padri che lasciano la casa coniugale alla moglie e devono andarsene in affitto più gli alimenti per i figli e molto spesso il mantenimento per la moglie... la quale moglie si cerca un nuovo compagno e riceve lo stipendio dal marito separato
aldilà della tua buona educazione, cosa c'è di diverso tra quello che dico io e quello che dici tu?
ho scritto che lasciano la casa coniugale alla moglie, poca importanza se appartiene ancora al marito, dentro ci vive lei con i figli (xchè al 99% li affidano a lei) e lui se ne deve andare
ho scritto che il mantenimento alla moglie c'è MOLTO SPESSO, (non no ho scritto che c'è in ogni caso!), ma molte donne fanno le furbe, (tu andresti a cercarti un lavoro se il marito ti passasse un congruo mensile?)
e riguardo il mutuo, a meno che il marito non sia uno pieno di soldi, se deve dare mezzo stipendio a figli e moglie ha proprio i requisiti per accendere un mutuo...
e io ti ho spiegato che se il marito lascia la casa alla moglie e ai figli ed è sua (di proprietà), allora si tratta di una sistemazione temporanea. se invece la moglie può restare in casa in via definitiva con i figli è perché la casa è della moglie e basta.
l'ammontare degli assegni è proporzionale allo stipendio della persona che li deve versare, quindi nessun giudice porta al fallimento un uomo per fargli dare dei soldi all'ex moglie. chi dice il contrario evidentemente ha dichiarato durante il processo un reddito più alto di quello che percepisce. e questo sarebbe proprio da cretini. non siamo negli anni 30, le donne lavorano e fanno famiglia contemporaneamente... non devo di certo aspettare di essere piantata da mio marito per lavorare...
nessun giudice ordina di dare mezzo stipendio ai figli e oltretutto la cifra pattuita nella sentenza può essere rivista in qualsiasi momento sia su richiesta del padre che dei figli (se minorenni rappresentati dalla madre) ma servono carte alla mano, non interviste a striscia la notizia.
vorrei inoltre ricordarti una cosa: i figli si fanno in due. un uomo che si separa dalla moglie dovrebbe SPONTANEAMENTE pensare di dover mantenere i propri figli e di consentir loro di avere un tetto sopra la testa e un letto in cui dormire. invece il 99,9% delle donne deve lottare con le unghie e con i denti per far avere ai propri figli un assegno di mantenimento.
prova a leggerti qualche sentenza di separazione e vedi cosa tocca dare alla moglie e figli dal quel poveraccio di marito
lottare con le unghie e con i denti... basta andare da un avvocato, la legge è dalla loro parte
Molte donne usano i figli come ricatto o come arma per ferire un marito che le ha fatte soffrire, e da li derivano cose allucinanti tipo padri ridotti a dei bancomat e impossibilitati a vedere i loro figli
facciamo così, richard fish, io lunedì sarò in dipartimento. se vuoi ti porto quella dei miei così poi mi spieghi cosa c'è scritto, ok?
e tu mi vieni a parlare di educazione.. ma per piacere! impara a stare zitto quando non sai quello che stai dicendo.
io non ho parlato del tuo caso specifico, io parlo in generale, ci possono anche essere le eccezioni...
Caro ste.virus, non sarà che invece tu sei un po' maschilista? Ti sei mai chiesto come mai nella maggior parte dei casi il genitore affidatario è la madre? E se davvero ci sono padri messi così male, perché non si fanno affidare i figli? Non avrebbero più assegni da staccare e sarebbero sicuri che i loro soldi non finirebbero in mano a quelle degenerate delle ex mogli
pensa alla salute va!
semplice, perchè la legge è femminista... in passato hanno ritenuto opportuno affidare i figlio a una madre che faceva la prostituta
Quindi, secondo la tua logica, le madri affidatarie sono prostitute?
