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[P2P] Operazione contro gruppo "criminali" Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
drakend |
Notizia presa da qua:
PESCARA: PIRATERIA INFORMATICA, PERQUISIZIONI IN TUTTA ITALIA
(AGE) PESCARA - Opere musicali, cinematografiche e programmi per computer, in violazione delle norme sul diritto d'autore, venivano diffuse da una rete, chiamata 'Cucciolandia', capace di produrre danni a carico dell'industria, dell'erario e della Siae valutati in oltre 35 mila euro l'ora. A smantellare l'organizzazione criminale e' stata la polizia postale di Pescara che ha eseguito 54 perquisizioni in diverse regioni. L'indagine e' la piu' rilevante mai condotta in Italia contro le violazioni delle leggi sul diritto d'autore commesse sulla rete Internet. Gli investigatori della polpost di Pescara - che hanno operato in collaborazione con quelli della Lombardia, Lazio, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Campania e Veneto - hanno rinvenuto e sequestrato, a 55 indagati, numerosi supporti e sistemi informatici. In collaborazione con la 'Ikon Corp srl' e' stato elaborato un software per la decodifica e la ricostruzione dei dati intercettati ed e' stato applicato un software di analisi relazionale che ha evidenziato, anche graficamente le dimensioni del fenomeno criminale e i rapporti e le connessioni tra gli indagati. (AGE) NUN
Riporto questa notizia perché è stata detta dal tg5 delle 13 di oggi.
Ne hanno parlato in maniera ovviamente molto imprecisa (più imprecisione=più possibilità di enfatizzare concetti di comodo dopo tutto):
1) nel servizio è stato detto che questa rete aveva 100 mila utenti, ma ne sono stati indagati solo 55? E gli altri perché no? Quei 55 a che titolo sono stati indagati? Voglio sperare che non si tratti di 55 sfigati che siano stati pescati nel mucchio...
2) sempre nel servizio del tg5 hanno detto che sono stati indagati sia coloro che scaricavano che quelli che hanno fornito l'infrastruttura per farlo (i gestori del server quindi). Da quando in qua mettere su un server opennap (presumo si tratti questo dato che hanno fatto vedere winmx nel servizio) è illegale? Ci sono decine di usi legali che possono essere realizzati. Probabilmente sono stati indagati anche i gestori del server perché possedevano loro stessi materiale pirata, ma ovviamente questa fine distinzione i giornalisti la hanno bellamente ignorata facendo un po' di terrorismo mediatico nella speranza di scoraggiare gli altri gestori di server opennap inducendoli a chiudere. Se passasse il concetto che anche chi fornisce un servizio è colpevole del reato che eventualmente si compie attraverso lo stesso servizio allora si avrebbero tutta una serie di interessanti conseguenze che potete immaginare...
3) La criminalità in Italia è così bassa da permettere alle forze di polizia di dedicarsi a reati a bassa pericolosità sociale e largamente diffusi?
4) Perché quei giornalisti che hanno presentato il servizio hanno assunto un'espressione seria, quasi di rimprovero, e nel contempo parlavano di "gruppo criminale" alludendo a chi scaricava materiale protetto da copyright? E' stato come dire "se osate farlo succederà anche a voi e sarete considerati dei criminali!". Come mai tutta questa enfasi non la mettono quando danno notizie ben più rilevanti come le quotidiane stragi in Iraq... quando presentano le notizie e dicono il numero dei morti usano un tono indifferente, quasi di noia a dover dire tutti quei dettagli.
E' inutile dire che con questo servizio di oggi il tg5 ha perso ogni mio rispetto, e pensare che un tempo lo ritenevo l'unico telegiornale valido, ora è nella stessa onorabile classe del tg4, studio aperto e degli altri tre tg rai.
La grande evidenza che è data a casi come questo non solo riflettono un servilismo dell'informazione ufficiale italiana verso i poteri forti ma anche un tentativo di questa di difendersi da Internet descrivendola come un posto pieno solo di feccia umana di varia astrazione... terroristi, pedofili, pirati e malavitosi di varia astrazione.
