitutto nessuno ha parlato di socialismo o comunismo. E io non ho detto che il capitalismo è un sistema sbagliato.
Il capitalismo ormai è un sistema economico saldo e che permette alla gente di vivere in maniera decente.
Il problema è quando il capitalismo comincia a diventare selvaggio, cioè non più controllato. Quando il è l'economia, quando sono le multinazionali a decidere come funziona il mondo allora il problema è questo e non il sistema in se.
Il socialismo è servito e serve tutt' ora a questo, ma sembra che ogni volta che si cerchi di dire qualcosa contro il sistema attuale tutti ti danno del comunista rosso. Che ti devo dire apprezzo la filosofia Marxista e per un certo senso comprendo quello che ha fatto l'URSS ma non sto qui certo a propinarti di mettere su il nuovo comunismo.
L'hai detto anche te che lo stato deve intervenire per garantire gli stessi diritti a tutti. Perchè negli Stati Uniti non è così? Perchè chi non ha i soldi muore perchè non può curarsi? Perchè l'America che ti fanno vedere nei film è nemmeno il 20% di quello che è la vera america? Perchè in America i negri vengono ancora discriminati? Guardati 8 Mile che lo fa vedere bene quello che è la vera america, l'America ghettizzata e che lotta ogni giorno quasi per la "sopravvivenza".
Dipende tutto dal lavoro che fai: se insegni filosofia all'università direi che importa eccome ad esempio... se insegni lettere all'università le devi sapere bene PER FORZA, se no ti cacciano per incompetenza!!!
Certo se faccio il muratore mi serve a poco sapere il coseno del mattone o a quale sestina appartiene...
Ah questa è una massima.
Se mai il tuo discorso non sta in piedi. Allora io ho studiato 3 anni filosofia, 5 anni latino e 5 anni letteratura e ora faccio informatica e quindi non mi sono serviti a nulla.
Quindi chi studia filosofia gli serve solo per fare l'insegnante di filosofia, mentre il muratore che non gli serve è giusto che non la studi.
Questo è un discorso che sta in piedi secondo te?
Impariamo prima ad apprezzare le cose e poi a parlare di determinate cose. Perchè ho la vaga idea che non hai mai studiato filosofia (potrei sbagliarmi è solo un impressione).
Il problema che volevo far sorgere con le mie parole non è su quanto serva o non serva la filosofia o il latino, o la letteratura, ma era un altro e cioè su quanto sta diventando sculturata la nostra società e su quanto persone che non hanno un minimo di coscenza storico-filosofica ricoprano ruoli alti della politica (Bush, Bossi, Berlusconi, Rutelli ecc ecc).
Seguo solo quello che diceva Roussoe e cioè che la democrazia perfetta sarebbe un oligarchia in cui i soli filosofi e intellettuali ne hanno accesso (io personalmente non apparterrei a nessuna delle due categorie :D).
No veramente questa mentalità che a te fa tanto schifo è alla base della ricchezza della nostra società che si è segmentata in così tanti settori... conoscendo una magnificenza senza pari nella storia. Certo ci sono ancora moltissimi problemi da risolvere, come la fame nel mondo: la scienza però sono fiducioso che saprà trovare le risposte giuste.
Quindi non ho capito dove lo vedi tutto questo pericolo: il tuo è catastrofismo per giustificare le tue tesi anti-usa, niente di più e niente di meno.
Si è alla base della nostra ricchezza e te l'ho detto prima, ma il concetto assoluto di denaro ci porterà alla fine del mondo.
A parte le guerre, che tanto non ci sarà mai pacifismo che riuscirà a fermarle, il problema è un altro. Andiamo a vedere per esempio l'acqua. Quanta acqua sprechiamo noi occidentali? Quanta acqua hanno in iraq? Per quanto tempo ancora saremo in grado di bere acqua potabile prima che le inquineremo irreversibilmente?
Il petrolio? Si fanno le guerre per il petrolio senza considerare che tra 10 anni il costo del petrolio, naturalmente se i consumi rimarrano come sono allo stato attuale, lieviterà perchè in esaurimento e a quel punto che faremo? Torneremo con le carrozze? Perchè invece di spendere miliardi di $$$ per finanziare guerre per il petrolio non si spendono milardi di $$$ per finanziare la ricerca di fonti di energia alternative tipo l'idrogeno?