Se non lo fa, UN MOTIVO CI SARA'!
oh ma sai leggere? ho parlato di UN caso! non di tutte le madri affidatarie...
un caso, che mostra come la legge salvaguarda gli interessi delle mogli anche in casi estremi come quello.
la fonte te la cerchi se vuoi, apparve tempo fa su tutti i giornali... io me la ricordo
guarda che non si tratta solo di chiederlo... si tratta di ottenerlo! tu dai per scontato che chi non lo ottiene non l'ha chiesto
Certo...un caso fa SEMPRE legge. Come no..
non sai leggere
Art. 155-ter. - (Revisione delle disposizioni concernenti l’affidamento dei figli) – I genitori hanno diritto di chiedere in ogni tempo la revisione delle disposizioni concernenti l’affidamento dei figli, l’attribuzione dell’esercizio della potestà su di essi e delle eventuali disposizioni relative alla misura e alla modalità del contributo.
Art. 155-quater. – (Assegnazione della casa familiare e prescrizioni in tema di residenza) – Il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli.
segue da prima Dell’assegnazione il giudice tiene conto nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, considerato l’eventuale titolo di proprietà. Il diritto al godimento della casa familiare viene meno nel caso che l’assegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella casa familiare o conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio [...]
un genitore può chiedere QUANDO vuole l'affidamento dei figli, senza bisogno di frignare o piangere miseria.
mi dispiace per lui, ma cosa c'entra...
5) per la cronaca: il tipico caso di separazione vede la moglie poter contare (e contarci) sin dall'inizio sul vantaggio dell'affidamento dei figli minori, a cui consegue l'assegnazione della casa coniugale e l'assegno di mantenimento per i figli. Questo costituisce un vero e proprio incentivo economico alla moglie ad arrivare a separazione, alla facciazza dell'interesse dei figli. Il tipico caso prosegue col marito che viene buttato fuori dalla propria casa, ed assoggettato ad una serie infinita di ricatti che hanno come oggetto l'estorsione di denaro in cambio dell'ampliamento dei diritti di visita dei figli (quando non addirittura il mero adempimento degli stessi). A questo punto il marito-padre puo' fare due cose: o si e' preparato alla guerra (ad es. affittando la casa coniugale con arredi a lungo termine a qualche amico, spossessandosi dei beni e dei redditi) in modo da poter usare la leva economica (passando poi per il padre degenere che non sfama i figli...) oppure alza bandiera bianca e dice: tutto quello che vuoi, basta che mi lasci vedere i miei figli. E' solo a me che sembra insensato e deteriore, questo stato di cose?
allora te lo racconto io qualcosa di deteriore: lo sai quante donne alle quali vengono affidati i figli e la casa si ritrovano l'ex marito in casa con l'amante?
lo sai quante volte le donne sono costrette ad abbandonare la casa coniugale con figli al seguito terrorizzate dal rischio che i figli possano esserle tolti perché non ha un posto dove andare?
6. L’assegnazione della casa e l’assegno di mantenimento L’abitazione nella casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli o con il quale convivono i figli maggiorenni. In ogni caso, tuttavia, ai fini dell’assegnazione, il giudice deve valutare le condizioni economiche dei coniugi e tutelare il più debole. Nel 2003 la casa dove la famiglia viveva prima del provvedimento del giudice è stata assegnata alla moglie nel 57,9% delle separazioni, al marito nel 23,1% e a nessuno dei due circa nel 17%, in quanto entrambi i coniugi sono andati a vivere altrove, ossia in abitazioni autonome e distinte. Le differenze tra i coniugi si appianano se ci sono figli affidati. In queste circostanze, infatti, la casa familiare viene attribuita al genitore affidatario nel 61,8% dei casi se si tratta del padre, nel 72,8% se è invece la madre
lo sai quante donne con figli affidati non riescono a farsi dare il contributo al mantenimento dall'ex-marito e sono costrette addirittura a fargli bloccare lo stipendio?
secondo voi perché le famiglie monogenitoriali sono sempre contemplate nei formulari per le richieste di contributi nelle scuole etc? non sarà mica un caso no?
donna divorziata non è sinonimo di donna ricca.
Vero. Ma donna divorziata (o separata) e' una donna che ha parecchio potere sull'ex marito ed una maggiore autonomia economica.
ma puo' ben voler dire che sta gran meglio.
Conosco molti figli di divorziati o separati e nessuno viveva in queste condizioni, anzi...