Degli enormi vantaggi che offre la Rete non sento parlare quasi mai, se non in trasmissioni ultra specializzate che hanno share di visione molto limitati e messi spesso in orari "difficili": questi ai primi tempi della diffusione di Internet poteva essere attribuito a semplice ignoranza, ma ora non è più sostenibile questa tesi... si tratta proprio di malafede per trattenere le persone nei canali di informazione ufficiali (=controllati dai vari potentati economici e non) e impedirne una fuga verso l'informazione alternativa.
Punto Informatico pubblicherà un articolo approfondito sulla questione domani si spera... |
SIMBIOS |
Originally posted by drakend
E' inutile dire che con questo servizio di oggi il tg5 ha perso ogni mio rispetto, e pensare che un tempo lo ritenevo l'unico telegiornale valido, ora è nella stessa onorabile classe del tg4, studio aperto e degli altri tre tg rai.
La grande evidenza che è data a casi come questo non solo riflettono un servilismo dell'informazione ufficiale italiana verso i poteri forti ma anche un tentativo di questa di difendersi da Internet descrivendola come un posto pieno solo di feccia umana di varia astrazione... terroristi, pedofili, pirati e malavitosi di varia astrazione.
Comunista :D
Cmq l'ho visto anche io quel servizio e mi sono sparato 4 risate....... |
drakend |
Originally posted by SIMBIOS
Comunista :D
Cmq l'ho visto anche io quel servizio e mi sono sparato 4 risate.......
Anche a me è parso tanto patetico da farmi ridere, però c'è ben poco da ridere se pensi che se mentre l'Italia sta andando a puttane sotto ogni aspetto questi sprecano soldi pubblici per andare dietro a quattro ragazzini che scaricano musichette. Molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese (vedi topic lira-euro) e le case discografiche e compagnia bella si permettono pure di rompere le palle se il loro fatturato, che resta comunque stellare, diminuisce di 1 o 2 punti percentuali? Il governo ritiene il fenomeno di una tale pericolosità di fare pure pubblicità regresso pagati con soldi pure miei, mentre la larga maggioranza della popolazione non lo recepisce certo come un pericolo, dato che non sa nemmeno cos'è! In questo senso quello spot idiota non fa altro che attirare ancora più utenti sui programmi p2p! :lol:
Se continua così comunque voto comunista e non sto scherzando... non lo sopporto più il nano. |
SIMBIOS |
Originally posted by drakend
Anche a me è parso tanto patetico da farmi ridere, però c'è ben poco da ridere se pensi che se mentre l'Italia sta andando a puttane sotto ogni aspetto questi sprecano soldi pubblici per andare dietro a quattro ragazzini che scaricano musichette. Molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese (vedi topic lira-euro) e le case discografiche e compagnia bella si permettono pure di rompere le palle se il loro fatturato, che resta comunque stellare, diminuisce di 1 o 2 punti percentuali? Il governo ritiene il fenomeno di una tale pericolosità di fare pure pubblicità regresso pagati con soldi pure miei, mentre la larga maggioranza della popolazione non lo recepisce certo come un pericolo, dato che non sa nemmeno cos'è! In questo senso quello spot idiota non fa altro che attirare ancora più utenti sui programmi p2p! :lol:
Se continua così comunque voto comunista e non sto scherzando... non lo sopporto più il nano.
ti quoto e sn d'accordo appieno con le tue opinioni |
nous |
Dal mio punto di vista, un reato resta un reato...non è la diffusione del reato che lo legalizza, per fortuna. |
drakend |
Originally posted by nous
Dal mio punto di vista, un reato resta un reato...non è la diffusione del reato che lo legalizza, per fortuna.