Ci sarebbero altri miliardi di problemi, ma come vedi non è che poi la nostra società, che poi detiene il 90% delle ricchezze mondiali, sia una società proprio equa e giusta. Ma soprattutto ed è quello che mi fa incazzare di più che tutti se ne fregano di questa cosa, che tutti se ne fregano del fatto che se sprechiamo l'acqua tra poco non ne avremo più, che se continuamo ad utilizzare il mondo come un grossa discarica tra qualche anno dovremo andare a vivere su Marte. E il tutto lo facciamo noi occidentali.
Pensa solo se tutti i paesi del 3 e 4 mondo tra qualche decennio diventano come noi che cosa succederà?
Ma non dire cavolate. Il loro obiettivo è annullare i fondamentalismi islamici in giro per il mondo, il che è ben diverso da quello che dici tu. Certo non possono agire solo con le armi, dovranno anche aprire il portafogli.
Bhè questo secondo me (quindi è molto opinabile) è solo quello che vogliono farti vedere. In teoria loro vorrebbero detenere il controllo su una delle zone più ricche di petrolio al mondo e vorrebbero anzi ci stanno riuscendo distruggere l' Europa sia economicamente sia politicamente. E per fare questo cercheranno di annientare tutto quello per cui l'Europa potrebbe dirgli di No. Vedi guerra in Iraq.
Acc ora dovrò rivedere radicalmente otto anni di storia appresa alle scuole inferiori: io sapevo che la Rivoluzione Americana è stata quella a cui si sono ispirate tutte le rivoluzioni successive per quanto concerne i principi, a partire da quella francese. Ah ma forse i libri di storia sono stati scritti dagli americani... dimenticavo c'è sempre il solito diavoletto stellato che mischia le carte. ^_^
Bhè i fatti sono giusti :-D, c'è un errore di fondo e cioè che la cultura illuminista è partita in Europa e che la rivoluzione francese non è stata ispirata da quella americana bensì dagli stessi ideali di quella americana. Marx li chiamava gli ideali borghesi, io preferisco chiamarli (visto che la lotta di classe è una parlo obsoleta) ideali illuministi. Si parla di Roussoe, Lock, Hoobes cioè tre tra i più grandi storici del settecento che hanno dato il via a quello che è stata la fine dei grandi imperi e dei grandi regni.
Dopo che i francesi si ispirararono alla dichiarazione dei diritti dell'uomo scritta in america questa penso che fu più che altro una questione di comodo. Se fosse avvenuta la rivoluzione prima in Francia in America avrebbero fatto lo stesso. |
Marcoski |
Scusa ma tu sai la definizione di Stato? Fra le altre cose, lo Stato è l'organizzazione che è in grado di imporre le sue decisioni su tutto il suo territorio, se necessario anche con la forza. Quindi mi sa che le Forze Armate siano essenziali per questa esigenza.
Ah ma giusto, dobbiamo tornare alle origini a vivere dentro le cavarne, quelli sì che erano tempi mitici in cui tutti erano liberi. ^_^
Ehehehe belle le caverne con la clava :-D.
Vorrei capire che centra il discorso di stato con il discorso libertà? E' proprio qui che la costituzione americana fa a cazzotti con il concetto di democrazia e con il concetto di libertà. Da questo deriva anche il perchè della pena di morte.
Lo stato impone delle leggi per il vivere comune e se le leggi non vengono rispettate egli ha tutto il diritto di punire chi ha trasgredito a queste regole, questo è un discorso che non fa una piega, ma quando mi parli di libertà non mi puoi dire che entra nei discorsi di giurisdizione di uno stato, la libertà è un idea svincolata da ogni legge e da ogni stato, lo Stato non deve venire a dire a me cittadino cosa è la libertà, e non deve dirmi che l'uso della forza per garantire la libertà è giustificato perchè non rientra nelle sue competenze.
