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[ECONOMIA] Parliamo di cartolarizzazioni... Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
KarmaKOMA |
Riassunto della Legge n. 130
del 30 aprile 1999
La legge regola le modalità, i requisiti dei partecipanti e dei crediti ai fini della c.d. cartolarizzazione. Si tratta della possibilità di cedere i propri crediti pecuniari, presenti e futuri, ad una società appositamente costituita, che si occuperà della loro trasformazione in titoli negoziabili sul mercato finanziario.
La società cessionaria o la società che emette i titoli, se diversa dalla prima, deve avere per oggetto esclusivo la suddetta cartolarizzazione. Per la stessa società, è disposto l'obbligo di tenere il patrimonio relativo a ciascun credito, separato da quello degli altri crediti e da quello societario. E su ciascun patrimonio sono ammesse azioni di rivalsa solo da parte dei creditori acquirenti dei titoli emessi. Inoltre, le somme che tale società riceve dai debitori ceduti, devono essere destinate in via esclusiva al soddisfacimento dei titoli che saranno emessi per finanziare l'acquisto dei crediti e per pagare i costi relativi all'operazione.
Circa gli aspetti fiscali, i proventi derivanti dai titoli emessi sono assoggettati, ai fini delle imposte dirette, a ritenuta del 12,5%, come per le obbligazioni emesse da SPA quotate in mercati regolamentati. Per le cessioni di crediti a medio e lungo termine, sono previste agevolazioni su imposte di bollo, registro, ipotecarie, catastali e sulle concessioni governative.
La società cedente potrà, infine, nel caso di contratti di cessione stipulati entro due anni dall'entrata in vigore della presente legge, imputare direttamente alle riserve patrimoniali le diminuzioni di valore registrate sugli attivi ceduti e sulle garanzie prestate a copertura delle operazioni di cartolarizzazione. Le stesse somme dovranno essere imputate al conto economico in quote costanti, nell'esercizio in cui sono registrate e nei quattro successivi. In tale ipotesi, le diminuzioni di valore sui ndicate, concorreranno alla determinazione del reddito d'impresa negli esercizi in cui sono iscritte al conto economico.
Ecco un Esempio di finanza creativa che governo Berluscao/Governo prodi approverebbero appieno Es.
Società:
A
B
C
A ha un debito verso B di euro 100;
B necessita di soldi o vede che ci sono dei problemi burocratici o tempistiche lunghe a rilevare il danaro da A;
B cartolarizza il debito a C al costo di 90 euro e C crea D S.p.a. che si occuperà di emettere obbligazioni sulle cartolarizzazioni.
D a questo punto vende le obbligazioni e paga dei contributi (il 12.5%) che vanno in tasca allo stato. Magari D emette su quelle obblicazioni dei Warrants (se acquistati sono detti Warrant Call se venduti invece Warrant put), in particolare saranno emessi Covered Warrant Put. Bello eh??
D quindi coi covered recupera i un pò dei 90 euro (o magari ci guadagna anche, ossia si inventa qualche sotterfugio per spararli fuori a + di 90 euro facendo qualche fusione pseudo allettante), lo stato si prende il 12,5 dalla vendita delle obbligazioni e sempre D recupera anche il 90 - (il 12.5% di 90) che è frutto della vendita delle obbligazioni.
A questo punto diciamo che A non riesce a pagare il debito perchè fallisce....che accade??
->B i soldi li ha presi (ci ha smenato un po' apparentemente perchè i soldi che magari avrebbe preso in 5 anni li ha avuti tutti subito meno un certo delta che è , ve loa ssicuro inveriore ai tassi di interesse previsti negli anni in cui il debito si sarebbe dovuto spalmare)
e ci specula.
->Lo stato ha preso i soldi sulla cessione delle obbligazioni
->D dichiara fallimento (perchè si scopre che aveva sede legale in una fantomatica banca fuffa delle kaiman)
->la Banca fuffa apparteneva a C che invece è fiorente e ha preso i soldi dei warrants e delle obbligazioni
->E il mercato? il mercato è bello fiorente...perchè nella somma delle società c'è chi ci ha guadagnato e lo traina....ma allora chi ci ha perso?? ah già...quei poveri cornutazzi di acquirenti (che magari tramite la società Z hanno affidato il tfr per speculare su investimenti di capitale a rischio, in modo inconsapevole senza nemmeno sapere che fine ha fatto...Anche Z in tale caso chiude i battenti perchè ha brokerato pessimamente)...
Insomma chi lo prende in saccoccia sono sempre i poveracci :D (o i malcapitati che si son fidati a fare investimenti azzardati, magari perchè appoggiagi da fideiussioni consistenti, magari come spesso accade, di carattere politico...)
Vabbè ma questo è solo uno dei mondi possibile come direbbe liebniz, ma sono convinto che di assassini così la finanza ne è piena!
Rimpiango il fatto che in informatica/com.dig. nopn si facciano dei corsi di economia seri...vabbè com.musicale nemmeno la considero...:cool:
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