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.dsy:it. .dsy:it. ~ Bloody's journal ~ spezzone di un romanzo
 
spezzone di un romanzo
07-02-2004 15:50
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- Te lo spiego io come si cattura un fottuto assassino, van Heerden, non con le tue ridicole teorie, con le tue cazzo di previsioni, i tuoi profili e le tue analisi psicologiche.-

Nagel guidava nervosamente, una spirale compressa di pensieri, frustrazioni e rabbia, e quando svoltammo nella N1 oltre l'ipermercato a Branckenfell, ricominciò a parlare con quella sua voce profonda, schizzi di saliva sul parabrezza, il pomo d'adamo che sobbalzava come un topo impazzito dentro una gabbia: - Te lo dico, lo si cattura facendosi il culo da bravi poliziotti, ecco come, per eliminazione, van Heerden. -

Allungò il braccio, si girò verso il sedile posteriore per prendere il dossier, la macchina sbandò in mezzo al traffico, e me lo buttò in grembo.

- Ecco qui, ecco il tuo cazzo di libro di testo, studiatelo. Io non ho una merdosa laurea, van Heerden, ero troppo povero per pensare alle stronzate di cui tu hai piena la testa. Ho dovuto sudare per tutto, non avevo tempo di cazzeggiare attorno a un campus a sfogliare libretti, dovevo lavorare, porca troia. Non potevo sedermi a meditare, filosofeggiare e costruire teorie, ed è così che si piglia un maledetto assassino... Guardaci dentro, van Heerden, apri quel cazzo di fasciscolo e studia le prove, le analisi delle fibre del tappetino e l'elenco dei diversi modelli di macchina, guarda le foto dei battistrada, l'elenco delle registrazioni alla motorizzazione per gli stramaledetti camper Volkswagen Combi, guarda come li ho sottolineati, tutti, uno dopo l'altro, li ho passati al setaccio, van Heerden, mentre tu... -

Nagel si interruppe. Restò in silenzio per un attimo, le mani tremanti sul volante, un filo di saliva tra le labbra.

Stavamo andando a 200 all'ora sulla N1, quando ad un tratto si zitti, esitando sull'orlo di un'accusa diretta, per un momento vidi fin dentro il dolore che gli avevo causato.

Willem Nagel sapeva che era colpa sua se aveva perso Nonnie. E questa consapevolezza gli impediva di spararmi o di affrontarmi direttamente. Era la prima volta che me ne parlava, nell'intento di mostrarmi la sua superiorità. Se non poteva tenersi Nonnie, allora...

Fu solo quando passammo vicino allo stadio Green Point che, con lo stesso tono di voce, mi disse: - Stasera vedremo che razza di poliziotto sei. Stanotte saremo io, tu e Giorge Charles Hamlyn, proprietario di un camper Volsksvagen Combi e di un fottuto rotolo di nastro rosso. Vedremo... -

Ci fermammo accanto a una porta e Nagel disse: -Bussa, van Heerden, poi vai dentro a prenderlo, dimostrami che sei un vero poliziotto - e io bussai, la pistola nella mano destra, la mano sinistra contro la porta del suo appartamento.

Bussai ancora. Nessuna risposta. Non sentimmo le porte dell'ascensore che si aprivano. George Charles Hamlyn si voltò e si diede alla fuga. Nagel gli stava dietro e io dietro di lui, giù per la scala antincendio, cinque, sei gradini per volta.

A un certo punto caddi, inciampai e rotolai a terra, picchiando la testa. La mia pistola spatò, un colpo solo, e Nagel rise senza voltarsi, una risata piena di disprezzo, mentre scendeva le scale sempre più velocemente. Mi rialzai, non c'èra tempo di pensare al dolore, giù, giù, giù, fino al pianterreno.

Hamlyn era in fondo alla strada, noi lo seguimmo, corse su per un vicoletto, Nagel svoltò dietro un anfolo e si fermò d'improvviso, e io andai quasi a sbattergli addosso, e quando alzai lo sguardo George Charles Hamlyn stava lì con una pistola in mano puntata su di noi.

Nagel premette il grilletto della sua Z88 ma niente, solo silenzio. Premette ancora, bestemmiò, un nanosecondo che si dilatò in un'eternità. Puntai la mi apistola contro Hamlyn e vidi che lui puntava la sua contro Nagel, e una voce nella mia testa disse: "Lascia che spari, lascia che spari a Nagel, aspetta un secondo, aspetta solo un secondo, aspetta soltanto..." La mia testa! Quella voce uscì dalla mia testa, poi Hamlyn sparò e Nagel cadde. Due colpi veloci come la luce, poi la canna della pistola di Hamlyn si volse verso di me e io sparai senza riuscire a smettere, un colpo sopo l'altro, ma era troppo tardi, maledettamente tardi, così definitivamente tardi.
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