Per farti capire meglio la differenza tra uno stato democratico e uno pseudo_democratico (com'è l'america) ti posto l'articolo 11 della nostra costituzione:
"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;..."
Nelle righe in grassetto e cioè nel comma 1 c'è scritto precisamente l'esatto contrario di quello che c'è scritto nel Bill of Right della costituzione americana e cioè che l'uso della forza (guerra chiamala come ti pare) non è consentito per offendere la libertà di popoli liberi e quindi non è l'uso della forza che preserva la libertà.
Per il caso dell'iraq ci sarebbe da discutere troppo su queste sottigliezze quindi preferisco evitare, e cmq penso che rientri e non rientri in questo caso la guerra in iraq.
Rientra in questo caso perchè fino a prova contraria l'iraq è uno stato sovrano e quindi libero, non rientra perchè il popolo iraqeno non era un popolo libero.
Cmq quando andiamo a bere? dai organizziamoci. E cmq se vogliamo parlare di USA si può benissimo parlare di Basket, Baseball e football... eheheheheheh.
PER I MOD levate sta cavolo di limitazione sui caratteri che è una rottura di palle :) |
Lunik |
Off-Topic: i mod non possono fare niente sui limiti...
Noto che l'AlphaGammosi ha colpito pure te Markoski! :D |
Marcoski |
Originally posted by Lunik
Off-Topic: i mod non possono fare niente sui limiti...
Noto che l'AlphaGammosi ha colpito pure te Markoski! :D
Scusa ho sbagliato persone
ADMIN LEVATE STE LIMITAZIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
.
X Lunik.
Solo una cosa, ma sei un bot oppure qualcosa progettato da pighizzini.
No perchè non ci credo che ti sei letta tutto il papiro che ho scritto in 2 minuti e poi hai postato subito la proposta che avevo fatto ai mod (pardon Admin :D ).
EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH |
Lunik |
Originally posted by Marcoski
Scusa ho sbagliato persone
ADMIN LEVATE STE LIMITAZIONIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
.
X Lunik.
Solo una cosa, ma sei un bot oppure qualcosa progettato da pighizzini.
No perchè non ci credo che ti sei letta tutto il papiro che ho scritto in 2 minuti e poi hai postato subito la proposta che avevo fatto ai mod (pardon Admin :D ).
EHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEHEH
le limitazioni non le leveranno mai credo... e forse, nn vorrei sparare una capperonata, è una cosa fissata dal vBulletin, MA NON ne sono certa.
Ho letto solo l'ultima tua frase...e non l'intero discorso xè ormai....... mi annoiano... (con tutto rispetto di chi li scrive xò! ;) ) leggo sempre le stesse cose...
ciao! :) |
AlphaGamma |
Originally posted by drakend
Io ritengo che tu sia un anti-americano e continui ad esserlo secondo me. Poi secondo te è ovvio che sbagli, dato che la penso in modo diametralmente opposto a te, eh!
Sinceramente Drakend, il fatto che tu pensi che io sia un carrello con le ruote o un anti americano, o quel che piu' ti fa comodo, non cambia le questioni di cui stiamo discutendo, ed il fatto che fai finta di non aver letto quanto scritto sull'argomento.
Leggendo il tuo post, faccio una seconda considerazione, cosi' da evitare di perderci in risposte e rispostine lunghe e noiose. Che purtroppo alla base del tuo ragionamento c'e' una fortissima chiusura ideologica, che ti fa fare giudizi entusiastici e irreali su questioni sia internazionali, che nazionali.
1) Ad esempio, sostieni che gli USA in quanto paese a suffragio universale e' un paese democratico in quanto il legame tra governo e popolo e' strettissimo grazie al voto.
Purtroppo il suffragio universale, fatto noto e risaputo, non e' sufficiente a garantire la democrazia. Negli Stati Uniti, ad esempio, vota un terzo degli aventi diritto, e di questo terzo (la cosiddetta classe media) si interessa della politica e verifica l'operato dei governi una parte assai poco consistente.
Inoltre, in democrazia, i diritti civili, sociali e politici delle minoranze sono rispettati. Anche in questo caso la violazione di questi diritti e' all'ordine del giorno negli Stati Uniti.