Il tuo punto di vista è quello tipico dei burocrati, che vedono nella formalità di norme e relative pene l'unico punto di riferimento su cui ragionare. Peccato che la nostra realtà sociale, economica e politica sia molto più complessa di qualche migliaio di righe di testo che, se non create, interpretate ed applicate con la ragionevolezza opportuna, rischiano di diventare presto ingiuste e viste come strumenti per tutelare interessi di pochi. E' la pericolosità che l'opinione pubblica avverte verso un certo comportamento a determinare se questo sia un reato o meno e, se è reato, entro quali limiti punirlo, non certo le leggi. Se la stragrande maggioranza delle persone pensa che il comportamento X non sia nemmeno un reato è inutile fare leggi ultra severe per punirlo, perché tanto quella concezione non cambierà... e se ci si accanisce troppo con le pene si fa presto ad identificare l'opposizione dello Stato contro quel comportamento X come oppressione e/o la discutibile tutela di interessi di piccoli gruppi di persone. Esempi di questo mio discorso?
1) Proibizionismo americano
2) Aborto in Italia
3) Uso della droga ad uso personale in Italia
Questi sono solo alcuni esempi di fenomeni che prima erano stati vietati e che poi sono stati legalizzati in seguito alla loro larga diffusione.
La certezza delle pene è importante in uno Stato di diritto naturalmente, ma è anche vero che la pena prevista deve essere proporzionale al reato stesso. In casi come quello della pirateria digitale è sotto gli occhi di tutti che questa proporzionalità sia andata a farsi benedire già da diverso tempo per tutelare gli interessi delle varie lobby del copyright. |
SIMBIOS |
Originally posted by drakend
Il tuo punto di vista è quello tipico dei burocrati, che vedono nella formalità di norme e relative pene l'unico punto di riferimento su cui ragionare. Peccato che la nostra realtà sociale, economica e politica sia molto più complessa di qualche migliaio di righe di testo che, se non create, interpretate ed applicate con la ragionevolezza opportuna, rischiano di diventare presto ingiuste e viste come strumenti per tutelare interessi di pochi. E' la pericolosità che l'opinione pubblica avverte verso un certo comportamento a determinare se questo sia un reato o meno e, se è reato, entro quali limiti punirlo, non certo le leggi. Se la stragrande maggioranza delle persone pensa che il comportamento X non sia nemmeno un reato è inutile fare leggi ultra severe per punirlo, perché tanto quella concezione non cambierà... e se ci si accanisce troppo con le pene si fa presto ad identificare l'opposizione dello Stato contro quel comportamento X come oppressione e/o la discutibile tutela di interessi di piccoli gruppi di persone. Esempi di questo mio discorso?
1) Proibizionismo americano
2) Aborto in Italia
3) Uso della droga ad uso personale in Italia
Questi sono solo alcuni esempi di fenomeni che prima erano stati vietati e che poi sono stati legalizzati in seguito alla loro larga diffusione.
La certezza delle pene è importante in uno Stato di diritto naturalmente, ma è anche vero che la pena prevista deve essere proporzionale al reato stesso. In casi come quello della pirateria digitale è sotto gli occhi di tutti che questa proporzionalità sia andata a farsi benedire già da diverso tempo per tutelare gli interessi delle varie lobby del copyright.
:shock::shock::shock::shock::shock: ma che ti è successo? |
drakend |
Originally posted by SIMBIOS
:shock::shock::shock::shock::shock: ma che ti è successo?
Off-Topic:
C'è che questo governo deve andare a casa. Mi sono rotto le palle di sentire ogni giorno una cazzata diversa provenire da questa "maggioranza". Il guaio è che non abbiamo nessuna alternativa... guarda che bello l'Ulivo... hanno cominciato a litigare per la torta delle poltrone ancora prima di aver vinto le elezioni. L'unico individuo coerente e di un certo peso elettorale è Bertinotti a questo punto... Andrà a finire che voteremo una persona per la sua coerenza alle sue idee piuttosto che per le idee stesse...
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drakend |
Questo titolo di Repubblica.it è storico:
'Peer to peer' Maxi indagine, in centomila sotto controllo
:lol: |
korn |
Vi ricordate i primi mesi della patente a punti?
Ecco.
Ma è solo un esempio a caso.
Come non notare poi che puntano il dito solo contro ciò che nuoce allo stato, intanto per le strade continuano a verificarsi le più disparate violenze, tanto se ti scippano il portafoglio o il motorino a loro che gliene frega? Anzi, tantomeglio perché probabilmente te lo ricomprerai e ci lucreranno sopra altra IVA.
