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[Nucleare] Rivedere la legge? Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
Napolux |
Prendo spunto da questo articolo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/.../nucleare.shtml
Per dire che stavolta Berlusconi non ha tutti i torti:
- E' vero che Svizzera, Francia, Slovenia, ecc... hanno centrali e che un incidente coinvolgerebbe anche noi.
- Il referendum dell'87 e' stata una mossa dei verdi per mettercelo in quel posto: ovviamente hanno sfruttato l'effetto Chernobyl e hanno stravinto, se si facesse ora non so chi vincerebbe.
- Noi usiamo gia' l'energia nucleare: quella che compriamo da Francia e Svizzera e' prodotta da centrali nucleari.
Voi che ne pensate?
IMHO si potrebbe fare, ovviamente se fatto a regola d'arte (cosa in Italia abbastanza rara ultimamente). |
Sergione83 |
concordo in pieno.
penso che se ci sono le tecniche per risparmiare senza eccessivi rischi bisogna usarle. |
quavo |
tra l'altro le scorie di francia e svizzera finiscono lo stesso in Italia...
tanto vale attivare quelle già presenti e pagare la corrente di meno. |
JaM |
Con la speranza che le barre di plutonio esauste non vadano a finire nei fossi in campagna come di solito si usa fare in italia coi rifiuti... |
Viry |
Non ci vedo nulla di male nel riattivare la produzione di energia elettrica tramite centrali nucleari. E' stupido essere una delle nazioni che paga di piu' l'energia elettrica solo per colpa di uno stupido referendum che ha cavalcato l'onda dell'emozione provocata dall'incidente di Chernobil. |
jdhoring |
Mi associo. Siamo nel 2005 e le tecniche per fare centrali sicure ed economiche ci sono alla grande.
Ma è soprattutto la valenza strategica che m'interessa:
+ autonomia energetica dell'occidente => - ricchezza che va nelle mani sbagliate in medio oriente e sudamerica => + pace nel mondo. |
korn |
Io sarei favorevole, tanto come si è già detto siamo circondati da paesi che ne fanno uso quindi non averle in casa non ci preserva granché dal rischio.
L'elettricità è molto cara da queste parti e mi sembra ridicolo dover dipendere da altri paesi che, come si è visto, possono staccare quando gli pare.
Certamente servirebbe MOLTO controllo, ma credo che al giorno d'oggi questo non rappresenti un problema. L'incidente di Chernobyl è stato provocato proprio da una gravissima mancanza di controllo, si sarebbe potuto evitare benissimo.
Inoltre parlare di ecologia e mezzi a motore elettrico in un paese dove la maggior parte dell'energia è prodotta per combustione è ridicolo. |
cato |
Originally posted by jdhoring
Mi associo. Siamo nel 2005 e le tecniche per fare centrali sicure ed economiche ci sono alla grande.
e le scorie dove le mettiamo?
il nucleare tradizionale e' morto, bisogna investire di piu' nell ITER
http://www.iter.org/index.htm
minkia fino al 2015 per vedere il primo plasma :(
the first reliable electrical power generated from fusion for the consumer would then be around 2040.
giusto quando vado in pensione... |
drakend |
Secondo me il problema delle scorie potrebbe diventare inesistente, guardate qua:
http://forum.hwupgrade.it/showthrea...threadid=860853
A quanto ho capito hanno già creato una parte di reattore a fusione nucleare che ha restituito l'energia che è stata necessaria per innescare la reazione di fusione. Ora hanno completato il progetto (non la realizzazione) del primo reattore sperimentale che dovrà fornire ben più dell'energia impiegata per far iniziare la fusione. Secondo quel piano dei lavori dovrebbe essere attivo nel 2015. E' da notare che la tipa che espone il tutto in quel thread che ho linkato ci lavora in prima persona ad ITER.
Quindi siamo già in grado di effettuare la fusione nucleare, si tratta soltanto di perfezionare le tecniche per farla su larga scala.
Discorsi come: centrali a metano, idroelettriche, a carbone, a fissione nucleare eccetera sono anacronistici.
Il futuro sta nella fusione nucleare, tutto il resto sono solo giochini a confronto. |
drakend |
Ehhe Cato abbiamo fatto due post praticamente identici :) |
quavo |
aspettare la fusione è come
aspettare il motore a letame.
le scorie le possiamo trattare come fanno tutti gli altri paesi:
darle al terzo mondo e per ringraziarli dello spazio messo a disposizione per le scorie dargli tante armi per fare tanti bei genocidi.
...non è forse così?
Cmq secondo me il nucleare in Italia può far solo bene. |
drakend |
Originally posted by quavo
aspettare la fusione è come
aspettare il motore a letame.
Scusa ma hai letto i link che io e cato abbiamo postato?
No perché il paragone che fai non ha senso: qui non siamo più ai tempi della fusione fredda... la fusione nucleare calda (quella che avviene nel sole) è già stata realizzata ed ha prodotto energia!!! |
quavo |
insisto:
hanno già inventato anche il motore a letame.
Ci sono troppi interessi per vederlo su tutte le macchine...
come ci sono troppi interessi in ballo per vedere realizzata una centrale a fusione. |
SIMBIOS |
boh..sono ignorante in materia.Mah che l'abbia proposto Berlusconi non fa presagire nulla di buono....se non altro qualche altra nuova tecnologia da far costruire con soldi pubblici e poi far passare al privato per una briciola....e poi giù mazzate con le tariffe. |
SIMBIOS |
e poi non capisco una cosa?Nell'1987 ,quando gli italiani ci stavano dentro di melone hanno votato quella legge che aboliva il nucleare.Fino ad adesso è andato tutto bene...
Non capisco perchè non si può lavorare su fonti di energia alternativa come quella solare o quella eolica...pulite,senza fonti di inquinamento o rischi per le persone
Forse ci si guadagna poco su.... |
ripe |
Io non mi fido dell'Italia, non dei paesi vicini...
E investire qualcosa invece sulle fonti di energia rinnovabili? Due soli pannelli fotovoltaici possono alimentare una villetta bifamiliare per un anno, rivendendo anche energia non utilizzata all'ENEL... ma non se ne parla più, ormai. |
SIMBIOS |
bella Ripe in contemporanea |
quavo |
Originally posted by ripe
Io non mi fido dell'Italia, non dei paesi vicini...
E investire qualcosa invece sulle fonti di energia rinnovabili? Due soli pannelli fotovoltaici possono alimentare una villetta bifamiliare per un anno, rivendendo anche energia non utilizzata all'ENEL... ma non se ne parla più, ormai.
beh.. beppe grillo docet.. |
Sergione83 |
Originally posted by SIMBIOS
boh..sono ignorante in materia.Mah che l'abbia proposto Berlusconi non fa presagire nulla di buono....se non altro qualche altra nuova tecnologia da far costruire con soldi pubblici e poi far passare al privato per una briciola....e poi giù mazzate con le tariffe.
poi sono io che parlo per luoghi comuni.
se l'avesse detto qualcun altro avresti detto "perché non ci ha pensato nessuno prima?".... siccome l'ha detto Berlusconi dici che non fa presagire nulla di buono.
non è un ragionamento corretto e imparziale. |
SIMBIOS |
se leggi il post dopo capisci la mia opinione.
sei il primo che mi dice che parlo per luoghi comuni....ci sarà un motivo. |
cato |
Originally posted by DeepBlue
grandioso, geniale!
forse troppo visto che non lo fanno :schifo: |
Viry |
Originally posted by ripe
Io non mi fido dell'Italia, non dei paesi vicini...