Possiamo indagare a lungo sul perche' la gente non vota. Ma non cambia il fatto sostanziale che il governo e' votato da una percentuale minuscola di popolazione.
Questa non e' una democrazia. Ti consiglio di rifletterci, invece di gridare all'antiamericanismo ogni volta che ti si contraddice.
Il sistema partitico americano e' bipolare, ma a causa della natura dell'elettorato che va a votare, i due partiti si somigliano molto tra loro, portano interessi lobbistici, e di fatto rappresentano, in maniera piuttosto omogenea, una composizione degli interessi della classe dirigente americana.
Non ci sono avvicendamenti al potere, il presidente repubblicano o il presidente democratico solo su pochissimi punti hanno una visione differente (di poco) della politica e della societa'.
Ti sbagli sull'opposizione alla guerra negli USA: infatti ci sono state molte manifestazioni "campali" ;) , a New York, a Chicago, a Los Angeles ed a Washington, nonche' in molte altre citta' minori. Complessivamente sono scese in piazza milioni di persone.
Il problema e' che scrivi molte cose ma sei disinformato, e non ti rendi conto del fatto che troppo spesso hai una chiusura ideologica nei confronti delle idee diverse dalla tua, per esempio sulla situazione reale negli USA, e come forma di difesa accusi gli altri di antiamericanismo, senza volerli ascoltare.
Quel che piu' volte ho provato a dire e' che il mondo non e' diviso semplicemente in nazioni, ma prima di tutto in ricchi e poveri, in emarginati, sfruttati, colonizzati, distrutti dalle guerre, e sfruttatori, finanzieri, industriali, e il loro stuolo di politici, generali, amministratori, e opinion leaders. L'attuale stato di disagio del mondo e' dovuto se non esclusivamente, principalmente a questa divisione.
La fame, la poverta', la guerra, la mancanza di acqua come di altre risorse essenziali per la vita, sono problemi risolvibili con uno sviluppo sostenibile ed egualitario, che non sia fondato sul profitto, ne' sulla presenza di grandi multinazionali che creano cartelli ai quali la piccola produzione si debba adeguare, ne' sull'esigenza da parte di una elite di accaparrarsi e sfruttare le risorse del mondo.
Le nazioni, nel loro senso moderno, sono uno strumento di questa divisione del mondo, perche' gli interessi delle elite si coagulano intorno proprio a quei confini nazionali, e vanno in conflitto una contro l'altra per il dominio del mondo. Ovviamente questo succede soltanto dove sono presenti queste elite: USA, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Spagna, Russia, Cina, per esempio, ed ovviamente in misura diversa tra loro.
In questo senso, purtroppo solo in questo senso, assume un significato chiaro e preciso la guerra in Iraq, cosi' come tutte le guerre che avvengono oggi nel mondo. Credo che la prima cosa che dobbiamo fare e' renderci conto di questi fenomeni, e contrastarli attivamente, prima di ritrovarci -di nuovo- una guerra in casa.
X Lunik: ho ridotto la lunghezza del messaggio, ok? :D |
Serpico |
drakend, ti posso assicurare che Alphagamma non è antiamericano. è un simpaticissimo carrello con le ruote. :D |
Marcoski |
Originally posted by Lunik
le limitazioni non le leveranno mai credo... e forse, nn vorrei sparare una capperonata, è una cosa fissata dal vBulletin, MA NON ne sono certa.
Gestisco un vBullettin e ti dico che è un opzione del cp admin :)
Cmq la mia era una richiesta se gli admin non vogliono amen |
AlphaGamma |
Il motivo per cui c'e' una limitazione a 10k e' piuttosto evidente, e sta nel fatto che questo disincentiva a fare mex troppo lunghi. Siamo pur sempre su un forum in linea, con la maggior parte degli utenti ancora col modem. ;) |
Lunik |
Originally posted by AlphaGamma
Il motivo per cui c'e' una limitazione a 10k e' piuttosto evidente, e sta nel fatto che questo disincentiva a fare mex troppo lunghi. Siamo pur sempre su un forum in linea, con la maggior parte degli utenti ancora col modem. ;)
da che pulpito viene la *predica*
:lol: |
drakend |
Originally posted by AlphaGamma
Leggendo il tuo post, faccio una seconda considerazione, cosi' da evitare di perderci in risposte e rispostine lunghe e noiose. Che purtroppo alla base del tuo ragionamento c'e' una fortissima chiusura ideologica, che ti fa fare giudizi entusiastici e irreali su questioni sia internazionali, che nazionali.