E tutta la gente picchiata, seviziata e stuprata? Ma sì, finché non capita a uno dei loro... |
drakend |
Ultimo aggiornamento da Punto Informatico:
Caso Cucciolandia, archiviazione in vista?
Per comprendere più a fondo cosa è accaduto nell'indagine sulla comunità online, Punto Informatico si è rivolto ad esperti del settore e a fonti ben informate. Ecco cosa è emerso
Roma - Molte sono le domande che sui forum e anche in redazione sono giunte in merito all'operazione della Polizia Postale di Pescara che, come noto, ha portato alla chiusura di "Cucciolandia", comunità online di utenti Fastweb attiva da diverso tempo. Domande legate a certi dettagli dell'operazione alle quali Punto Informatico, con l'aiuto di alcune fonti ben informate sui fatti, tenterà di fornire una prima risposta.
Le prime considerazioni di alcuni riguardano Ikon Corp., il cui software è stato utilizzato ai fini dell'indagine: si tratta di una società ben conosciuta, un'azienda che da tempo opera nel settore e che fornisce servizi avanzati anche alla Forze dell'Ordine, tanto che già in passato i suoi prodotti e servizi si sono rivelati un grande contributo a certe delicate indagini. Semmai qualcuno potrebbe obiettare sulla necessità di ricorrere ai suoi servizi, di certo costosi per l'Erario e quindi per i cittadini, in occasione di un'inchiesta che riguarda lo scambio senza fini di lucro di materiale protetto.
Difficile peraltro credere che i software Ikon abbiano davvero permesso di stimare i danni alla SIAE e agli autori (si è parlato come si ricorderà di 35mila euro l'ora). È evidente, dicono le fonti a PI, che è invece stata fatta una stima sul totale potenziale dei brani presenti sui server, ossia sui computer gestiti dagli owner della community di Cucciolanda finiti sotto inchiesta. Per capire, spiega una fonte a PI, "se ognuno dei 100.000 utenti appartenenti alla comunità detiene sui propri hard disk 10 brani musicali il calcolo è avvenuto sui diritti evasi di 1.000.000 di brani" ma è una stima fittizia in quanto "non sono stati sequestrati gli hard disk dei singoli utenti ma semplicemente i computer degli amministratori sui quali al massimo erano presenti i file condivisi dagli stessi e un software OpenNap da 5 k che permetteva a Cucciolandia di funzionare".
Altra questione aperta è quella relativa all'identificazione dei 55 utenti finiti sotto inchiesta. "I dati a Fastweb li potevano chiedere tranquillamente - spiega una fonte a PI - basta indicare precisamente l'ora e la data della connessione: anche se si tratta di una classe IP dedicata Fastweb sa indicare l'IP originario da cui avviene la connessione".
Molti si sono allarmati ieri, inoltre, perché è stato contestato il reato di "associazione a delinquere". È bene specificare che questa è fin qui solo l'ipotesi della polizia giudiziaria. Adesso bisogna vedere quello che rubricherà la magistratura. Casi avvenuti nel recente passato dovrebbero contribuire a rasserenare gli animi. Fin qui, infatti, emerge che non vi era finalità di lucro, ritenuta in più occasioni dai magistrati essenziale per configurare la violazione del diritto d'autore. Pur rimanendo nel campo delle ipotesi, è dunque legittimo ritenere che l'autorità giudiziaria non contesterà il reato associativo perché - spiegano a PI alcuni esperti - "manca l'elemento soggettivo del reato, ovvero il vincolo associativo per il quale tutti si sarebbero prodigati consapevolmente per commettere insieme una serie di delitti".
Le fonti concordano sul fatto che, non appena giungeranno i fascicoli alle Procure competenti con ogni probabilità i magistrati incaricati chiederanno l'archiviazione del procedimento, con conseguente dissequestro del materiale requisito. Non rimane che attendere gli sviluppi.