E investire qualcosa invece sulle fonti di energia rinnovabili? Due soli pannelli fotovoltaici possono alimentare una villetta bifamiliare per un anno, rivendendo anche energia non utilizzata all'ENEL... ma non se ne parla più, ormai.
Sono dubbiosa sul fatto che 2 soli pannelli bastino a fornire l'energia necessaria, soprattutto quella di picco (presente la lavatrice?)
Il fatto e' che i pannelli fotovoltaici hanno una produzione energetica molto variabile, strettamente dipendente dalla posizione geografica, dall'irraggiamento disponibile, e ovviamente dalla stagione e dall'ora del giorno. Mi ricordo che qualche anno fa, avendo sentito che il governo finanziavo l'installazione di impianti fotovoltaici, mi ero informata e avevo scoperto che allora l'area occupata dai moduli di un impianto da 1 kW era circa 10 m2. Per di piu' gli impianti che si usano adesso sono di tipo misto, cioe' utilizzano l'energia di rete durante la notte, quando mancando il sole non possono essere autonomi |
ripe |
Originally posted by Viry
Sono dubbiosa sul fatto che 2 soli pannelli bastino a fornire l'energia necessaria, soprattutto quella di picco (presente la lavatrice?)
Il fatto e' che i pannelli fotovoltaici hanno una produzione energetica molto variabile, strettamente dipendente dalla posizione geografica, dall'irraggiamento disponibile, e ovviamente dalla stagione e dall'ora del giorno. Mi ricordo che qualche anno fa, avendo sentito che il governo finanziavo l'installazione di impianti fotovoltaici, mi ero informata e avevo scoperto che allora l'area occupata dai moduli di un impianto da 1 kW era circa 10 m2. Per di piu' gli impianti che si usano adesso sono di tipo misto, cioe' utilizzano l'energia di rete durante la notte, quando mancando il sole non possono essere autonomi
No, non è affatto così... ora i modelli più moderni funzionano diversamente. E con un costo di circa 10000 (finanziato per circa l'80% dallo Stato) mi sembrano un grandissimo affare...
I pannelli forniscono l'energia necessaria SEMPRE, grazie all'utilizzo di batterie di enorme capacità che ultimamente ho sentito essere anche al litio. In montagna sopra Lecco (e tu lo saprai bene) ci sono interi paesini (come Premaniga) che dipendono completamente dall'energia solare e le cui case dispongono degli stessi elettrodomestici che possiamo usare noi! ;) |
ripe |
E poi, cavolo, ci sono aree praticamente desertiche in Sardegna per centinaia di chilometri quadrati dove il sole picchia insistentemente per quasi tutto il dì! Si potrebbero iniziare ad installare in luoghi come quelli, cercando di rendere autonoma una zona alla volta con le risorse della sua stessa terra...
Poi non lo so, io non me ne intendo molto, ma all'estero sfruttano molto queste possibilità e mi chiedo allora perchè non possiamo farlo anche noi... |
Mac |
Son d'accordo sul fatto che in italia bisogna trovare una soluzione al problema della produzione energetica. E son d'accordo anche sul fatto che, oggi come oggi l'applicazione del nucleare potrebbe essere tranquillamente rivista in italia. La tecnologia e la sicurezza si sono molto perfezionate in questi anni e le menti italiane (e non) non si sono fermate nello sfornare di continuo soluzioni sempre meglio applicabili e a basso impatto ambientale.
Le situazioni però vanno analizzate con una profondità adeguata alla dimensione del probelma. Il problema "energia" credo che sia una delle cose che più ha influenzato il nostro vivere (e quello degli ecosistemi terrestri) negli ultimi 100e passa anni e se di sicuro ha portato migliorie è anche vero che ha portato a profonde alterazioni della vita umana stessa (in negativo)...dall'inquinamento alle guerre per il petrolio, dalle disuguaglianze economico/geografiche alla creazione del terzo mondo, dalle catastrofi naturali alla globalizzazione.
Ecco, credo solo che il problema meriti una riflessione davvero profonda e se ne dovrebbe, pardon, SE NE DEVE parlare perchè quella è la chiave del nostro futuro.
Fatta la premessa tento di tornare in topic :)
Mi sorprende perciò che la trovata berlusconiana trovi un'approvazione numerosa...
per carità non ho nulla da ridire sull'argomento in sè...ma è ovvio che l'abile mossa da scacchista del premier non dà indice della bontà delle sue intenzioni. Ha ripescato una carta molto valida, quella del problema nucleare in italia, ma a mio parere rimane sempre una manovra, un'abile mossa per aumentare i consensi.
Il nucleare può rappresentare un tassello sul quale l'italia può puntare, ma non deve assolutamente comporre la maggior parte del quadro energetico a causa di molteplici motivi:
1)l'italia è uno dei paesi al mondo con più alto rischio sismico...fermo restando che anche questo è un problema superabile, installare un'intera rete di impainti nucleari non mi sembra una soluzione accettabile sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista strutturale. Inoltre, considerando l'andazzo dell'ediliza pubblica negli ultimi anni, io non è che abbia una grande fiducia negli ingegneri che pilotano la direzione e la costruzione delle forniture pubbliche italiane (trasporti pubblici, ferrovie, gas, energia elettrica ecc. ecc.). Credo anche che ci sia un potenziale tecnico/ingegneristico di altissimo livello che però è continuamente represso e costretto alla fuga all'estero, da qui se ne deduce la causa delle continue "sole pubbliche" all'italiana...la gente sbagliata al posto sbagliato!
2)Esistono soluzioni alternative più economiche e ad impatto ambientale quasi zero! Come detto prima, se l'italia è un paese d'eccellenza per i "cervelli", perchè non puntare sulla ricerca pubblica, aziendale e universitaria PROPRIO su questo tema?
Idrogeno, solare, eolico ecc. ....sono ancora tante le cose da scoprire e da capire, e perchè non si tenta di avviare un processo di conversione (tralaltro assicurato) verso la produzione di energia ad impatto sero? Grillo ha da sempre detto (e io ci credo non perchè mi piace grillo, ma perchè E' una realtà che esiste e FUNZIONA) che le soluzioni ci sono, basta la volontà (soprattutto politica) per far si che queste avvengano!
3)Ci stiamo dimenticando dei problemi degli appalti pubblici e dei tempi in cui questi costantemente versano...della mafia e dei vantaggi che potrebbe trarre da uno dei suoi grossi tentacoli: il ricicalggio e lo stoccaggio dei rifiuti e delle scorie industriali! Secondo voi non farebbe gola il nucleare a questo tipo di organizzazioni?
4)Il costante, assillante e preoccupante problema dell'inquinamento potrebbe essere portato ad una svolta proprio da questo punto di partenza...pensate ad una milano fatta da milioni di pannelli fotovoltaici, SENZA la cappa di inquinamento creato in maniera massiccia proprio dalle centraline di riscaldamento...certo rimane il problema dei mezzi trasporto, ma chissà; idrogeno...gas...se il primo passo è fatto bene poi è più facile proseguire per la retta via ;)
e per ora mi fermo, sennò intaso il server del dsy. .....troppi caratteri, magari non li digerisce bene :asd:
Originally posted by jdhoring
+ autonomia energetica dell'occidente => - ricchezza che va nelle mani sbagliate in medio oriente e sudamerica => + pace nel mondo.