1) Ad esempio, sostieni che gli USA in quanto paese a suffragio universale e' un paese democratico in quanto il legame tra governo e popolo e' strettissimo grazie al voto.
Possiamo indagare a lungo sul perche' la gente non vota. Ma non cambia il fatto sostanziale che il governo e' votato da una percentuale minuscola di popolazione.
Questa non e' una democrazia. Ti consiglio di rifletterci, invece di gridare all'antiamericanismo ogni volta che ti si contraddice.
A parte che ti dicevo anti-americano giusto per scherzare, dato che dopo tutte le discussioni che abbiamo fatto pensavo di poter usare un tono un po' più colloquiale. E' ovvio che non posso liquidare ogni ragionamento con un "sei anti-americano".
Evidentemente mi sbagliavo, ma non c'è problema, aggiusterò subito il tiro. Il fenomeno del calo dei votanti è comuni a tutti i Paesi occidentali, le cui ragioni sono molteplici e sono prevalentemente di carattere sociologico credo. Non penso che questa sia la sede più adatta per fare considerazioni di quel tipo, perché allora sì che vorrebbe dire parlare a vanvera. Nonostante questo fenomeno però resta il fatto che gli USA sono ancora una democrazia e se alla popolazione non stanno bene le azioni del governo lo manda a casa eleggendone un altro. E non venirmi ancora a dire che votano poche persone e cose simili: se a chi si è astenuto non va bene Bush vedrai che alle prossime elezioni andrà a votare un altro candidato.
Ti sbagli sull'opposizione alla guerra negli USA: infatti ci sono state molte manifestazioni "campali" ;) , a New York, a Chicago, a Los Angeles ed a Washington, nonche' in molte altre citta' minori. Complessivamente sono scese in piazza milioni di persone.
Lo so pure io che ci sono state delle manifestazioni... ma dal momento che la più grossa è stata a New York ed ha contato 300 mila persone non mi sembra che siano state così campali... dal momento che gli USA erano proprio il Paese più propenso alla guerra se il sentimento pacifista fosse stato radicato nella popolazione americana si avrebbero avute manifestazioni più consistenti di quelle tenutesi in Europa, come quella di Roma.
Con questo non voglio certo negare l'importanza di quelle manifestazioni: sono state comunque notevoli e testimonianza dell'esistenza del dissenso all'interno della popolazione americana rispetto alle scelte del governo Bush. Credo che sia normale in una democrazia.
Il problema e' che scrivi molte cose ma sei disinformato, e non ti rendi conto del fatto che troppo spesso hai una chiusura ideologica nei confronti delle idee diverse dalla tua, per esempio sulla situazione reale negli USA, e come forma di difesa accusi gli altri di antiamericanismo, senza volerli ascoltare.
Alphagamma tu non sai proprio nulla sulla mia informazione, quindi evita simili considerazioni. Il fatto che io non la pensi come te su quasi tutto e non considero importanti fatti che tu invece ritieni di capitale importanza non ti dà certo nessuna giustificazione per fare un'affermazione di questo tipo.
Tu stai dicendo in maniera elegante che sono un idiota che scrive la prima cosa che gli passa per la mente in sostanza: io scrivo su questo forum per confrontarmi con chi la pensa diversamente da me, ma la condizione essenziale è che ci sia rispetto.
Io non disquisisco sulla tua formazione, sei pregato di fare altrettanto.
Quel che piu' volte ho provato a dire e' che il mondo non e' diviso semplicemente in nazioni, ma prima di tutto in ricchi e poveri, in emarginati, sfruttati, colonizzati, distrutti dalle guerre, e sfruttatori, finanzieri, industriali, e il loro stuolo di politici, generali, amministratori, e opinion leaders. L'attuale stato di disagio del mondo e' dovuto se non esclusivamente, principalmente a questa divisione.
