pincopallino's
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Come mai non hai più voglia di parlare
ed io non riesco a starti accanto
sono davvero tanto brava
a confonderti confonderti
con tutte le mie certezze
Come mai non hai più voglia di parlare
ed io non riesco ad avere pazienza
vorrei rimediare
a tutto e subito
difendermi difendermi
con ritagli di frasi fatte
Forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei parlare con la tua bocca
e adesso
e forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei riuscire a guardare
con i tuoi occhi
con i tuoi occhi
Come mai non hai più voglia di parlare
e già troppe volte mi hai visto fuggire
così timorosa delle mie debolezze
nascondermi nascondermi
fingendo di non capire
E forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei parlare con la tua bocca
e adesso
forse anche tu stai pensando
che siamo troppo diversi
vorrei riuscire a guardare con i tuoi occhi …
Vorrei riuscire a guardare con i tuoi occhi …
con i tuoi occhi
con i tuoi occhi
farmi guidare da te
restarti accanto
farmi guardare da te
Carmen Consoli |
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Jonathan Trager, noto produttore televisivo della ISPN, è deceduto ieri sera per complicanze dall'aver perduto l'anima gemella e la fidanzata.
A soli 35 anni, affabile e impegnato, Trager non aveva mai dato l'idea dell'inguaribile romantico, ma negli ultimi giorni di vita ha rivelato un lato sconosciuto della propria psiche, la sua celata personalità, quasi Junghiana, è emersa durante un inseguimento degno di Agata Christie alla ricerca dell'anima gemella: una donna con la quale aveva trascorso solo poche, preziosissime ore. Purtroppo la prolungata ricerca si è conclusa sabato sera con un fallimento totale; seppur sconfitto, il coraggioso Trager, è rimasto aggrappato alla convinzione che la vita non sia una mera sequela di insignificanti incidenti o coincidenze, ah ah, ma piuttosto una trama di eventi culminanti in un piccolo piano squisito e sublime.
Interpellato sulla scomparsa del caro amico, Dean Kansky, premio Pulizer e caporedattore del New York Times, descrive Jonathan come un uomo molto cambiato negli ultimi giorni. "Tutto gli era più chiaro" - dice Kansky - "la conclusione di Jonathan era che se vogliamo vivere in armonia con l'universo dobbiamo possedere una fede incontrollabile in quello che gli antichi chiamavano fato, equivalente dell'odierno destino" |
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...perchè sentiamo la necessità di chiaccherare di puttanate per sentirci a nostro agio?...
...è solo allora che sai di aver trovato qualcuno davvero speciale, quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace... |
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......bene ho due esami tra 4 giorni, avrei dovuto fare il progetto di algoritmi e alla fine non sto facendo nulla di tutto quello che dovrei fare a parte il progetto per programmazione di rete in java.....
eh lo so è triste, ma è arrivata l'estate e la voglia di fare le cose scarseggia.
E' da tanto che non scrivo qualcosa sul blog, ma la voglia mi viene quasi solo quando mi sento delusa da qualcosa...che barba.
Le vacanze incombono e io ancora non ho organizzato nulla...stasera dovevo uscire ma il tutto è saltato, e le cose col mio ragazzo non posso dire che vadano stupendamente ultimamente....ah che palle sono un bel pò stufa...di tutto.
bah, buonanotte... |
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prima c'è il sole...poi diluvia...poi ritorna il sole
questa televisione fa schifo
vorrei tanto un principe azzurro...ma esistono?
odio la domenica in casa |
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a terra | now playing: tv trash |
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza,
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova la grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivi
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento di una splendida felicità.
Pablo Neruda |
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fanculo a tutto quanto...... |
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Vorrei sparire.... |
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.......don't you cry....... |
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