Off-Topic: cazzarola, l'equazione del mondo!! :eek::eek: come mai non ci ho mai pensato prima???? :lol:
:asd: |
Terrytop |
anche io son tendenzialmente contrario
prima di tutto non sono cosi' convinto che la cosa funzionerebbe bene in italia cosi' come in francia o in altri paesi d'europa
insomma le scorie non verranno mai stoccate come si deve, l'ipotesi piu' rosea e' che probabilmente la malavita organizzata ci metta le mani e vengano buttate in mare o giu' di li'
insomma, voi vi fidate veramente del governo?
secondariamente sono daccordo che bisogna investire su altri fonti di energia e che non possiamo continuare a comprare energia all'estero e compagnia bella
ma continuo a non capire perche' dovendo scegliere tra:
a) energia pulita e rinnovabile
b) energia che produce scorie tossiche per i prossimi secoli e che in caso di errori o malfunzionamenti creano disastri ecologici e sociali a livello di nazioni intere
dobbiamo scegliere la seconda possibilita'
sicuramente una centrale nucleare occupa meno spazio di un centinaio di pannelli fotovoltaici, ma non credo che al momento si possa parlare di problemi di spazio ... |
Terrytop |
aggiungo:
nel clima di paranoia da terrorismo che gira al momento, per quanto possa essere condivisibile o meno, vi sembra una cosa sensata ?
oppure ... le persone che si dicono favorevoli al nucleare accetterebbero la costruzione di una centrale a qualche decina di km dal proprio paese ? |
Ste Ramone |
Originally posted by ripe
E poi, cavolo, ci sono aree praticamente desertiche in Sardegna per centinaia di chilometri quadrati dove il sole picchia insistentemente per quasi tutto il dì! Si potrebbero iniziare ad installare in luoghi come quelli, cercando di rendere autonoma una zona alla volta con le risorse della sua stessa terra...
Poi non lo so, io non me ne intendo molto, ma all'estero sfruttano molto queste possibilità e mi chiedo allora perchè non possiamo farlo anche noi...
:approved:
voglio citar eil ragionamento di Beppe Grillo, che condivido pienamente, e che mostra l'arretratezza italiana, per nn parlare dei veri costi che dovrebbe avere il petrolio. forse un pò ot, ma in tema di energia riflettere prima di agire nn è mai sbagliato.
Signor Grillo, che cosa blocca l'avanzata di nuove energie?
Il problema è la demenza senile. Ormai l'alzheimer galoppante ha contagiato gli strateghi dell'energia al governo Beppe Grillo che propongono il carbone come alternativa "pulita" al petrolio, come energia "rinnovabile". Come tutti sappiamo per rinnovare il carbone ci vogliono solo alcuni milioni di anni... Per cui l'Enel, nella figura del suo amministratore delegato Scarroni, ha comprato con i soldi degli azionisti una miniera di carbone in Bulgaria. Credono che il futuro sia questo: il carbone inquina meno, non ha monopolio, è desolfurizzato, riduce l'inquinamento da anidride solfrosa… ma triplica l'effetto serra. Per non parlare dell'estrazione mineraria. Io vorrei vedere se il figlio di Scarroni vuole andare a fare il minatore in Bulgaria. Se vedremo i figli di Scarrone che fanno i minatori allora io crederò nel carbone.
E in tema di mobilità?
Il problema non è tanto cambiare automobile o carburante. Prima o poi qualcuno tirerà fuori una cella a idrogeno. Il problema è che siamo di fronte a una nuova rivoluzione copernicana: la Terra è piatta no? Bisogna dire che non è piatta. Questa è la vera svolta.
In tema di mobilità bisognerebbe rivedere la vita nelle città. Le città vanno pensate e vissute come 200 anni fa. Uno deve uscire a piedi e in 5 minuti raggiungere il posto di lavoro, deve trovare luoghi in cui passare il tempo libero e dove fare la spesa. Tutto a 5 minuti a piedi.
In questa situazione poi ci possono essere più o meno macchine a idrogeno.
Ma ormai l'infarto c'è... Qui in Liguria una frana a Ventimiglia ha creato 250 km di coda fino a La Spezia. Tra Monaco e Francoforte è lo stesso. Ormai i segnali di infarto sono chiari. E l'industria dell'auto è stata solo capace di sistemare nuove apparecchiature elettroniche nell'abitacolo. Per far passare il tempo alla gente che sta ferma, oggi ci sono auto con il computer e il Dvd.
Quindi le persone prima di cambiare l'energia dovrebbero cambiare stile di vita?
Sì, il problema dell'energia è politico. Bisognerebbe che il prezzo fosse tutelato dallo Stato. Questa è la manovra più importante dei prossimi 30 anni. Si deve fare una legge che faccia aumentare il prezzo dell'energia di 5 volte in 5 anni. La benzina deve arrivare a 5 euro al litro, al suo vero prezzo di mercato. Bisogna imputare al costo del petrolio i suoi costi reali: distruzione dell'ambiente, malattie, guerre. Questo non lo possiamo pagare Beppe Grillo in scena noi, se lo paga chi consuma petrolio. Oggi il greggio è venduto in un regime di economia pianificato, ha un prezzo truccato deciso da un'economia di bolscevichi. Io combatto i comunisti veri, sono l'anticomunista per eccellenza.
e
«Siamo governati da leninisti maoisti comunisti! Non voglio più finanziare questi sporchi comunisti con i miei soldi».
A dirlo non é Berlusconi, tanto meno Emilio Fede. Il grido d'allarme arriva da Beppe Grillo, che é stato chiamato dai Verdi per fare da testimonial alla campagna per il referendum contro l'elettrosmog. Un referendum di cui ben pochi hanno sentito parlare, perché poco pubblicizzato, la cui campagna si svolge, secondo Alfonso Pecoraro Scanio, «in un clima di omertà». Ma il 15 giugno saremo chiamati alle urne per dire sì o no all'elettrosmog. E cioé dovremo dire sì se siamo contro e no se siamo favorevoli. «Come se il prete ti dicesse "vuoi mandare questa persona a cagare?" "No." "Allora vi dichiaro marito e moglie"».
Ma torniamo al fulcro del problema, i comunisti e l'energia. Nel nostro Paese, come in molti altri in Europa, l'energia viene consumata in modo esagerato e terribilmente sprecata. I televisori che rimangono in stand-by consumano 4 watt, tutti i televisori d'Europa in stand-by quanto una centrale nucleare che per un anno sarebbe obbligata a lavorare solo per i nostri televisori spenti. Un'altra centrale lavora invece per i campanelli delle nostre case, che sono sempre in tensione, anche quando non vengono suonati. Questi sono solo due esempi di sprechi enormi di energia, e quindi di fonte di inquinamento inutile. Ed é il governo a permettere tali consumi, proponendo l'energia elettrica e la benzina a prezzi ridicoli, se si pensa che un litro di petrolio costa 300 lire (Beppe Grillo é come quelli della redazione di Cacao, preferisce continuare a parlare di lire, se no con gli euro sbaglia i conti) mentre una bottiglia d'acqua ne costa 1000.
Ma l'idea dell'energia gratis o a basso costo, per far sviluppare l'industria, di chi é, dei capitalisti? No, di Lenin. Come volevasi dimostrare: leninisti maoisti comunisti! Se invece si facesse pagare la benzina 10.000 lire al litro, ecco che si costruirebbero automobili che fanno 100 km con un litro, o che andrebbero a idrogeno.