Quello che dici non è che sia più originale: la divisione del mondo fra ricchi e poveri è nota ed esiste da sempre, dato che si è sempre mantenuta nelle diverse epoche.
Bisogna eliminarla ovviamente, o ridurla quanto più possibile, è questo il vero obiettivo finale da perseguire. Ma sul come arrivarci è incentrato il problema. |
AlphaGamma |
Originally posted by drakend
perché allora sì che vorrebbe dire parlare a vanvera. Nonostante questo fenomeno però resta il fatto che gli USA sono ancora una democrazia e se alla popolazione non stanno bene le azioni del governo lo manda a casa eleggendone un altro. E non venirmi ancora a dire che votano poche persone e cose simili: se a chi si è astenuto non va bene Bush vedrai che alle prossime elezioni andrà a votare un altro candidato.
Europa e Stati Uniti hanno storie diverse.
In Europa va a votare la stragrande maggioranza, mentre negli USA solo una minoranza. Questo perche' in Europa esistono organizzazioni di massa, esistono associazioni, partiti, sindacati.
Esiste un piu' alto senso della politica, una maggiore coscienza civile.
Certo, gli USA non sono una dittatura. Sono una oligarchia, dove il voto rappresenta una piccola parte della popolazione, ed e' un voto di *delega*, dove il parlamento rappresenta gli interessi di una piccola parte del paese. La democrazia ha bisogno di altri elementi, la partecipazione, la presenza di ben piu' di due partiti (che negli USA sono simili tra loro), e soprattutto ha bisogno di organizzazioni di massa, non di individui isolati.
Per questo 500 mila persone a Washington sono un fenomeno molto piu' eclatante che 3 milioni a Roma.
Tu stai dicendo in maniera elegante che sono un idiota che scrive la prima cosa che gli passa per la mente in sostanza: io scrivo su questo forum per confrontarmi con chi la pensa diversamente da me, ma la condizione essenziale è che ci sia rispetto.
Non ti sto dando dell'idiota, semplicemente in alcuni discorsi mi sembri disinformato. Non c'e' nulla di offensivo in questo... ;)
Se pensassi a te come ad un idiota, non ti avrei nemmeno risposto, no? ;)
Off-Topic:
Per Lunik: hai ragione, sto cercando di ridurre la lunghezza dei mex!!!! :lode: |
fozzy |
Parlare di "piu' alto senso della politica, una maggiore coscienza civile" mi pare quantomeno ironico in un paese dove per buttare via soldi si fanno i referendum che non valgono nulla se non va a votare il 50% degli elettori...
Inoltre anche in italia stiamo passando al bipartitismo se non lo avessi notato... |
morphine |
Originally posted by drakend
Vedi che il disprezzo che gli oltranzisti rossi hanno per chi la pensa diversamente si riflette persino nel modo di scrivere. Sinistra con la s maiuscola, destra con la d minuscola, manco chi fosse di destra fosse letame per concimare la terra. mbah.
Cazzo.... (permettetemelo... :) )
Gli errori di battitura adesso vengono anche presi come una pseudo-discriminazione politica... Manco fosse stato un mio mistico progetto subliminale di porre in cattiva luce la destra...
Ragazzo mio, stai proprio maluccio... :D
Nessun rancore! :-D |
AlphaGamma |
Originally posted by fozzy
Parlare di "piu' alto senso della politica, una maggiore coscienza civile" mi pare quantomeno ironico in un paese dove per buttare via soldi si fanno i referendum che non valgono nulla se non va a votare il 50% degli elettori...
I soldi per una verifica popolare democratica NON SONO MAI BUTTATI, anche se non si raggiunge il quorum.
Il fatto che non si raggiunga il quorum spesso poi e' dovuto al fatt che non viene fatta sufficiente informazione.
Due anni fa a Milano i comitati di cittadini cercarono di fare un referendum che tra le altre cose obbligava il comune a costruire megaparcheggi in periferia e far pagare un biglietto unico comprensivo di parcheggio a prezzo del vecchio biglietto. Tutto per ridurre il numero di auto in citta'. Nessun mezzo di informazione nazionale o locale fece informazione sull'argomento, e ando' a votare un'infima minoranza di persone.