Cercando su Google News un po' di fonti che parlano della notizia guardate qua cosa scrive l'Adnkronos
PIRATI DIGITALI: SGOMINATA LA BANDA DI CUCCIOLANDIA
Roma, 7 giu. (Ign/ItNews) - I pirati di Cucciolandia sono stati sgominati. A portare avanti le operazioni è stata la Polizia Postale di Pescara che ha messo sotto indagine ben 55 persone indagate in 9 diverse regioni. L'organizzazione, attraverso il sito denominato appunto 'Cucciolandia', gestiva una rete illegale per lo scambio di dati via Internet, trattando brani musicali, film e software.
Secondo quanto riferito dalla Polizia, questa indagine risulta essere la più grande ed estesa mai condotta in Italia contro le violazioni del diritto d'autore su web: 54 sono state le perquisizioni eseguite.
.... Non ho più parole .... |
Pegasus83 |
tra l'altro non so se è successo solo a me, ma i server di winmx che si collegano sono 1/10 rispetto a una settimana fa... |
korn |
L'articolo di PI conferma che siamo in mano ad un branco di buffoni che vogliono fare della facile scena. |
drakend |
Originally posted by korn
L'articolo di PI conferma che siamo in mano ad un branco di buffoni che vogliono fare della facile scena.
Sì ma la scena la fanno sulla pelle di ragazzi che potrebbero rimanere segnati a vita dal linciaggio mediatico... definirli "criminali" o definire cucciolandia una "organizzazione criminale" è assurdo. Il fatto che la legge permetta di farlo (è reato penale) non significa che sia giusto: in materia di diritto d'autore la proporzionalità fra reato e pena è andata a farsi benedire da un bel pezzo. Questo con buona pace di tutti quelli che vedono nella legge come l'unico punto di vista assoluto ed infallibile, neanche fosse parola di Dio. Le leggi sono prodotti dal Parlamento sotto la spinta di interessi per proteggere interessi: questo con buona pace di chi dice che un reato resta comunque un reato e bla bla bla. |
overflowonline |
Ragazzi questo forum è un'antistudio... potrei rimanere qui le ore a discutere sui problemi di quest'italia malata.. quando sono tornato a casa ho detto mah leggo un pò il dsy e poi studio un'oretta.. alla fine l'oretta e passata e non ho fatto una cippa.. oggi pomeriggio computer spento e studio a manetta.. Cmq per non andare ot è allucinante questa caccia alla streghe contro il p2p.. i media non ne capiscono letteralmente un cazzo e fanno un macello assurdo parlano di associazione a delinquere come se niente fosse e usano il termine criminale con troppa leggerezza io raccogliere le firme per mandare una lettera a quelli del tg5 con su scritto di evitare di sparare cazzate a caso e di diffondere notizie false e diffamatorie quando non sono informati sui fatti.. cmq è osceno la polizia ha tempo di occuparsi di queste cazzate perchè di cazzate si tratta quando in giro circola gente che andrebbe sbattuta in una cella e la chiave andrebbe gettata nel cesso.. che tristezza.... ogni volta che leggo il dsy mi incazzo sempre di più.. dovremmo dividerlo in 2 parti.. quella politica nel quale si discute dei problemi del sociale l'altra in cui si scazzeggia alla grande e si ride passando ore felici spensierate.. vabbè và vado veramente a studiare... ciaooo |
korn |
Originally posted by drakend
Sì ma la scena la fanno sulla pelle di ragazzi che potrebbero rimanere segnati a vita dal linciaggio mediatico... definirli "criminali" o definire cucciolandia una "organizzazione criminale" è assurdo.
Purtroppo i martiri servono... speriamo solo che la gente apra gli occhi, anche se il crescente disprezzo che provo per il sopito popolo italico me ne fa dubitare assai.
Comunque, visto il trend e il modo assurdo in cui si formulano le accuse, io mi sentirei in pieno diritto di accusare di "associazione a delinquere finalizzata allo stupro" i funzionari che non intervennero quando furono denunciati la prima volta i 5 slavi di cui si parla in un altro thread. |
Gioe |
IMHO se la polizia postale è intervenuta un motivo c'era... e probabilmente c'era qualcuno che vendeva il materiale che scaricava. Non conosco cucciolandia... da alcune parti ho sentito che si trattava solo di una chat che non permetteva di fare share... perchè la polizia postale è intervenuta allora?