La tecnologia esiste, ma non vengono offerti gli stimoli per utilizzarla. Il nuovo amministratore delegato dell'Enel («l'hanno assunto perché aveva grosse referenze: ha patteggiato un anno e quattro mesi per tangenti ai socialisti quando era presidente di una società per ottenere appalti dall'Enel. Gli hanno detto "un anno e quattro mesi sono un po' pochini, ma va bene, un po' di esperienza ce l'ha"» ) ha avuto un'idea geniale e innovativa: utilizziamo il carbone! Certo, tutti lo stanno abbandonando il carbone, tutti gli scienziati hanno detto che fa malissimo e soprattutto é altamente inquinante, produce CO2 e non ti dico il buco nell'ozono. E un kw di energia prodotta dal carbone costa 160 lire, il doppio del petrolio, ma tant'é, il governo ha trovato che fosse un'idea geniale.
In Finlandia hanno deciso di passare all'idrogeno per abbandonare il petrolio, tra dieci anni non consumeranno più un barile di greggio; a Barcellona il sindaco ha deciso che tutti quelli che chiedono una concessione edilizia devono installare pannelli solari, facendo così anche decollare un nuovo settore industriale. Noi torniamo al carbone. E in più continuano ad inquinarci con l'elettrosmog, ci fanno passare sulla testa elettrodotti e ci irradiano con i ripetitori di telefonia mobile. Per gli elettrodotti é ancora in vigore un regio decreto del '33, legge obsoleta e coercitiva che impone una servitù coattiva per far passare l'elettrodotto. Le centrali elettriche spuntano come funghi anche nei giardini delle scuole «A Bologna i figli di Abatantuono stavano diventando fosforescenti, non come credevo io perché mangiavano quelle schifezze che pubblicizza il padre, ma per una centrale in cortile. L'avevano interrata e ci stavano costruendo sopra un bel piano con i mattoncini rossi, una cosa carina per far giocare i bambini. E a Forlì, senza dire niente a nessuno, ne volevano costruire una in mezzo ai campi di coltivazioni biologiche». |
JaM |
Originally posted by Terrytop
aggiungo:
nel clima di paranoia da terrorismo che gira al momento, per quanto possa essere condivisibile o meno, vi sembra una cosa sensata ?
oppure ... le persone che si dicono favorevoli al nucleare accetterebbero la costruzione di una centrale a qualche decina di km dal proprio paese ?
volenti o nolenti noi terry ce le abbiamo gia': dove? a Trino Vercellese... dove c'e' una della ex centrali nucleari italiane... con tutte le sue belle scorie stoccate in magazzini a livello suolo non troppo distanti dalle sponde del Po, che esce dagli argini un anno si e l'altro anche.... :roll: l'anno che il Po esce troppo nel punto sbagliato abbiamo bidoni di barre di plutonio fin nell'adriatico... |
ousmanneh |
Non credo sia il caso di ritornare sul nucleare, anche se probabilmente a suo tempo abrogarlo fu un errore. Ho letto che per avere una centrale che funziona bene ci vogliono dieci anni e credo che con tempi così lunghi sia più intelligente spostarsi su fonti di energia alternativa.
tanto per dirne una, l'italia ha milioni di metri quadri di tetti su cui dei pannelli solari fotovoltaici farebbero una gran figura, secondo me. non risolverebbero tutto il problema, ma contribuirebbero a farci dipendere meno dall'estero e da fonti inquinanti.
aprendo una parentesi, sono dell'idea che purtroppo ogni transizione dovrà essere graduale: non credo che se domattina fossimo totalmente indipendenti dal petrolio non ci sarebbero più guerre, anzi penso esattamente il contrario. |
Terrytop |
Originally posted by JaM
volenti o nolenti noi terry ce le abbiamo gia': dove? a Trino Vercellese... dove c'e' una della ex centrali nucleari italiane... con tutte le sue belle scorie stoccate in magazzini a livello suolo non troppo distanti dalle sponde del Po, che esce dagli argini un anno si e l'altro anche.... :roll: l'anno che il Po esce troppo nel punto sbagliato abbiamo bidoni di barre di plutonio fin nell'adriatico...
beh a tutti gli effetti e' un problema
pero' avere un problema non dovrebbe giustificare l'ingrandirsi dello stesso
ovvero dovremmo liberarci delle scorie che abbiamo, non prenderne altre! |
torak |
Io costruirei una bella centrale nucleare ad arcore. |
Mac |
Originally posted by torak
Io costruirei una bella centrale nucleare ad arcore.
c'è già. non vedi come nascono i bambini? Piccoli, brutti, perdono i capelli e sono terribilmente ossessionati da terrore, miseria e morte, segno di preoccupanti malattie mentali. Tutto questo a causa dell'eccesso di radiazioni....elettromagnetiche televisive
:lol::lol: |
cato |
LONDRA - Circa 83'000 litri di liquido molto radioattivo sono fuoriusciti in nove mesi dalla centrale nucleare di Sellafield (nord-ovest dell'Inghilterra), a seguito della rottura di una condotta. A riportare la notizia oggi è l'Independent on Sunday. Secondo il giornale, si tratta dell'incidente nucleare più grave registrato in Gran Bretagna da anni. Il giornale scrive inoltre che la fuoriuscita di liquido, equivalente alla metà del contenuto di una piscina olimpica, è stata individuata soltanto il 19 aprile scorso e che l'incidente è la conseguenza di una serie di errori umani e tecnici.
ATS |
ripe |
Buono! :roll:
La strada più semplice a volte non è quella migliore, mi viene in mente rileggendo questo topic... :) |
Terrytop |
no ma tanto il nucleare e' una tecnologia sicura e ormai facilmente gestibile
;) |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
no ma tanto il nucleare e' una tecnologia sicura e ormai facilmente gestibile
guarda che non hai detto una cavolata... attualmente i problemi maggiori si hanno quando si vuole chiudere l'impianto... |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
guarda che non hai detto una cavolata... attualmente i problemi maggiori si hanno quando si vuole chiudere l'impianto...
beh se vogliamo ignorare i problemi relativi alla sicurezza, all'impatto ambientale sul territorio e allo smaltimento delle scorie beh si, effettivamente i problemi piu' grossi sono quelli relativi allo smantellamento |
ripe |
Originally posted by Terrytop
beh se vogliamo ignorare i problemi relativi alla sicurezza, all'impatto ambientale sul territorio e allo smaltimento delle scorie beh si, effettivamente i problemi piu' grossi sono quelli relativi allo smantellamento
:asd:
:approved: |
ste.virus |
l'impatto ambientale ce l'ha anche qualsiasi altra centrale termoelettrica o idroelettrica che sia...
riguardo la sicurezza hai ragione in parte... il premio Nobel Carlo Rubbia ha studiato e sviluppato più di 10 anni fa i nucleare sicuro, caratterizzato da un acceleratore di particelle esterno al processo di scissione, in pratica il processo è arrestabile in qualsiasi momento...!