Ora, puoi essere o non essere d'accordo con queste argomentazioni, rimane il fatto che non sono tematiche secondarie.
Infine, dimentichi che perche' un referendum si faccia, esiste la corte costituzionale che fa da filtro per i referendum.
Inoltre anche in italia stiamo passando al bipartitismo se non lo avessi notato... [/B]
Non ho mai detto che la situazione sta migliorando. Non si sta andando comunque verso il bipartitismo. Nel 1990 c'erano due partiti che insieme facevano il 70% dell'elettorato. Nel 2001 per raggiungere il 70% bisognava sommare il voto di almeno 5 partiti.
Il bipolarismo ha lanciato una corsa al centro, ai voti degli incerti. Ha ridotto la politica dunque alle scelte dell'elettorato moderato.
Ha frammentato i partiti, perche' ora anche un partito al 2% ha un potere ricattuale enorme. Ha promosso aberrazioni della democrazia come le liste civetta.
Il processo involutivo va in direzione del sistema americano.
Tuttavia esistono tuttora forze sociali enormi che rendono la situazione completamente diversa. |
fozzy |
i soldi in questo caso sono buttati.
Basterebbe eliminare questa ****** del quorum o far pagare i costi al primo che si permette di dire "non andate a votare".
Visto che vengono gia filtrati, i risultati dovrebbero essre validi anche se va a votare una sola persona. si tratta di democrazia, se agli altri non gliene frega una mazza si adeguano alle scelte di quelli cui interessa. |
BeppeGoal |
Stupidi Frrrrancesi!!
:D |
0m4r |
era ora che si decidessero a colonizzare Le France...la tour eiffel mi leva la vista dell'orizzonte! |
drakend |
Originally posted by morphine
Cazzo.... (permettetemelo... :) )
Gli errori di battitura adesso vengono anche presi come una pseudo-discriminazione politica... Manco fosse stato un mio mistico progetto subliminale di porre in cattiva luce la destra...
Ragazzo mio, stai proprio maluccio... :D
Nessun rancore! :-D
Sto bene invece, grazie :-)
Com'è per scrivere Sinistra gli errori di battitura non ci sono stati, per scrivere destra con la d minuscola sì. Può essere interpretato anche in senso spregiativo e dato che il contesto era di una divergenza politica penso che possa essere un'interpretazione fondata. Se non aveva quel significato tanto di guadagnato.
Sono puntiglioso forse, ma non credo che sia una colpa. :-) |
drakend |
Originally posted by AlphaGamma
Europa e Stati Uniti hanno storie diverse.
In Europa va a votare la stragrande maggioranza, mentre negli USA solo una minoranza. Questo perche' in Europa esistono organizzazioni di massa, esistono associazioni, partiti, sindacati.
Esiste un piu' alto senso della politica, una maggiore coscienza civile.
Certo, gli USA non sono una dittatura. Sono una oligarchia, dove il voto rappresenta una piccola parte della popolazione, ed e' un voto di *delega*, dove il parlamento rappresenta gli interessi di una piccola parte del paese. La democrazia ha bisogno di altri elementi, la partecipazione, la presenza di ben piu' di due partiti (che negli USA sono simili tra loro), e soprattutto ha bisogno di organizzazioni di massa, non di individui isolati.
Per questo 500 mila persone a Washington sono un fenomeno molto piu' eclatante che 3 milioni a Roma.
Delle 500 mila persone di Washington non avevo sentito a dire il vero: avevo sentito di una grande manifestazione pacifista a New York e di un'altra a Las Vegas o Los Angeles, dove c'erano diversi arresti fra l'altro.
Ad ogni modo il tuo discorso sulla storia americana non può fungere come giustificazione per affermare che gli USA siano un'oligarchia: formalmente tutti i cittadini americani possono andare a votare. Se poi la maggior parte non ci va questo è un altro discorso: la spiegazione più immediata è che non ci vadano per disinteresse verso la politica. Tu che ne pensi? |
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