 |
fozzy |
apprentice monk

Registered: May 2002
Posts: 1968 (0.23 al dì)
Location: Bollate (MI)
Corso: SA-299
Anno: primo...di studio "serio"
Time Online: 10 Days, 10:57:44 [...]
Status: Offline
Edit | Report | IP: Logged |
[società] Polemicozzo calcistico
La-pay-per-lenticchie
(di Vittorio Zucconi tratto da: repubblica.it )
Ormai oltre ogni limite di decenza, questo calcio professionale italiano raccolto nella Bega Calcio raggiunge, ogni settimana, nuovi traguardi di ridicolo.
Il caso delle cosiddette "piccole squadre" che si proclamano sedotte e abbandonate dalla pay-tv Gioco Calcio e minacciano di scioperare alla ripresa dopo le inutili partite amichevoli della Nazionale, è soltanto la conferma che questo osceno carrozzone che si era affidato ad Adriano "Sto lavorando molto bene" Galliani e dunque messo sotto l'alto patronato del suo protettore e padrone, ignorando lo sconcio senza pari nel mondo civile del conflitto di interessi in cambio di una ciotola di lenticchie, ora si trova senza lenticchie ma in compenso con un secchio di sconcio in mano che nessuno riesce più a spalmare.
Il tentativo di governare una situazione ingovernabile a colpi di promesse, cambiali, fidejussioni fasulle, scatole di pelati vuote, contratti televisivi scritti con l'inchiostro magico, plusvalenze trasformate in minusvalenze, sta soltando ottenendo l'effetto di spalmare lo sterco e se qualcuno crede che lo "scandalo" del pallone siano quei capretti espiatori e minori beccati a farsi di anabolizzanti, vuol dire che siamo davvero pronti a berci tutto.
Il campionato in corso non sarebbe mai dovuto cominciare perché era evidente, nell'estate scorsa, che non ci sarebbero stati possibili inghippi per coprire il disastro finanziario, oltre che morale, di questo calcio. E' partito soltanto perché un governo di disperati, guidato dal padrone di una squadra di calcio, sapeva bene che al nobile popolo italiano possono essere venduti ettolitri di latte di gallina, tonnellate di frittate nel cielo fatte con le uova di mucca, asini che cantano e somari che suonano la chitarra, ma non può essere negata la fumeria nazionale del calcio, senza rischiare grosso. Gli elettori perdonano, ma i tifosi no, i pensionati inghiottono tutto ma i drogati della moviola non tollerano che gli venga sottratta la pera settimanale, senza la quale sarebbero costretti a guardare in faccia la propria vita.
Da questa necessità politica, che con lo sport nulla ha che fare, è nata la legge grottesca che legalizza le truffe di bilancio detta "spalmadebiti" ed è infatti stata subito abbattuta come una quaglia dalle autorità europee. Ma neppure questo giochetto delle tre cartine poteva servire a risolvere una situazione di disastro diffuso e profondo che si potrebbe risolvere soltanto con il fallimento di molte società e con la ricostruzione di una nuova Lega calcio, fondata su principi aziendali e contabili decenti e guidata da personaggi nuovi, autorevoli e al di sopra di ogni soffritto di interessi privati, spazzando via tutti, dico tutti, i vecchi dirigenti compromessi con banche, gestioni passate, giochetti di potere, voti di scambio, gente che non può essere chiamata a risanare il disastro che essa stessa ha creato.
Se, come sembra logico, l'obbiettivo finale è quello di separare le puttane grosse da quelle piccole, di creare quella superlega europea senza limiti di spesa e di lasciare a società che non potranno mai competere sullo stesso mercato con mastodonti dai bilanci infiniti, i clowns che oggi guidano il calcio dovrebbero avere il coraggio di dirlo, di sfidare l'impopolarità iniziale che questo provocherebbe e di riconoscere che un campionato dove si affrontano squadre che incassano 50 milioni di diritti da Murdoch e squadre che (non) ne incassano un decimo da una pay-tv immaginaria e creata soltanto per mettere una foglia di fico concorrenziale sul monopolio di fatto dell'amico australo americano di Berlusconi, è un insulto all'intelligenza.
Va bene che calcio e intelligenza sono due parole che nella stessa frase non possono coabitare, e che non si può fare nessun credito alle minacce rivoluzionarie dei padroncini delle piccole squadre contro i pescecani di Milan, Juve e Roma o i pescipalla dell'Inter, ma qui non è più questione di buone o cattive intenzioni. E' questione di soldi e almeno ai soldi questa gente, dai presidenti ai giocatori passando per i procuratori che prosperano su percentuali che si restringono a vista d'occhio, dovrebbe essere sensibile. Se siamo davvero appassionati di calcio, e non soltanto zombies da curva pronti a marciare al vento delle bandiere agitate dagli imbonitori, dobbiamo augurarci che le cose continuino cosi, cioè al peggio.
--------------
--------------
... e voi cosa ne pensate?
__________________
I sense much NT in you, NT leads to Blue Screens,
Blue Screens lead to downtime, downtime leads to suffering.
NT is the path to the Dark Side....
|