la Francia ha centrali nucleari sul confine italiano, in caso di catastrofe (facciamo le corna...) cosa succederebbe a noi??? che senso ha il referendum per non avere le centrali nucleari se poi comperiamo l'energia dalla Francia che la produce nuclearmente con centrali sul nostro territorio? tanto vale che ce la produciamo noi, stesso rischio ma minore spesa... |
joker402 |
Originally posted by ste.virus
il premio Nobel Carlo Rubbia ha studiato e sviluppato più di 10 anni fa i nucleare sicuro, caratterizzato da un acceleratore di particelle esterno al processo di scissione, in pratica il processo è arrestabile in qualsiasi momento...! si può fare un impianto sicuro finchè si vuole (che poi non è vero, perchè 1.basti vedere come si costruiscono le cose in italia, 2.i guasti e gli imprevisti sono sempre in agguato), ma se poi c'è sempre l'uomo dietro che deve manovrarli siamo daccapo, e questo è un altro motivo per cui pensarci moooolto bene se affidare un impianto così potenzialmente pericoloso a qualche impiegatucolo (o laureato in fisica nucleare che sia, io non mi fiderei comunque a lasciare in mano la sorte di una regione a una manciata di individui. E' troppo facile dopo parlare di errore umano, distrazione, fatalità...)
la Francia ha centrali nucleari sul confine italiano, in caso di catastrofe (facciamo le corna...) cosa succederebbe a noi??? sicuramente saremmo coinvolti ma per prima cosa perlomeno le responsabilità non sarebbero nostre, per seconda è sempre meglio che averle disseminate in tutto il territorio. Terza, se vogliamo aggiungerlo, mi fido un po'di più di come vengono fatte le cose in altri paesi. |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
l'impatto ambientale ce l'ha anche qualsiasi altra centrale termoelettrica o idroelettrica che sia...
non sto parlando di svalutazione del territorio circostante, sto parlando di cosa significa concretamente vivere a ridosso di una centrale nucleare
tu ci vivresti?
riguardo la sicurezza hai ragione in parte... il premio Nobel Carlo Rubbia ha studiato e sviluppato più di 10 anni fa i nucleare sicuro, caratterizzato da un acceleratore di particelle esterno al processo di scissione, in pratica il processo è arrestabile in qualsiasi momento...!
il problema della sicurezza include sia le catastrofi dovute ad errori, che siano umani o dovuti a semplice incuria o qualche strano maneggio non e' rilevante, ma anche il fatto che una centrale nucleare sarebbe un ottimo obbiettivo per attentati
la Francia ha centrali nucleari sul confine italiano, in caso di catastrofe (facciamo le corna...) cosa succederebbe a noi??? che senso ha il referendum per non avere le centrali nucleari se poi comperiamo l'energia dalla Francia che la produce nuclearmente con centrali sul nostro territorio? tanto vale che ce la produciamo noi, stesso rischio ma minore spesa...
questo discorso non sta in piedi
e' come dire il mio vicino di casa fuma, quindi tanto vale che lo faccia anche io, tanto moriro' comunque di cancro
ti rendi conto che se uno stato confinante ha un problema che influenzerebbe anche noi, la soluzione non e' importare la causa del problema? |
ste.virus |
non hai capito, io dico che non avere le centrali è una cosa... non averle per pagare l'energia ai francesi che poi ce le hanno piazzate a ridosso è un controsenso, perchè allora è come se le avessimo noi... oltre il danno la beffa :| |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
non hai capito, io dico che non avere le centrali è una cosa... non averle per pagare l'energia ai francesi che poi ce le hanno piazzate a ridosso è un controsenso, perchè allora è come se le avessimo noi... oltre il danno la beffa :|
e ritieni che la soluzione a questo sia costruire anche noi centrali nucleari ? no perche' qui si parlava di questo |
ste.virus |
e perchè no? tanto è come se le avessimo già... e se succede qualcosa poco importa che le responsabilità sono dei francesi, ci andiamo di mezzo noi comunque |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
e perchè no? tanto è come se le avessimo già...
ma hai letto quel che e' stato postato nelle altre 3 pagine di thread?
sei veramente convinto sia una scelta saggia, con le conseguenze che la cosa potrebbe portare, oltre a tutti i problemi sopracitati?
soprattutto non credi sia il caso di rivolgersi ad altre soluzioni che questi problemi semplicemente non li hanno ?
per il resto il "tanto e' come se le avessimo gia'" come giustificazione del possibile ritorno del nucleare in italia mi sembra una leggerezza enorme |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
ma hai letto quel che e' stato postato nelle altre 3 pagine di thread?
sei veramente convinto sia una scelta saggia, con le conseguenze che la cosa potrebbe portare, oltre a tutti i problemi sopracitati?
soprattutto non credi sia il caso di rivolgersi ad altre soluzioni che questi problemi semplicemente non li hanno ?
per il resto il "tanto e' come se le avessimo gia'" come giustificazione del possibile ritorno del nucleare in italia mi sembra una leggerezza enorme
proponi pure altre soluzioni, possibilmente a breve termine visto che ogni anno i gas serra emessi dalle centrali termoelettriche aumentano sempre più e ogni estate cuociamo come pomodori... |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
proponi pure altre soluzioni, possibilmente a breve termine visto che ogni anno i gas serra emessi dalle centrali termoelettriche aumentano sempre più e ogni estate cuociamo come pomodori...
energia solare ? |
ste.virus |
si son solo 20 anni che ne parlano ma fino ad ora quanti impianti hanno realizzato? solo sul tetto del politecnico li han messi per sperimentazione... e basta...
si trincerano dietro il fatto che costano, che non rendono a sufficienza... che "stanno male" sui tetti :look:
e nel sud? in puglia c'è un impianto eolovoltaico ma produce solo una piccola, piccolissima percentuale del fabbisogno nazionale |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
si son solo 20 anni che ne parlano ma fino ad ora quanti impianti hanno realizzato? solo sul tetto del politecnico li han messi per sperimentazione... e basta...
si trincerano dietro il fatto che costano, che non rendono a sufficienza... che "stanno male" sui tetti :look:
e nel sud? in puglia c'è un impianto eolovoltaico ma produce solo una piccola, piccolissima percentuale del fabbisogno nazionale
sai che dire si ci sono altre soluzioni ma non vengono realizzate non rappresenta una risposta alle obiezioni mosse?
non trovi che sia assurdo puntare sul nucleare, con tutti i problemi e le opposizioni che questo suscita, quando si potrebbe investire nell'energia pulita ?
e cazzo mi sembra piu' interessante una soluzione che come problemi collaterali ha un costo iniziale piu' elevato e un'estetica peggiore piuttosto che la possibilita' di devastare un'intera area geografica
tra parentesi per il consumo domestico esistono finanziamenti statali e bandi regionali che vengono incontro a chi decide di realizzare un impianto solare per la produzione di energia e per il riscaldamento |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
sai che dire si ci sono altre soluzioni ma non vengono realizzate non rappresenta una risposta alle obiezioni mosse?
non trovi che sia assurdo puntare sul nucleare, con tutti i problemi e le opposizioni che questo suscita, quando si potrebbe investire nell'energia pulita ?
e cazzo mi sembra piu' interessante una soluzione che come problemi collaterali ha un costo iniziale piu' elevato e un'estetica peggiore piuttosto che la possibilita' di devastare un'intera area geografica
tra parentesi per il consumo domestico esistono finanziamenti statali e bandi regionali che vengono incontro a chi decide di realizzare un impianto solare per la produzione di energia e per il riscaldamento
sai come funzionano gli incentivi? tu spendi 100 milioni subito, poi presenti le fatture e lo stato ti rimborsa i tre quarti, con tutta calma... in pratica tu li devi avere subito, seduta stante, senza contare poi la manutenzione dei pannelli che quella è tutta a tuo carico... per non parlare del fatto che cmq devi restare allacciato all'Enel perchè i giorni senza sole e d'inverno non produci un granché...
