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.dsy:it. ~ Jorda's journal ~ Asian Import |
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Dalla sera alla mattina l'Asia ha saputo regalarmi nuove, insperate emozioni! 
1)
Un nuovo eroe! Tony (come il cuoco dei Miracle Blade!) Jaa, mazzuolatore proprio bello da vedere in "Ong Bak"
(ho editato la foto perché mi dava fastidio dovermi spostare con la barra orizzontale)
2)
La mia collega dissennata, tramite la madre naturale del mio bambino ideale, mi ha portato un barattolo proprio bello da vedere, tutto scritto in giapponese, contenente alghe secche da sgranocchiare, che a me piacciono, anche se sanno un po' di canale di Chioggia. E' una vera gioia dei sensi! 
3)
Ho scandagliato Google ma non ho trovato la sua immagine.
In rappresentanza, Garu...

...annuncerà la natura dell'evento:
"Da ieri la Jorda possiede un meraviglioso mug della Pucca!"

4)
Una storia che mi ha commosso:
Nel 1912, alle Olimpiadi di Stoccolma, in un periodo in cui il Giappone aveva appena cominciato ad aprirsi timidamente all'Occidente, un giovane atleta nipponico partecipò alla maratona.
Giunse in Svezia dopo un estenuante viaggio prima in nave, fino alle coste russe, poi con la Transiberiana.
Il giorno in cui si correva, la Svezia si presentava come una brutta copia della Pianura Padana d'agosto: torrida e umida.
Molti atleti europei non riuscirono a sostenere il clima malmostoso. Uno (un portoghese) addirittura stramazzò ai bordi della pista e ci restò cadavere.
Ma lui no, Shizo Kanaguri tenne duro, dimostrò tutto il valore e la tenacia del Paese dei samurai e si portò in netto vantaggio su tutti...
Era talmente in vantaggio che quando vide uno spettatore, che dal suo giardinetto ai lati della pista gustava un succo di frutta fresco, annebbiato dal caldo e dalla fatica non pensò sarebbe stato tanto grave se si fosse fermato un attimo a condividere quel nettare degli dei!
Lo spettatore lo guardò, capì e lo invitò ad entrare in casa per offrirgli un bicchiere del succo.
Shizo valutò che il suo vantaggio gli consentiva la sosta, entrò, e, nell'attesa di essere servito, si sedette sul divano...
...e lì il buon Shizo si addormentò.
Per due anni si rifiutò di rientrare in Giappone, temendo l'ombra greve dell'onta: il guerriero che si addormenta nel mezzo della battaglia!
Poi rimpatriò nel silenzio delle cronache, visse per molti anni, vedendo passare davanti agli occhi gli orrori della guerra e i bagliori di Hiroshima, la trasformazione delle generazioni e lo stravolgimento delle città...
Ma il peso di quel sonno traditore ancora gravava sulla sua coscienza battagliera.
Così, a 75 anni , col passo di un vecchio sui passi che un tempo furono di un giovane atleta, Shizo Kanaguri tornò dall'altra parte del mondo, e lentamente ripercorse i chilometri di quella gara, passò la casa dove aveva perso la dignità, la superò e raggiunse il traguardo di allora, alla fine di una gara durata quasi una vita.
Che commovente! Davvero una storia bella da sentire.
(liberamente tratto da "Il Sole 24 Ore", di domenica 22 agosto, articolo di U. Riccarelli)
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mood:
happy! | now playing: gorgoglii della fame |
Commento di LazerPhEa |
24-08-2004 11:53 |
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...che spettacolo di film!!! :lode: |
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Commento di Gracie |
24-08-2004 11:53 |
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E Gracina possiede uno stupendissimo cuscino a forma di cuore rosso di Garu e della Pucca! :D!
:lode: :lode: a Lazer! |
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Commento di Jorda |
24-08-2004 11:53 |
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Perché a Lazer? Se la merita la lode? :schifo: |
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Commento di Lunik |
24-08-2004 11:53 |
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Gracieeeee, Lazer dove ha trovato il cuscino a forma di cuore?????? :love: |
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Commento di DeepBlue |
24-08-2004 11:53 |
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La storia del giapponese è quasi vera, ma meno eroica (scusa Jorda, non voglio rovinarti il post)
Ho letto da qualche parte che in una vecchia edizione delle olimpiadi un giapponese era scomparso durante una maratona.
Per anni il comitato olimpico lo credette disperso o forse morto.
Anni dopo, qualcuno di cui non ricordo la posizione, si mise a cercarlo e lo ritrovò vivo e vegeto in giappone.
In pratica durante la maratona si era ritirato e aveva trovato ristoro in una villetta vicina al percorso, abitata da svedesi (mi sembra). Passò da loro un lungo periodo (2 anni?) e poi rientrò in Giappone, senza sapere di essere diventato oggetto di una leggenda. |
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Commento di Jorda |
24-08-2004 11:53 |
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be' ma non è diversa da quella che ho scritto io, no? :look:
Il motivo per cui si è ritirato è che si è addormentato.
Etc... (insomma, rileggi bene... ;) ) |
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Commento di Wildt (non registrato) |
24-08-2004 11:53 |
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Scusate l'ottusità, ma mi riesce diffucile distingiuere lo sfondo eroico in un ritiro da competizione sportiva causa stanchezza e susseguente "menage a trois" instauratosi con l'attiva partecipazione di coppia scandinava molto aperta a esperienze esotiche?
:boing:
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Commento di Jorda |
24-08-2004 11:53 |
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Ho il titolo per un nuovo film:
"Wildt: nato per rompere le balle"............. :twisted:
ho scritto da qualche parte "eroismo"? :look: |
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Commento di DeepBlue |
24-08-2004 11:53 |
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E' diversa perché in quella che hai riportato tu il corridore è in testa e a me non risulta (ma poitrei anche sbagliarmi). E soprattutto la parte finale mi sembra inventata di sana pianta dall'autore della storia ;) |
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Commento di Luxor the Moonprince (non registrato) |
24-08-2004 11:53 |
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Porta pazienza Jorda.... ricordati delle condizioni mentali (infelici) di Wildt.... hehehe |
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