La PS, i CC, e la Gdf non è fatta da coglioni (ci sono anche quelli certo... ma ci sono molti che sanno fare il proprio dovere). Io dalle forze dell'ordine ho sempre trovato disponibilità. Avevo visto un tizio che stava manomettendo una macchina, ho chiamato il 113 e sono venuti subito e l'hanno beccato. Quando avevo qualsiasi tipo di problema sono sempre stati gentili e disponibili ed in altre situzioni... che preferisco non dire... la stessa polizia postale è intervenuta dove doveva intervenire... e l'ha fatto con microspie, appostamenti, intercettazioni etc.. se si fanno dare un mandato un motivo c'è. |
drakend |
Originally posted by Gioe
preferisco non dire... la stessa polizia postale è intervenuta dove doveva intervenire... e l'ha fatto con microspie, appostamenti, intercettazioni etc.. se si fanno dare un mandato un motivo c'è.
Nessuno qui vuole dipingere le forze dell'ordine come un branco di idioti: non usare questi esempi estremi per favore, perché qui in questo forum siamo persone intelligenti che non hanno bisogno di estremizzare le situazioni per discutere. Su un altro forum (p2pforum.it se ti interessa) diversi diretti interessati hanno detto che i server di Cucciolandia erano già stati sequestrati dalla finanzia 1 anno fa, dopo di che gli admin decisero di disabilitare lo share e:
1) per quale motivo dovrebbero mentire?
2) hanno detto che la media degli utenti era di 10 mila utenti al giorno, non di 100 mila come detto dalla stampa.
3) tenere su un server open nap non è reato, anche per scambiarsi files: l'importante è che gli admin non detengano essi stessi materiale pirata. Naturalmente server open nap dedicati solo alla chat sono a maggior ragione legali.
Il tuo discorso "se la polpost ha ottenuto un mandato allora un motivo c'è" è come condannare la persona ancora prima del processo, un po' come il linciaggio mediatico che hanno subito questi admin (alcune testare li hanno definiti "la banda di cucciolandia").
Io so di certo che:
1) è stata data un'enorme eco mediatica a questa vicenda, che è apparsa tanto fulminea, disinformata a dovere giusto per terrorizzare e capillare da sembrare quasi fatta ad arte...
2) che bisogno c'era di nominare in tutti gli articoli la società che ha fatto il "software di intercettazione"?
3) le varie cifre date sono completamente sballate... dal numero di utenti ai famosi 35 mila euro di danno all'ora.
4) Punto Informatico già il giorno dopo la diffusione di questa notizia dice con un buon grado di certezza che sarà tutto archiviato finendo in una bolla di sapone. Punto Informatico difficilmente si lancia in affermazioni del genere se non ne ha un motivo fondato.
Concludendo può tranquillamente essere che nei computer sequestrati ci fosse del materiale pirata, ma da qui a tutto il casino messo su dai giornali e dalle televisioni nazionali con tanto di interviste ad ispettori ed esperti vari e cifre completamente sballate ce ne passa. Siamo davanti ad un'operazione di terrorismo mediatico prima ancora che giudiziaria per far piacere alla fimi e compagnia bella.
Spero di non leggere più commenti come "se sono andati da loro qualcosa avevano da nascondere"... mi bastano già i mass media con i loro ragionamenti brillanti. |
Gioe |
però se volevano dare l'esempio, perchè usare cucciolandia? potevano prendersela benissimo con Adunanza Fastweb o TooFast che lì c'è lo share eccome...perchè sceglierebbero quella chat con share 0 quando basterebbe aprire l'elenco telefonico di fastweb per prendere chi "scarica solamente". I media avranno esagerato.. lo fanno sempre e non è una novità...però non penso che cucciolandia sia l'esempio per intimorire chi scarica...cmq... secondo me, se si sono fatti dare un mandato pensavano di andare a colpo sicuro su qualcosa di più grande dello share... |
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