insomma quando li ammortizzi questi soldi? in quanti anni?
se li vuoi ancora comprare prego accomodati pure... :asd:
con tutti i problemi e le opposizioni che questo suscita le opposizioni della gente sono spesso suscitate dall'ignoranza e dal sentimento di paura scaturito dal disastro di Chernobil |
JaM |
100 milioni? per un impianto fotovoltaico domestico?
a me sembrava che le spese stessero tra i 10 e i 20mila euro, a secoda se vuoi le batterie tampone oppure no.... |
ste.virus |
beh si dipende dalla superficie che vuoi coprire... |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
sai come funzionano gli incentivi? tu spendi 100 milioni subito, poi presenti le fatture e lo stato ti rimborsa i tre quarti, con tutta calma... in pratica tu li devi avere subito, seduta stante, senza contare poi la manutenzione dei pannelli che quella è tutta a tuo carico... per non parlare del fatto che cmq devi restare allacciato all'Enel perchè i giorni senza sole e d'inverno non produci un granché...
insomma quando li ammortizzi questi soldi? in quanti anni?
se li vuoi ancora comprare prego accomodati pure... :asd:
senti prima di fare lo spiritoso ti consiglierei di informarti un attimo sulla cosa
le cifre sono molto piu' basse, si parla di 5-10 mila euro circa che ammortizzi da subito, piu' con un po' di fortuna gli incentivi regionali
la manutenzione e' estremamente ridotta, tanto che puo' essere svolta dall'utente
effettivamente l'allacciamento all'enel e' consigliato, ma per il semplice motivo che un impianto standalone e' piu' costoso come mantenimento, in ogni caso l'energia da qualche parte viene immagazzinata, che sia tramite rete enel o in batterie, quindi non devi pensare che la notte o se e' nuvolo non funziona la corrente ... :sbonk:
ah per risponderti, normalmente in 10-15 anni si rientra dell'intera spesa effettuata per l'acquisto e l'installazione dell'impianto, senza contare gli eventuali incentivi, il resto e' "in attivo" (la vita media di un impianto fotoelettrico supera i trent'anni)
le opposizioni della gente sono spesso suscitate dall'ignoranza e dal sentimento di paura scaturito dal disastro di Chernobil
eh si, invece dovremmo essere fiduciosi che una cosa del genere e' stato un mero caso isolato ... |
Terrytop |
Quanto spendo per l'impianto solare fotovoltaico e per la manutenzione?
Gli impianti fotovoltaici normalmente vengono venduti in base ai KWh che producono in condizioni di irraggiamento ideale.
Un impianto base è quello da 1.200 Wp ( significa che in condizioni ottimali produce 1.200 Watt di picco ) e produce, se installato nel Nord Italia circa 1.300 / 1.500 KWh/anno, mentre nel Sud Italia 1.600-2.000 KWh/anno.
Un impianto del genere costa circa 6.500 Euro iva, installazione e trasporto inclusi.
Mentre un impianto da 2.000 Wp costa circa 9.000 Euro iva, installazione e trasporto inclusi.
L'installazione può venire a costare 500-1.500 Euro, a seconda delle difficoltà che si possono incontrare.
Al costo comunque dell'intero impianto si può detrarre il recupero dell'IRPEF del 41%, che significa uno sconto del 41% sull'intera spesa, oltre a possibili finanziamenti o contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici.
Questi tipi di impianti solari non necessitano di una particolare manutenzione, volendo si possono pulire i vari pannelli fotovoltaici ogni 2-3 anni, anche se normalmente gli stessi si mantengono abbastanza puliti grazie alla pioggia e al vento.
Occorre invece magari osservare, di tanto in tanto, le spie presenti sull'inverter, che possono segnalare eventuali guasti, o anomalie nel rendimento, ed eventualmente chiamare l'elettricista di fiducia, per trovarne le possibili cause.
(per la cronaca, preso dal sito di un'azienda che vende impianti del genere) |
Viry |
Perfettamente d'accordo per l'energia solare per uso domestico. Ma le fabbriche dove le mettiamo? |
Terrytop |
Originally posted by Viry
Perfettamente d'accordo per l'energia solare per uso domestico. Ma le fabbriche dove le mettiamo?
gia' una buona diffusione del solare per uso domestico ridimensionerebbe di parecchio il problema dell'energia, senza dover costruire centrali nucleari
anche se, purtroppo, e' utopico immaginarlo prima di un possibile collasso del mercato energetico non rinnovabile con una conseguente impennata dei prezzi
tornando a tema, tutto il mio discorso era incentrato sul fatto che e' possibile sfruttare le fonti energetiche rinnovabili per produrre energia su grande scala, e la trovo di sicuro una scelta piu' sensata e piu' eticamente corretta piuttosto che ricorrere al nucleare |
Viry |
Originally posted by Terrytop
tornando a tema, tutto il mio discorso era incentrato sul fatto che e' possibile sfruttare le fonti energetiche rinnovabili per produrre energia su grande scala, e la trovo di sicuro una scelta piu' sensata e piu' eticamente corretta piuttosto che ricorrere al nucleare
Bisognerebbe anche razionalizzare il trasporto, che da solo si ciuccia una buona percentuale dell'energia prodotta. Per questo vedo il fotovoltaico come la soluzione perfetta per l'utenza domestica: produci l'energia che ti serve in loco, non la sprechi nel trasporto ecc..
per il resto, che pretendi da un governo che dice "non utilizziamo il petrolio che inquina, molto meglio tornare al carbone"?
Il problema delle energie rinnovabili e' ch erichiedono impianti molto grandi con grande impatto ambientale (presente la devastazione che fanno le dighe sulle nostre alpi. vero, l'idroelettrica e' pulita, ma dillo a quelli del vajont), l'eolica richiederebbe estensioni statunitensi per impianti minimamente produttivi...
Peraltro ora come ora servirebbero troppi investimenti per riaprire una centrale nucleare in Italia, dopo vent'anni non abbiamo piu' le tecnologie e gli uomini formati per costruirla. Sarebbe il caso invece di sperimentare fonti d'energia alternative (una parte molto fantascientifica di me direbbe fusione) |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
senti prima di fare lo spiritoso ti consiglierei di informarti un attimo sulla cosa
le cifre sono molto piu' basse, si parla di 5-10 mila euro circa che ammortizzi da subito, piu' con un po' di fortuna gli incentivi regionali
la manutenzione e' estremamente ridotta, tanto che puo' essere svolta dall'utente
effettivamente l'allacciamento all'enel e' consigliato, ma per il semplice motivo che un impianto standalone e' piu' costoso come mantenimento, in ogni caso l'energia da qualche parte viene immagazzinata, che sia tramite rete enel o in batterie, quindi non devi pensare che la notte o se e' nuvolo non funziona la corrente ... :sbonk:
ah per risponderti, normalmente in 10-15 anni si rientra dell'intera spesa effettuata per l'acquisto e l'installazione dell'impianto, senza contare gli eventuali incentivi, il resto e' "in attivo" (la vita media di un impianto fotoelettrico supera i trent'anni)
eh si, invece dovremmo essere fiduciosi che una cosa del genere e' stato un mero caso isolato ...
visto che sei così erudito potresti anche informarti meglio, se vai a leggere quello che ti dicono i produttori è chiaro che la manutenzione è quasi nulla e il rendimento è elevato...! hanno tutto l'interesse di vendere...
ma la realtà è ben diversa!! la notte è proprio così, non hai energia!
@Viry: per la cronaca abbiamo ancora carbone da utilizzare per oltre un secolo, mentre il petrolio ci durerà si e no ancora 15 anni, non lo dico io, ma il Premio Nobel Carlo Rubbia...
l'idroelettrica non è poi così pulita come si crede...! |
JaM |
la notte è proprio così, non hai energia!
Ci sono impianti con batterie tampone che immaganizzano il surplus prodotto durante il giorno e lo ridanno quando la produzione scende al di sotto del livello richiesto (solo che sono costosi), oppure ti allacci alla rete enel e gli riversi il surplus (che lei in teoria dovrebbe pagarti) e prelevi quando ti serve
forum dedicato al fotovoltaico: http://www.forumcommunity.net/?f=6903 |
ste.virus |
si ma hai idea di che batteria servirebbe? specialmente d'inverno quando sono più le ore di buio che quelle di sole?
l'unica soluzione è stare allacciati all'Enel ma non credere che sia un vantaggio, l'energia che tu vendi a loro ti viene pagata un decimo di quello che tu paghi l'energia che consumi, un po come fanno le banche con gli interessi attivi e passivi... |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
visto che sei così erudito potresti anche informarti meglio, se vai a leggere quello che ti dicono i produttori è chiaro che la manutenzione è quasi nulla e il rendimento è elevato...! hanno tutto l'interesse di vendere...
hai ragione, immagino che anche i prezzi siano molto piu' alti, quelli che trovi sui listini prezzi sono una finta!
e in realta' il fatto che, allacciati in rete enel, si conta bimensilmente l'energia consumata e quella prodotta, senza fare ragionamenti strani sul funzionamento notturno e' solo una leggenda metropolitana vero?
ma la realtà è ben diversa!! la notte è proprio così, non hai energia!
senti per curiosita', mi rendi partecipe della fonte di queste tue informazioni cosi' dettagliate..? |
ste.virus |
certamente! fai anche qualche calcolo
www.baciatidalsole.it
http://www.legambiente.org/TANews/n...laLombardia.pdf
ah poi, visto che mi pare tu abbia un po' le idee confuse è bene fare un distinguo tra pannelli solari e pannelli fotovoltaici: i primi servono solo per avere acqua calda, mentre i secondi producono energia elettrica (un po' come accade con le calcolatrici a pannelli solari, tanto per intenderci...)
cmq riguardo agli incentivi, www.fonti-rinnovabili.it/incentivi.htm è proprio di oggi l'ultimo bollettino, la regione lombardia ti rimborsa solo se metti pannelli solari (rimborso in una misura massima del 30%) mentre i fotovoltaici sono esclusi da qualsiasi incentivo, le spese sono a tuo carico...! e le spese sono le seguenti:
un pannello fotovoltaico che produce 1 kWp costa dai 9000 ai 13000 euro, una famiglia normale ha un allacciamento Enel da 3kW quindi spenderebbe dai 27000 ai 39000 euro...! tutto a suo carico... leggi leggi bene... |
ripe |
La notte non hai energia! Cazzataaaaaaaaaaa... :rotfl:
Quando la luce del sole colpisce la cella, si crea una corrente elettrica continua, cioè si ha una debole pila. Collegando opportunamente in serie e in parallelo più celle si viene ad avere la tensione e la potenza elettrica richiesta dall'impianto. La corrente così prodotta di giorno, può essere immagazzinata in una batteria accumulatore. Sul circuito elettrico occorre inserire un diodo opportunamente dimensionato al fine di evitare lo scaricamento della batteria.
|
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
certamente! fai anche qualche calcolo
www.baciatidalsole.it
www.legambiente.it
potresti essere un tantino piu' preciso?
ah poi, visto che mi pare tu abbia un po' le idee confuse è bene fare un distinguo tra pannelli solari e pannelli fotovoltaici: i primi servono solo per avere acqua calda, mentre i secondi producono energia elettrica (un po' come accade con le calcolatrici a pannelli solari, tanto per intenderci...)
:sbonk: ;) ;) ;)
cmq riguardo agli incentivi, www.fonti-rinnovabili.it/incentivi.htm è proprio di oggi l'ultimo bollettino, la regione lombardia ti rimborsa solo se metti pannelli solari (rimborso in una misura massima del 30%) mentre i fotovoltaici sono esclusi da qualsiasi incentivo, le spese sono a tuo carico...!
ma ho mai detto il contrario ? ho detto che c'e' la possibilita' di incentivi e che c'e' la possibilita' di scaricarne il 31% del costo dall'irpef
ma prima di rispondere leggi quello che scrivo? a me pare che mi rispondi sempre con tutt'altro...
e le spese sono le seguenti:
un pannello fotovoltaico che produce 1 kWp costa dai 9000 ai 13000 euro, una famiglia normale ha un allacciamento Enel da 3kW quindi spenderebbe dai 27000 ai 39000 euro...! tutto a suo carico... leggi leggi bene...
ripeto: fonti?
io leggo
Caratteristiche kit KFV-3000:
Il kit è completo e comprende:
18 pannelli solari da 170 Wp cadauno ( per un totale di 3.060 Wp ), oppure 75 pannelli in silicio amorfo da 40 Wp cadauno
un inverter da 3.400 W di potenza
staffe di montaggio: staffe in alluminio per fissare i pannelli fotovoltaici a tetti inclinati a tegole
Costo del kit iva e trasporto inclusi: 12.000 Euro
senza calcolare incentivi o detrazioni, questo da un'azienda della zona (di arluno) |
ste.virus |
si certo... che batteria ti serve? basta una ministilo? :asd: |
Terrytop |
Off-Topic:
Originally posted by ripe
La notte non hai energia! Cazzataaaaaaaaaaa... :rotfl:
lascia stare ripe, io continuo a ripeterlo e l'unica risposta che ho ottenuto e' stata una bellissima spiegazione sulla differenza tra pannelli solari e fotovoltaici :asd: |
Terrytop |
Quale è la produttività di un impianto fotovoltaico per la produzione di corrente elettrica?
Il Sole può regalarci anche il 100% del fabbisogno di energia elettrica necessario alla nostra abitazione. Purtroppo gli impianti solari fotovoltaici hanno una resa molto più bassa degli impianti solari termici, che si usano per produrre acqua calda, e quindi occorre occupare una superficie maggiore del tetto.
A differenza degli impianti termici, che non possono essere troppo sovradimensionionati rispetto alle nostre necessità, altrimenti durante l'estate ci ritroveremmo con centinaia di litri di acqua bollente senza sapere cosa farne, gli impianti fotovoltaici possono venire dimensionati in modo da produrre tutta l'energia di cui abbiamo bisogno, visto che l'energia in surplus la possiamo cedere all'Enel, che poi ce la rende di nuovo quando ne abbiamo realmente bisogno.
In pratica l'Enel ci fa da grande serbatoio: sfrutta il surplus di energia prodotta in estate e ce la rende in inverno: cosa purtroppo non possibile con l'acqua calda.
Il rovescio della medaglia è che purtroppo gli impianti solari fotovoltaici costano ancora molto, quindi non sempre ci si può permettere un impianto sufficiente a coprire il nostro fabbisogno annuale di corrente elettrica.
;) |
ripe |
Originally posted by ste.virus
si certo... che batteria ti serve? basta una ministilo? :asd:
No, 4 DETA ad elettrolita, 12V a 300 Ah... fai tu i conti!
Mi sorge il dubbio che tu non ne abbia mai visto uno di pannello fotovoltaico... :asd: |
ste.virus |
in effetti hai ragione, era un volumetto di 31 pagine ne hanno fatte sparire un po' :?
io cmq ce l'ho in formato cartaceo, se vuoi te lo scannerizzo e te lo mando via mail :) |
ste.virus |
Originally posted by ripe
Mi sorge il dubbio che tu non ne abbia mai visto uno di pannello fotovoltaico... :asd: e a me che tu non sappia cosa sono gli "Ah" :asd: |
ripe |
Originally posted by ste.virus
e a me che tu non sappia cosa sono gli "Ah" :asd:
Vabbè, se dobbiamo solo ridere allora lasciamo perdere. Hai ragione tu, Terry, non ne vale la pena! ;) |
ste.virus |
ma scusa inizi tu a ridere e poi ti offendi se rido anche io? :)
cmq ripeto il fascicolo si chiama "il sole della lombardia" io ce l'ho in formato cartaceo, non capisco perchè questi babbei ne abbiano messo in rete solo una parte, vi scannerizzo la pagina che parla dei costi e ve la spedisco, se vi interessa |
ripe |
Originally posted by ste.virus
ma scusa inizi tu a ridere e poi ti offendi se rido anche io? :)
cmq ripeto il fascicolo si chiama "il sole della lombardia" io ce l'ho in formato cartaceo, non capisco perchè questi babbei ne abbiano messo in rete solo una parte, vi scannerizzo la pagina che parla dei costi e ve la spedisco, se vi interessa
Mica mi sono offeso, ho solo detto che non vale la pena di perderci del tempo.
Ciao ciao
:ciao: |
ste.virus |
peccato impareresti qualcosa...
:ciao:
ah, magari fammi un colpo di telefono quando avrai installato il tuo pannello che vengo a vederlo :asd: |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
errr ... veramente sono 5 pagine sulla differenza tra energia rinnovabile e non
devo vederci una sottile ironia o cosa..?
ecco leggi qui, senza che ti scannerizzo il mio opuscolo qui trovi alcuni prezzi... http://www.energoclub.it/a%20solarebis.htm |
Terrytop |
Originally posted by ste.virus
ah, magari fammi un colpo di telefono quando avrai installato il tuo pannello che vengo a vederlo :asd:
volentieri
per il discorso dei prezzi, a tutti gli effetti oscillano molto a seconda dell'azienda, credo che fino a un certo punto conti anche la qualita' costruittiva ma in linea di massima le offerte mi sembrano quelle
a tutti gli effetti anche enel offre fotovoltaico, a 6500-7500euro per Wp e sinceramente viste un po' di offerte lo considero un prezzo medio-alto
comunque, considerando che e' scaricabile in buona parte dall'irpef, e che, anche con un sistema che non copre l'intero bisogno elettrico dell'abitazione, i costi si ammortizzano in un tempo relativamente breve
imho lo trovo molto interessante, sia economicamente che ideologicamente
per il resto, sempre sul sito enel dedicato all'energia pulita ( http://enelgreenpower.enel.it ) si trova qualcosa sul net metering, lo stesso tipo di contratto che anni fa ha stipulato beppe grillo, sempre sulla questione notte/tempo nuvoloso
la possibilita' della batterie non e' da escludere, in questo modo si sarebbe completamente indipendenti dalla rete elettrica, pero' ha alcuni lati negativi come i costi delle batterie, ripetuti nel tempo visto che la vita media di una batteria simile si aggira attorno ai 10 anni, il problema dello smaltimento delle batterie usate (altamente inquinanti) e a tutti gli effetti in questo caso si, problemi in caso di malfunzionamenti, sia fisici sia atmosferici |
ripe |
Originally posted by ste.virus
peccato impareresti qualcosa...
:ciao:
ah, magari fammi un colpo di telefono quando avrai installato il tuo pannello che vengo a vederlo :asd:
Già, tu hai da insegnare in tutti i campi: sia che si parli di diritto del lavoro, sia che si parli di pannelli fotovoltaici... non capisco però una cosa: perchè sono sempre tutti contro di te? Mah... ;)
Comunque Terry, anche sul forum indicato da Jam si trovano un sacco di consigli su configurazioni e prezzi... c'è solo da considerare le proprie esigenze! |
ste.virus |
Originally posted by Terrytop
volentieri
per il discorso dei prezzi, a tutti gli effetti oscillano molto a seconda dell'azienda, credo che fino a un certo punto conti anche la qualita' costruittiva ma in linea di massima le offerte mi sembrano quelle
a tutti gli effetti anche enel offre fotovoltaico, a 6500-7500euro per Wp e sinceramente viste un po' di offerte lo considero un prezzo medio-alto
comunque, considerando che e' scaricabile in buona parte dall'irpef, e che, anche con un sistema che non copre l'intero bisogno elettrico dell'abitazione, i costi si ammortizzano in un tempo relativamente breve
imho lo trovo molto interessante, sia economicamente che ideologicamente
per il resto, sempre sul sito enel dedicato all'energia pulita ( http://enelgreenpower.enel.it ) si trova qualcosa sul net metering, lo stesso tipo di contratto che anni fa ha stipulato beppe grillo, sempre sulla questione notte/tempo nuvoloso
la possibilita' della batterie non e' da escludere, in questo modo si sarebbe completamente indipendenti dalla rete elettrica, pero' ha alcuni lati negativi come i costi delle batterie, ripetuti nel tempo visto che la vita media di una batteria simile si aggira attorno ai 10 anni, il problema dello smaltimento delle batterie usate (altamente inquinanti) e a tutti gli effetti in questo caso si, problemi in caso di malfunzionamenti, sia fisici sia atmosferici
si è anche indubbiamente questione di qualità, comunque io non ho detto che sia una tecnologia sbagliata, dico solo che è ancora troppo presto sia per l'installazione, sia per il distacco dall'Enel (l'unica casa passiva in Italia è stata costruita a Chignolo d'Isola in via sperimentale... per il momento nessun altro lo fa...)
il problema che è poi la base di questo thread è che se non ti stacchi, l'Enel deve produrre l'energia che gli consumi, e come la produce? con centrali termoelettriche o comprandola dalla francia che la produce col nucleare... :|
perchè sono sempre tutti contro di te?
2 persone non sono "tutti"... e poi io dico il mio parere, nel caso dei contratti di lavoro ho portato la mia esperienza, in questo caso ho qualcosa da dire perchè ho progettato tanti impianti civili e industriali... però resta il fatto che mi piace dire la mia senza per forza dover alzare il tono della discussione... purtroppo a volte noto delle reazioni inaspettate, da alcuni membri del forum, non è che se uno la pensa diversamente è per forza un pirla o sbaglia solo lui... no? :) |
drakend |
Posto un file rar con dei pdf che contengono parecchie discussioni di un forum inerenti fusione nucleare, energie alternative eccetera. Non sono chiacchiere da bar però: partecipano alle discussioni anche scienziati che effettivamente collaborano allo sviluppo dei reattori a fusione.
http://rapidshare.de/files/2155398/...native.rar.html
(selezionate il download free e poi bisogna aspettare 60 secondi prima di scaricare) |
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